Bene gente, da quello che immagino sono l'unico studente alla Sapienza di questo forum, altrimenti qualcun altro avrebbe aperto questo topico.
Dunque, partendo dal presupposto che a mio parere ci sono stati torti da entrambe le parti, espongo quel che penso prima di far domande:
Tralasciando che i telegiornali hanno trasformato e sminuito il significato dell'evento che c'è stato da protesta significativa (quale che sia stato il modo di porla) a semplice sciopero da ragazzetti, parlerò della cosa per come l'ho vista io.
Alla sapienza, da un bel po' di giorni si sapeva che il papa, (oltre a Veltroni e Mussi) fosse stato invitato dal rettore (e quindi non di volontà spontanea) a fare un discorso e un incontro con lo studentato. La cosa ha avuto scalpore da parte degli studenti (per la maggior parte, e qui perchè negarlo, apertamente laici) perchè hanno visto la cosa come un'attacco alla laicità dell'ateneo; ma il movimento è avvenuto anche da parte dei professori, questo perchè il rettore ha fatto questa scelta senza alcun consulto con i rettori (che per quanto il rettore 'regni', dovrebbe comunque avere un 'consulto'). Tutto è partito con dei cartelloni che tappezzavano i muri della città universitaria dal verano a viale ippocrate (metà città universitaria), che esponevano la scelta del rettore e che già si mostravano contrari (il motto era 'il papa all'università? ma anche no!'). La percentuale dei soliti fattoni ha visto in ciò l'occasione per fare l'ennesima caciara di sciopero o movimento (parliamoci chiaro, la maggior parte degli scioperi son mossi per il puro gusto di farlo, svalutando l'idea di sciopero stesso; piccola è la percentuale degli scioperante che crede in quel che fa).
In ogni caso, ai 'giardinetti', che sarebbe di fronte al rettorato e alle segreterie, dove di solito ci si va a buttare dopo mensa, o ad ammazzarsi di canne (..Ehm, chi io? noooooooo...scherzi? ), l'altro ieri e ieri c'è stato un bel po' di movimento dove i soliti ragazzi col megafano urlavano contro il rettorato e con cartelloni protestavano.
I pretesti in fin dai conti, ci sono pure, ma a mio parere potevano essere scelti meglio: la frase del papa che sminuisce la gravità del processo di galileo (significato a quanto pare recondito di un papa contro la scienza), l'attacco alla laicità dell'ateneo e varie ed eventuali. (per la prima ci sto pure, ma la seconda può essere una grande cazzata come protesta, perchè in fin dai conti, se qualcuno parla, te non sei obbligato ad ascoltare). La protesta, da parte dello studentato, sarebbe stata più sensata se mossa contro certe decisioni o mosse del papa che sono molto da rivedere, e non riguardo una minaccia fantasma cattolico-riformista.
Questi movimenti, in principio ignorati dal rettorato, hanno comunque influenzato il corpo docenti, dove la maggior parte di essi alla fine ha votato contro la venuta del papa, costringendo il rettorato a rivedere la propria scelta. Comica è stato il livello di pateticità della reazione del papa: "Mi rifiuto di andare alla sapienza", quando quello rifiutato dal principio è stato lui <_<
Da qui è partito l'interesse dei media, fino ad arrivare a stamattina.
Molto simpaticamente, stamattina, al verano e a de lollis (entrata da dove di solito arrivo io) c'era il bordello.
Qui cominciano le cazzate da parte delle istituzioni (sia della sapienza, sia della sicurezza). E' comprensibile un certo livello di sicurezza, con la venuta di due figure politiche... Ma roba così estrema non si era vista nemmeno le precedenti volte. All'entrata corpi della polizia perquisivano le persone e facevano entrare SOLO e UNICAMENTE chi ha documento (patente o carta d'identità) e un tesserino che l'università manda al pagamento della 3a tassa (e in altre parole, ti arriva via posta solo quando sei iscritto al secondo anno, con ritardi vari). Ora, essendo a gennaio, sessione d'esame per le facoltà semestrali (la maggior parte), ed essendo le matricole impossibilitate causa burocrazia ad avere sto tesserino, molte studenti che avevano un esame, l'hanno dovuto saltare... Cosa che se fosse capitata a me mi sarei messo a prendere a male parole il tizio che legge i tesserini per tutta la mattinata col rischio di finire a scavalcare i muri.
Non finisce qui: ieri in tv un tizio (un opinionista generico, razza che odio, su uno dei canali regionali) si lamentava del movimento mosso dallo studentato, e li criticava di svogliatezza e di immaturità. Ora, ammesso e non concesso che il discorso di quel tizio può essere vero in altri contesti, mi deve spiegare lui che non ho mai visto nè in giro all'università nè l'ho visto in giovane età (sto tizio aveva circa una 60ina d'anni), che ne può sapere di come gli studenti affrontano l'università.
Ha inoltre tentato di dare una risposta alla protesta degli studenti in merido alla frase del papa riguardo il processo a galileo.
Sapendo che il papa, in uno dei suoi sermoni o come diamine si chiamano, ha asserito che la chiesa di quell'epoca non ha avuto tutti i torti nell'attaccare galileo perchè non dava (all'epoca) fondamento alle sue tesi, quest'opinionista rispondeva e giudicava gli studenti dicendo e spiegando che il papa ha ragione in un discorso del genere, e anzichè galileo, preferiva una figura come giordano bruno, che anzichè retrattare come galileo, si è fatto bruciare per le sue idee. A quest'opinionista vorrei rispondere che la chiesa non dovrebbe attaccare chi esprime tesi senza basi fondate (dimostrazioni) perchè la chiesa è la prima a farlo... E che quindi, almeno su sto concetto lo studentato non ha sparato paroloni per il puro gusto di farlo.
Ora, perchè questo topic? Beh, a parte il 'chenepensate' voglio porre un'attimo l'attenzione su una cosa che come al solito passa inosservata nonostante ci siamo tutti dentro.
I punti chiave che vedo in questo discorso sono:
Rapporto stato-clero, e rapporto gente-clero in relazione ad adulti e giovani.
Che il rapporto fra lo stato e il clero è ancora oggigiorno stretto si nota già tanto sul discorso pacs/dico, sul discorso di politica estera e su tanto altro... E' inevitabile dirlo. Non parlo di oggigiorno in termini di governo attuale (occhio non è un discorso politico, o almeno non vuole essere riferito a questo).
La domanda è 'perchè la chiesa è così 'infiltrata' nello stato?'. Beh, io credo più perchè si basa su un'inerzia tradizionalista del popolo che sulla percentuale dei credenti. Parliamoci chiaro: fra i giovani la percentuale dei credenti è calata tantissimo, papa ratzinger o no. Quello in cui siamo tutti dentro è un cambiamento, e quel che è successo oggi nè un sintomo, di altri che a mio parere si son già avuti. Si, ok, anche a me all'inizio sembrava l'ennesimo sciopero da punkabbestia, ma nonostante questo è riuscito a muovere il copro docenti contro il rettorato. Cosa significa e come ci è riuscito? Facile a dirsi: i giovani sono giovani, gli 'anziani' sono gli anziani. Un giorno però gli 'anziani' non ci saranno, e i giovani saranno i futuri anziani. Se i giovani di adesso partono da queste idee, il cambiamento in arrivo (ovviamente non sarà visibile se non in larga scala di tempo, ci vorrà una generazione o due, o forse anche prima) è facile a dirsi. Lo stato sta diventando sempre più laico di decennio in decennio, ma questo accade solo fra la gente. Lo stato, l'inerzia tradizionalista, le istituzioni, hanno regole (e lasciatemelo dire) che o di destra, o di sinistra, rimangono arretrate per una società come oggi.
C'è questa diversità fra gente e istituzione, dove una continua a cambiare e a crescere, l'altra rimane chiusa su stereotipi o ideali o regole ormai troppo impolverati... Di chi è la colpa? Beh, ovvio, di tutti noi
Continuiamo a parlare di tutto, ma alla fine non si fa niente. Si urla "DESTRA!" o si urla "SINISTRA!" ma nessuno sembra accorgersi che dall'epoca del fascismo, in cui alcune idee di destra magari andavano anche bene, o dal periodo del comunismo e della sinistra, dove altre idee e regole andavano bene allora, la società è cambiata, e ideali del genere si basano su una società che non è più quella odierna... Siam tutti sfaticati, aspettiamo che qualcuno porti nuove idee, e intanto che aspettiamo cerchiamo una soluzione nei 'classici', che per una società come la nostra son solo pezze a colori...
A voi la parola.
EDIT: scusate il poema, ma volevo esporre per bene la questione, perchè voglio che la gente ci pensi bene
Dunque, partendo dal presupposto che a mio parere ci sono stati torti da entrambe le parti, espongo quel che penso prima di far domande:
Tralasciando che i telegiornali hanno trasformato e sminuito il significato dell'evento che c'è stato da protesta significativa (quale che sia stato il modo di porla) a semplice sciopero da ragazzetti, parlerò della cosa per come l'ho vista io.
Alla sapienza, da un bel po' di giorni si sapeva che il papa, (oltre a Veltroni e Mussi) fosse stato invitato dal rettore (e quindi non di volontà spontanea) a fare un discorso e un incontro con lo studentato. La cosa ha avuto scalpore da parte degli studenti (per la maggior parte, e qui perchè negarlo, apertamente laici) perchè hanno visto la cosa come un'attacco alla laicità dell'ateneo; ma il movimento è avvenuto anche da parte dei professori, questo perchè il rettore ha fatto questa scelta senza alcun consulto con i rettori (che per quanto il rettore 'regni', dovrebbe comunque avere un 'consulto'). Tutto è partito con dei cartelloni che tappezzavano i muri della città universitaria dal verano a viale ippocrate (metà città universitaria), che esponevano la scelta del rettore e che già si mostravano contrari (il motto era 'il papa all'università? ma anche no!'). La percentuale dei soliti fattoni ha visto in ciò l'occasione per fare l'ennesima caciara di sciopero o movimento (parliamoci chiaro, la maggior parte degli scioperi son mossi per il puro gusto di farlo, svalutando l'idea di sciopero stesso; piccola è la percentuale degli scioperante che crede in quel che fa).
In ogni caso, ai 'giardinetti', che sarebbe di fronte al rettorato e alle segreterie, dove di solito ci si va a buttare dopo mensa, o ad ammazzarsi di canne (..Ehm, chi io? noooooooo...scherzi? ), l'altro ieri e ieri c'è stato un bel po' di movimento dove i soliti ragazzi col megafano urlavano contro il rettorato e con cartelloni protestavano.
I pretesti in fin dai conti, ci sono pure, ma a mio parere potevano essere scelti meglio: la frase del papa che sminuisce la gravità del processo di galileo (significato a quanto pare recondito di un papa contro la scienza), l'attacco alla laicità dell'ateneo e varie ed eventuali. (per la prima ci sto pure, ma la seconda può essere una grande cazzata come protesta, perchè in fin dai conti, se qualcuno parla, te non sei obbligato ad ascoltare). La protesta, da parte dello studentato, sarebbe stata più sensata se mossa contro certe decisioni o mosse del papa che sono molto da rivedere, e non riguardo una minaccia fantasma cattolico-riformista.
Questi movimenti, in principio ignorati dal rettorato, hanno comunque influenzato il corpo docenti, dove la maggior parte di essi alla fine ha votato contro la venuta del papa, costringendo il rettorato a rivedere la propria scelta. Comica è stato il livello di pateticità della reazione del papa: "Mi rifiuto di andare alla sapienza", quando quello rifiutato dal principio è stato lui <_<
Da qui è partito l'interesse dei media, fino ad arrivare a stamattina.
Molto simpaticamente, stamattina, al verano e a de lollis (entrata da dove di solito arrivo io) c'era il bordello.
Qui cominciano le cazzate da parte delle istituzioni (sia della sapienza, sia della sicurezza). E' comprensibile un certo livello di sicurezza, con la venuta di due figure politiche... Ma roba così estrema non si era vista nemmeno le precedenti volte. All'entrata corpi della polizia perquisivano le persone e facevano entrare SOLO e UNICAMENTE chi ha documento (patente o carta d'identità) e un tesserino che l'università manda al pagamento della 3a tassa (e in altre parole, ti arriva via posta solo quando sei iscritto al secondo anno, con ritardi vari). Ora, essendo a gennaio, sessione d'esame per le facoltà semestrali (la maggior parte), ed essendo le matricole impossibilitate causa burocrazia ad avere sto tesserino, molte studenti che avevano un esame, l'hanno dovuto saltare... Cosa che se fosse capitata a me mi sarei messo a prendere a male parole il tizio che legge i tesserini per tutta la mattinata col rischio di finire a scavalcare i muri.
Non finisce qui: ieri in tv un tizio (un opinionista generico, razza che odio, su uno dei canali regionali) si lamentava del movimento mosso dallo studentato, e li criticava di svogliatezza e di immaturità. Ora, ammesso e non concesso che il discorso di quel tizio può essere vero in altri contesti, mi deve spiegare lui che non ho mai visto nè in giro all'università nè l'ho visto in giovane età (sto tizio aveva circa una 60ina d'anni), che ne può sapere di come gli studenti affrontano l'università.
Ha inoltre tentato di dare una risposta alla protesta degli studenti in merido alla frase del papa riguardo il processo a galileo.
Sapendo che il papa, in uno dei suoi sermoni o come diamine si chiamano, ha asserito che la chiesa di quell'epoca non ha avuto tutti i torti nell'attaccare galileo perchè non dava (all'epoca) fondamento alle sue tesi, quest'opinionista rispondeva e giudicava gli studenti dicendo e spiegando che il papa ha ragione in un discorso del genere, e anzichè galileo, preferiva una figura come giordano bruno, che anzichè retrattare come galileo, si è fatto bruciare per le sue idee. A quest'opinionista vorrei rispondere che la chiesa non dovrebbe attaccare chi esprime tesi senza basi fondate (dimostrazioni) perchè la chiesa è la prima a farlo... E che quindi, almeno su sto concetto lo studentato non ha sparato paroloni per il puro gusto di farlo.
Ora, perchè questo topic? Beh, a parte il 'chenepensate' voglio porre un'attimo l'attenzione su una cosa che come al solito passa inosservata nonostante ci siamo tutti dentro.
I punti chiave che vedo in questo discorso sono:
Rapporto stato-clero, e rapporto gente-clero in relazione ad adulti e giovani.
Che il rapporto fra lo stato e il clero è ancora oggigiorno stretto si nota già tanto sul discorso pacs/dico, sul discorso di politica estera e su tanto altro... E' inevitabile dirlo. Non parlo di oggigiorno in termini di governo attuale (occhio non è un discorso politico, o almeno non vuole essere riferito a questo).
La domanda è 'perchè la chiesa è così 'infiltrata' nello stato?'. Beh, io credo più perchè si basa su un'inerzia tradizionalista del popolo che sulla percentuale dei credenti. Parliamoci chiaro: fra i giovani la percentuale dei credenti è calata tantissimo, papa ratzinger o no. Quello in cui siamo tutti dentro è un cambiamento, e quel che è successo oggi nè un sintomo, di altri che a mio parere si son già avuti. Si, ok, anche a me all'inizio sembrava l'ennesimo sciopero da punkabbestia, ma nonostante questo è riuscito a muovere il copro docenti contro il rettorato. Cosa significa e come ci è riuscito? Facile a dirsi: i giovani sono giovani, gli 'anziani' sono gli anziani. Un giorno però gli 'anziani' non ci saranno, e i giovani saranno i futuri anziani. Se i giovani di adesso partono da queste idee, il cambiamento in arrivo (ovviamente non sarà visibile se non in larga scala di tempo, ci vorrà una generazione o due, o forse anche prima) è facile a dirsi. Lo stato sta diventando sempre più laico di decennio in decennio, ma questo accade solo fra la gente. Lo stato, l'inerzia tradizionalista, le istituzioni, hanno regole (e lasciatemelo dire) che o di destra, o di sinistra, rimangono arretrate per una società come oggi.
C'è questa diversità fra gente e istituzione, dove una continua a cambiare e a crescere, l'altra rimane chiusa su stereotipi o ideali o regole ormai troppo impolverati... Di chi è la colpa? Beh, ovvio, di tutti noi
Continuiamo a parlare di tutto, ma alla fine non si fa niente. Si urla "DESTRA!" o si urla "SINISTRA!" ma nessuno sembra accorgersi che dall'epoca del fascismo, in cui alcune idee di destra magari andavano anche bene, o dal periodo del comunismo e della sinistra, dove altre idee e regole andavano bene allora, la società è cambiata, e ideali del genere si basano su una società che non è più quella odierna... Siam tutti sfaticati, aspettiamo che qualcuno porti nuove idee, e intanto che aspettiamo cerchiamo una soluzione nei 'classici', che per una società come la nostra son solo pezze a colori...
A voi la parola.
EDIT: scusate il poema, ma volevo esporre per bene la questione, perchè voglio che la gente ci pensi bene