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Beyond Final Fantasy => Cultura Generale => Storie => Discussione aperta da: Silver Element il 9 Aprile 2006, 09:59:25

Titolo: Terra di Confine
Inserito da: Silver Element il 9 Aprile 2006, 09:59:25
EDIT BY NEMO: Mi prendo la libertà di mettere le cartine provvisorie, fatte da Eric Draven, nel tuo post. Perdonami e cancellale se non vuoi ^^
P.S. Ti ho tolto anche la firma


(http://img356.imageshack.us/img356/1738/pict00117lj.th.jpg) (http://img356.imageshack.us/my.php?image=pict00117lj.jpg)(http://img438.imageshack.us/img438/56/pict00122yu.th.jpg) (http://img438.imageshack.us/my.php?image=pict00122yu.jpg)(http://img481.imageshack.us/img481/7391/pict00139rt.th.jpg) (http://img481.imageshack.us/my.php?image=pict00139rt.jpg)

Allora...solo due cosette prima di inizare: in questo topic posteranno SOLO quelli iscritti a questo RRPG (cioè oltre a me, Nemo, Eric Draven, Silea, T-Metal, Lord Voldemort)
Cercate di fare dei post medi (minimo 6-7 righe) cercando di essere chiari in ciò che scrivete.
Fate agire solamente il vostro personaggio e non quello degli altri iscritti
Per piacere, non postate le firme, così da facilitare la lettura.

Ah, un ultimissima cosa, che mi è venuta in mente riguardo a TeL. Se le azioni del vostro personaggio dovessero dipendere da ciò che un altro sicritto farà dire, fare al suo personaggio, cercate di non bloccarvi in punti del genere, eprchè sennò non si va più avanti.
(Se nn è molto chiaro, mandatemi un pm)


OK....ORA INIZIAMO!

Veth camminava per le strade di Zuflel. Sentiva l'odore salmastro del mare nelle sue narici. Gli piaceva quell'odore, gli ricordava la sua infanzia, o almeno, la parte migliore di essa.
Percorreva una strada che sbuccava vicino alla spiaggia.
Rimase per un bel pezzo a guardare le onde che si infrangevano sulla sabbia. Per tutto quel tempo rimase in silenzio, ad ascoltare quel rumore regolare, che lo lasciava praticamente senza fiato.
La perfezione non esiste..., pensò, almeno non tra gli umani. La perfezione è una caratteristica che apprtiene solamente alla natura.... Il ragionamento per lui era logico.
Si voltò, e ritornò verso la piazza cittadina.
La gente era molto indafafrata il lunedì mattina. I negozi dovevano riaprire, ed i loro proprietari si preparavano per farlo.
Veht non provava interesse per quella gente, non gli importava quale sarebbe stata la loro sorte, se un giorno, sarebbero stati accolti anche loro tra le braccia della morte.
Passò davanti a loro senza  degnarli di uno sguardo.
Continuò, con il suo passo veloce, verso la locanda che giaceva infondo alla strada principale. Raccolse le cose che aveva nella stanza che gli era stata assegnata per qualche notte. Si avvicinò al bancone e vi lasciò i soldi che doveva alla locandiera.
Lei alzò una mano epr salutare, ma lui non ricambiò il gesto.
Farsi nuovi amici...per poi perderli nuovamente...non ha alcun senso...
Si diresse verso l'uscita della cittadina. Prese il suo cavallo dalle stalle e poi si accinse a partire
-Stia attendo, signore- disse uno degli stallieri -Nelle lande tra Ifle e Zhene non è consigliato viaggiare a cavallo. Gli Otreani stanno tentando di attaccare entrambe le città...stia molto attento se va in quella direzione- concluse
Veht guardò l'orizzonte, e poi rispose allo stalliere in tono freddo
-Grazie...-
Uscì al galoppo dalla città, dirigendosi verso Egon. Gli sarebbe volta come minimo una settimana per arrivarci. Doveva prima passere le Grotte Tekir.
Titolo: Terra di Confine
Inserito da: NeMo il 9 Aprile 2006, 10:32:10
Sulla strada per le grotte Tekir, un vecchio apparentemente innocuo stava camminando nella direzione opposta a quella di Veth. Il suo passo era lento, eppure veloce. Si appoggiava ad uno strano bastone per camminare, e a occhi esterni sarebbe parso buffo: il vecchio era molto alto, e poggiandosi all'asta sembrava che stesse tentando di non cozzare la testa contro un invisibile soffitto. Camminava fumando una pipa e sbuffando fumo bianco dai suoi folti baffi, bianchi anch'essi tanto che sembrava quasi che i baffi tentassero di librarsi nell'aria.
Il vecchio si rizzava periodicamente in tutta la sua statura, apparentemente senza motivo. Stava qualche momento assorto, dopodichè conficcava il bastone per terra e, preso un grosso libro appeso alla cintura che gli stringeva la tunica grigio-azzurrognola, lo sfogliava, come alla ricerca di qualcosa. Trovato l'oggetto della ricerca, annuiva, per poi riporlo e continuare il suo cammino, bianchi capelli e nero mantello ondeggianti al vento, come due essenze opposte che combattono fra loro.
Titolo: Terra di Confine
Inserito da: +++Eric_Draven+++ il 9 Aprile 2006, 10:35:21
Kemos era da giorni e giorni che camminava per le radure e le colline, era costretto a dormire all'aperto da quasi una settimana ormai, cominciava a essere stufo di dover mangiare la solita carne secca e bere l'acqua sporca di qualche ruscello, stava finendo il tabacco e non riusciva a dormire una notte intera ormai da giorni, ma finalmente era arrivata a una città, Egon, non c'ra mai stato, è la prima volte che si dirigeva così a sud, il caldo afoso rendeva Kemos particolarmente nervoso. Il ragazzo entrò nella città, erano poco più delle 10 di mattina e le persone afollavano il mercato e le strade, entravano nelle osterie, era pieno di bambini che giocavano per strada e venditori ambulati, un gran movimento. Kemos percorse a passo svelto la via principale, poi vide un'osteria, entrò subito e senza dire una sola parola si sedette ad uno dei tavoli vuoti, si sentiva molto occhi puntati adosso, non ci fece caso, ne era abituato, il colcale era quasi pieno, c'ra la solita gente, balordi, briganti e cittadini comuni che vogliono solo avere un posto di ritrovo. Kemos attese in silenzio fino a quando una camerierà non si avicinò al suo tavolo, era una ragazzina, poco più di sedici anni, aveva un aspetto molto aggrazziato e dolce, ed era gentile.

CAMERIERA: cosa vi posso portare straniero?
KEMOS: un pasto completo, qualcosa di sotanzioso e una pinta
CAMERIERA: nient'altro.
KEMOS: no.

la cameriera entrò velocemente nelle cucine, mentre Kemos attendeva il suo pasto aprì una carina, era quasi all'estremo sud del mondo, quella sembrava essere l'unica grande città nel giro di miglia, non aveva idea di dove dirigersi all'indomani. La cameriera tornò pochi minuti dopo col pasto e glielo appoggiò gentilemnte sul tavolo.

CAMERIERA: ecco a voi, buon appetito.
KEMOS: una locanda...
CAMERIERA: come dite?
KEMOS: sto cercando una locanda, dove posso trovarla?
CAMERIERA: qui in città è pieno di locande signore, ce nè proporio una poco più avanti persoccrendo questa strada.
KEMOS: bene.

la cameriera si allontanò per andare a prendere le ordinazioni in un taolo appena riepito da dei individui dall'aspetto poco racomanabile, quando la ragazzina arrivò uno di loro le diede una pacca sul sedere, lei lo respinse stizzita e il balordo la tirò violentemente per un braccio, Kemos si alzò in piedi e si avvicinò al tavolo

KEMOS: Problemi?
BALORDO: Fatti gli affari tuoi!

Kemos lo colpì in viso facendolo cadere dalla sedia, e non disse una parole, tutti gli uomini al suo tavolo si alzarono in sengo di sfida e nella locanda era calato il silenzio, poi senza battere ciglio Kemos prese il suo pasto e uscì dall'osteria, la camerierà lo seguì mentre lui si allontanava.

KEMOS: non ti preoccupare il piatto lo riporterò all'osteria.
CAMERIERA: Non è questo, volevo ringraziarvi, per avermi difesa!

Kemos continuaa a camminare senza dire una parola alla ragazzina che lo seguiva.

CAMERIERA: come posso sdebitarmi?
KEMOS: rgazzina so chi credi che io sia ma parlare è l'ultima cosa che voglio, torna al lavoro ora e fai attenzione, riporterò il piatto più tardi.

la ragazina si fermo mentre Kemos continuava a camminare. Il ragazo entrò il un vicolo e si sedette su uno scalino per mangiae il suo pasto.
Titolo: Terra di Confine
Inserito da: T-Metal il 9 Aprile 2006, 19:53:40
Il campo era sconfinato e Vahn, come era abituato a essere chiamato dai suoi genitori, si era svegliato attivo più del solito. L'idea di scoprire il mondo lo allettava non poco, e non vedeva l'ora di scoprire quante altre cose si possono imparare viaggiando, come spesso gli diceva la madre, la stessa che da 10 anni si era addormentata baciandolo sulla fronte, senza più svegliarsi, lasciando il figlio a crescere da solo con gli animali delle montagne della catena Nyrishana.
Era già tanto affascinato dal vedere quel verde, che nonostante il cielo nuvoloso, e qualche chiazza di neve qua e là, a lui appariva bellissimo, mentre camminava fiancheggiando sulla sua destra, il sole che sorgeva.
Quella mattina aveva già camminato parecchio, e adesso stava riposando su una roccia, mentre il piccolo Kilkan, un cucciolo di lupo che aveva salvato mentre rischiava di cadere da un dirupo, si stava rotolando giocosamente sull'erba. D'improvviso, il piccolo lupo saltò sulle gambe di Vahn e cominciò a fissarlo come in attesa di risposta.
<<Si, si, anche io ho fame... Dai aspetta ancora un po' e penso che troveremo del cibo.>> Disse il ragazzo massaggiando il muso di Kilkan, poi aggiunse sottovoce <<Credo.>>
Il cielo si stava aprendo e questa bella visione diede a Vahn nuovo vigore per ricominciare a camminare, così, mentre lasciava scendere Kilkan dalle sue gambe, si alzò ed indicando verso la sua sinistra, dando le spalle alla strada persocorsa finora disse <<Vedi? Lì dove la linea della terra tocca il cielo, ci sono delle forme strane: andiamo, sono curioso.>>
Così dicendo cominciò a camminare.
Titolo: Terra di Confine
Inserito da: Silver Element il 10 Aprile 2006, 21:22:54
Il viaggio di Veht epr ora si era rivelato piuttosto tranquillo. Nel primo giorno di marcia non aveva incontrato nulla di sospetto e niente che potesse rallentare il suo viaggio fino a Egon.
Non aveva incotrato nessun Otreano, non che ci tenesse ad incontrarli, ma gli sarebbe piaciuto incrociare la sua spada con uno di quegli esseri.
Il cavallo era stanco e così fece una sosta per la notte. Aveva viaggiato abbastanza per quel giorno, ed aveva messo abbastanza terra tra lui e Zuflel.
Le lande non offrivano grandi ripari, così si accampò vicino ad un gruppo di rocce ceh sorgevano isolate nella radura.
Dormire gli avrebbe fatto recuperare le forze.
Nel cuore della notte si svegliò di soprassalto, con il cuore in gola. Il sogno che aveva fatto gli era sembrato talmente reale, che gli sembrava di vederlo ancora ora, da sveglio.
Tentò invano di rimettersi a dormire poi, ma con scarsi risultati.
Partì all'alba, lasciandosi alle spalle quelle sagome rocciose.
Era ormaid a quasi sette ora in viaggio, e gli mancavano più o meno, una settantina di chilometri dalle grottte, quando accadde qualcosa.
Veht, che era abituato a viagiare ne aveva viste di cose strane, ma mai come quella che gli stava davanti.
Una nave volante Umana, era stata abbattuta da una Otreana in quella zona, roa lui si ritrovava davanti a se i ruderi della nave Umana, con i superstiti di quello scontro.
La nave era per la maggior parte costruita in legno e metallo. Sulla fiancata vi era ancora inciso il nome della stessa, "Livya".
Veht scese da cavallo e poi si avvicinò ai superstiti dello scontro. Erano più di una ventina, quelli ancora vivi.
Un uomo alto, dai capelli bruni e dagli occhi scuri, si avvicinò a lui.
Veht lo fissò epr qualche secondo, soffermandosi sulla sua faccia, stanca e segnata dalla battaglia appena persa
-Avete molti feriti?- chiese Veht apatico.
Non gli interessava realmente dei feriti, ne tantomeno della loro sorte, ma era incuriosito da ciò che era accaduto li
-Troppi...- rispose pacato l'uomo
Silenzio.
Veht guardò ancora la "Livya" e poi disse
-Come hanno fatto a ridurla così?-
-Non ne abbiamo al minima idea. Non sappiamo nemmeno da dove sia sbuccata quella nave Otreana. Ci hanno presi di sorpresa- ribatteè l'uomo
-Com'era la loro nave alla fine dello scontro?-
-Non era messa bene...alcuni nostri maghi hanno scagliato qualche magia contro di loro, e hanno danneggiato parecchio le loro navi...credo che però se ne siano andati...-
Veht sospirò
-Io se fossi in te me ne andrei da qui subito...sicuramente ritorneranno...- disse l'uomo poi
-Un motivo in più per rimanere allora- ribattè freddo Veht
L'uomo alzò le spalle, e poi scrutò Veht da capo a piedi
-Non sei un militare...- disse l'uomo cambiando improvvisamente tono, ora sembrava quasi curioso di scoprire chi fosse quel ragazzo
-Infatti...sono un cacciatore di taglie...sono solo di passaggio...- ribattè Veht
-Che interessa hai allora a rimanere qui...non credo che tra i miei uomini ci sia qualche ricercato-
-No, almeno non credo-
Silenzio
-Veglio combattere...soloq uesto...combattere contro un Otreano...voglio sconfiggerlo sul campo di battaglia...- disse Veht
L'uomo lo fissava ancora
-Buona fortuna ragazzo...- disse ironicamente -Io sono Reymond, ormai, ex comandante della "Livya". Se vuoi rimanere qui per combattere contro qualche umanoide...ti terremo un posto in una tenda. Se hai bisogno di qualcosa chiedi di me- poi se ne andò
Veht rimase a fissarlo emntre ritornava al piccolo campo allestito vicino agli enormi ruderi della "Livya".
Per un giorno di ritardo...non muore nessuno... si disse, e poi si avviò verso il campo.
Titolo: Terra di Confine
Inserito da: NeMo il 10 Aprile 2006, 21:57:17
Circa due ore dopo, il vecchio giunse al campo, chino sul suo bastone. Sembrava totalmente spaesato: si chiedeva cosa stesse succedendo. Una guardia, vedendolo, gli si avvicinò.
<<Alt!>> urlò. Il vecchio quasi non se ne accorse: scrutava con attenzione i resti della nave. Gli ricordavano decisamente qualcosa. <<Chi siete? Dove siete diretto?>>
Il vegliardo fissò il soldato per qualche secondo, quasi imbambolato. Quando questi, spazientito, aprì la bocca per ripetere le domande, rispose, svelto.
<<Non ricordo, e non ricordo. Un momento.>>
Sotto lo sguardo allibito del soldato, il vecchio staccò il suo libro dalla cintura e lo sfogliò.
<<Ah, sì.>> continuò. <<Io sono Zacharia Volantus Nemo, e sono diretto a est. Mi dica, è lontano l'est?>> chiese, con uno sguardo sinceramente curioso. La guardia lo fissava, e fece per balbettare una risposta... ma un suo compagno giunse in aiuto.
<<Problemi?>>
<<N-n-no, è che... questo... io... lui...>> la guardia gesticolò un po'... poi rinunciò e sospirò, sempre sotto lo sguardo attento di Zacharia. <<Senti. Vai a chiamare il Comandante. Sono troppo stanco per argomentare. Forse lui riesce a capire qualcosa di quello che dice questo rimbambito.>>
<<Rimbambito sarà tuo nonno!>> ribattè secco Zacharia, ergendosi in tutta la sua statura, mentre l'altra guardia andava a chiamare il comandante Reymond. <<E ora manda a chiamare il tuo comandante! Forse lui capirà qualcosa di quello che dico! L'ho sempre detto che della gioventù d'oggi non ci si può fidare. Ti darei una sculacciata, parola di... di...>> il tono di voce si abbassò e poi si spense. Si chinò verso il soldato e gli chiese, sussurrando: <<Mi scusi, buon uomo, ricorda per caso come mi chiamo?>>
Titolo: Terra di Confine
Inserito da: Silea il 10 Aprile 2006, 22:05:08
Lilith bazzicava quella città da un paio di giorni... Stava camminando allegramente per strada ignara del fatto che la cercassero anche in quella città:-è quella evasa- disse un uomo per strada additandola, lei si voltò di scatto e vide un gruppetto di persone che iniziava a seguirla... Prese a correre a scavezza-collo... Dopo averli seminati si infilò in un vicolo buio e tirò un sospiro di sollievo, solo in quel momento si accorse che c'era un ragazzo in quel vicolo, era completamente vestito di nero. Sobbalzò e chiese:-non sei uno di quei pazzi, vero?-
Titolo: Terra di Confine
Inserito da: +++Eric_Draven+++ il 11 Aprile 2006, 15:02:51
una voce di ragazza risuonò nel vicolo rompendo il silenzio "non sei uno di quei pazzi, vero?" Kemos non si voltò, appoggiò a terra il piatto vuoto poi rispose senza guardare la ragazza "uno di quei pazzi chi?" con voce ferma, ma un tantino sarcastica. Kemos fugò nella tasca e ne tirò fuori una sigaretta, la portò alla bocca poi l'acese. Kemos si voltò lentamente e vide una ragazzina col fiatone, sembrava piuttosto giovane, forse 16 anni, aveva un viso tremendamente innocente, ma il suo sguardo non rispecchiava il suo aspetto, Kemos ne era convinto, quella ragazza nno era umana, era un demone, un vero demone, non un mezzosangue come lui, riusciva a riconoscere perfettamente gli occhi di un demone, erano profondi, pieni di mistero, ricordava perfettamente quelli dei suoi parenti, infondo gli occhi di un demone non erano poi tanto diversi dai suoi. Kemos non avrebbe degnato quella ragazza di una sola parola se non si fosse acorto cos'era in realtà, un demone, una razza misteriosa e strana quanto la sua, quando vedeva un demone veniva sempre icuriosito. Kemos si alzò in piedi, si avvicinò con passo lento alla ragazza con espressione neutra poi si appoggiò al muro accanto a lei, e parlò "Qualche problema ragazza? scommetto che c'è qualcuno che ti insegue, certe cose le intuisco..." attese una risposta
Titolo: Terra di Confine
Inserito da: Silea il 11 Aprile 2006, 16:09:33
-non ci voleva una chiarovveggente per capirlo- rispose lei sarcastica, ma col fiato corto:-quei pazzi sono dei tizi che hanno preso a inseguirmi...- si bloccò:-per motivi... personali...- aggiunse sotto voce:-ma tu chi sei, scusa?- chiese:-no, perchè non è detto che possa fidarmi!- aggiunse sospettosa
Titolo: Terra di Confine
Inserito da: T-Metal il 11 Aprile 2006, 20:11:24
In un altro luogo, in un altro momento un ragazzo ed il suo cucciolo di lupo scoprivano il mondo per la prima volta e tendevano ad avvicinarsi ad un luogo che per loro era del tutto nuovo.
Quando arrivò notò come tutto era diverso da dove era cresciuto lui, era come se le natura se ne fosse totalmente andata per lasciare spazio a... A tante persone, troppe persone. Non ne aveva mai viste tante insieme, anzi, non ne aveva mai viste di diverse dal padre e dalla madre. Per lui erano tutti così diversi ma allo stesso tempo così uguali: ognuno andava per la propria strada, entravano in quelle cose enormi che non sembravano naturali, parlavano fra di loro e pochi di loro sembravano rilassati, erano come inquieti... Era una città, o un paese, per lui non faceva molta differenza. Sua madre gliele descriveva sempre ma non era mai riuscita a trasmettergli quel caos armonioso di cui viveva quell'ambiente.
Il ragazzo si avvicinò all'entrata ed immediatamente una guardia gli sbarrò la strada con una lancia chiedendogli:
<<Rivela la tua identità ed i motivi del tuo viaggio, straniero.>>
Kilkan cominciò ad annusare il piede della guardia, poi come se fosse stato accontentato da qualcosa tornò fra le gambe di Vahn. Quest'ultimo guardò la guardia con gli occhi brillanti di curiosità, la squadrò per bene e disse:
<<L'hai intagliata bene quella pietra alla fine di quel bastone, complimenti.>> E così dicendo tentò di toccare la punta di metallo della lancia. <<Prendi molto cibo con questa?>>
<<Di che diavolo parli?>> La guardia lo guardò con aria sospetta ed il ragazzo di tutta risposta, avvicinando la mano all'armatura disse:
<<Wow, indossi anche tante pietre luccicose!>>
La guardia perse la pazienza e allontanò la mano del ragazzo con violenza e disse: <<Insomma, sei un'altro inganno degli umanoidi o solo un idiota?!>>
<<Idiota?>> Ripetè il ragazzo come interdetto. Non aveva mai sentito quella parola dai suoi genitori ed il suono lo aveva colpito. Vahn guardò il lupacchiotto e disse felicemente con un sorriso smagliante: <<Visto Kilkan? Sono un idiota! Comincio ad imparare!>>
La guardia rimase stupefatta e come perdendo le speranze disse: <<Via, entra, non ho tempo da perdere con certi ragazzini...>> E così dicendo si spostò lasciando spazio al ragazzo.
Titolo: Terra di Confine
Inserito da: Silver Element il 11 Aprile 2006, 20:36:48
Veht vagava per l'accampamento in cerca di qualcosa che lot enesse occupato mentre attendeva con impazienza l'arrivo, o il ritorno degli Otreani.
Per più di un ora rimase a guardare glia ltri soldati del gruppo di Reymond che si allenavano. Alcuni soldati erano davvero eccezionali, altri erano piuttosto debolucci.
Si sentì osservato aprecchie volte da quei soldati, era ovvioc he provassero interesse per lui, non sapevano chi era, e nemmeno che cosa ci facesse li.
Ad un certo punto un soldato gli si avvicinò. Era uno dei migliori che Veht avesse visto in quel campo, sapeva destreggiarsi bene sia con la spada sia con le armi da fuoco.
-Non penso che tu sia una recluta...- disse allegro il soldato
-No, sono solo venuto a dare un occhiata al vostro allenamento. Ora capiso perchè abbiamo perso sempre nelle battaglie su terra- disse Veht indicando gli altri soldati
-Dici che i nsotri uomini siano troppo deboli nel combattimento a terra?- ruggì improvvisamente il soldato
-Esatto- ribattè Veht freddo -Dovresti addestrarli maggiormente sulla difesa-
Silenzio
-Vedi quel biondino là in fondo?- chiese Veht
Il soldato annuì
-Ogni volta che tenta di fare un affondo con la spada, rimane scoperto dalla spalla in su per troppo tempo. Un soldato qualunque potrebbe facilmente eliminarlo...-
Silenzio
-Hai ragione...ma purtroppo ormai non abbiamo il tempo per allenarci in modo migliore...quelli torneranno sicuramente...ad anche molto presto...- disse amaro il soldato
Veht spostò lo sguardo da lui agli altri soldati che si allenavano
-Tieniti pronto allora- disse Veht freddo.
Si alzò e si allontanò.
Mentre attraversava in campo notò due guardie che stavano parlando con qualcuno all'entrata del campo. Veht fu attratto dalla sagoma della terza persona, alta, eppure aveva qualcosa di familiare.
Decise di avvicinarsi.
Era un vecchio, stava parlando con una gaurdia mentre l'altra era andata a cercare Reymond.
-Chi sei?- chiese Veht al vecchio
Titolo: Terra di Confine
Inserito da: NeMo il 11 Aprile 2006, 21:33:12
Il vecchio si rizzò nuovamente al sentirsi chiamare. Osservò il nuovo venuto dall'alto in basso, squadrandolo da capo a piedi... e aprì la bocca per rispondere.
<<E' un vecchio scemo sclerotico che dice di essere il capo della Squadra Speciale Magica di Edri.>> intervenne la guardia, prima di lui. <<Quello scomparso una decina d'anni fa.>>
<<Vecchio un corno! Ho l'età che dovrebbe avere tuo padre.>> ribattè il vegliardo, secco, battendo il bastone per terra. <<O almeno credo. Non rammento, esattamente. E non ricordo gli altri aggettivi con cui mi hai descritto, ma sono sicuramente sbagliati.>>
La guardia mandò un loquace sguardo a Veht, toccandosi più volte la fronte con l'indice della mano. Il vecchio la ignorò e si voltò verso il giovane, chinando educatamente il capo.
<<Il mio nome è - mi pare - Zacharia Volantus Nemo. Non terrò conto della giovanile maleducazione che hai avuto domandandomi il mio nome prima di dirmi il tuo.>> così dicendo, estrasse il grosso tomo che aveva attaccato alla cintura, mormorò alcune parole arcane e il suo indice destro fu scosso da alcune piccole saette nere. <<Quindi ti chiederò: qual è il tuo nome?>> aggiunse, scrutando gli strani occhi del ragazzo.
Titolo: Terra di Confine
Inserito da: Silver Element il 11 Aprile 2006, 21:48:41
Veht ignorò la guardia ma prestò molta attenzione alle parole del vecchio.
Zacharia Volantus Nemo? si chiese quando il vecchio pronunciò il suo nome
Zacharia poi chiese al ragazzo quale fosse il suo nome, e lo rimproverò per non averglielo detto prima
-Io sono Vehtmoh Kehman, cacciatore di taglie meglio noto con il nome di "Occhio Sanguinante"- rispose freddo
Scrutò ancora il vecchi e poi si rivolse alla guardia
-Vai a dire a Reymond che prepari un'altra tenda. Zacharia rimarrà con me per ora-
-Ma non crederà davero che lui sia quel Zacharia vero?- ribattè la guardia
-Io credo solo a ciò che mi dice l'istinto. L'istinto mi diche che questo vecchio potrebbe anche non essere quel Zacharia, ma in ogni caso non va privato di rispetto. Ogni guerriero, vecchio ogiovane che sia, va rispettato...ricordatelo!-
Il soldato rimase spiazzato dalle parole del giovane, ma poi obbedì e corse da Reymond.
Quando il soldato fu abbatsanza lontano, Veht si voltò nuovamente verso il vecchio. Los crutò dal basso all'alto
Potrebbe anche essere lui. Quando lo vidi per la prima volta avevo solo tre anni, non me lo ricordo bene, ma questo vecchio, ha un aria familiare pensò guardandolo
-Come mai da queste parti?- chiese poi -Sei in fuga dalle lande di Ifle?-
Titolo: Terra di Confine
Inserito da: +++Eric_Draven+++ il 11 Aprile 2006, 21:51:07
"Chi sono non è affatto importante ora, non mi piacciono le domane, sappi solo che non ti farò del male" quella ragazza cercava aiuto, non sarebbe stato di certo Kemos a negarglielo, non a una sua simile, si comportava diversamente dal solito in questi casi. il ragazzo guardò quella creatura dall'alto, fece un tiro alla sigaretta e la buttò a terra "mi sembra che hai bisogno d'aiuto" le disse kemos, poi si chiunò e raccolse il piatto e il obccale da terra e sanza voltarsi si rivolse nuovamente alla ragazza "bene, ti aiuterò, mi sono trovato tante volte nella tua situazione, seguimi ora, non fare domande fidati e te ne adrai di qui senza che nessuno ti torca un caplello" Kemos si diresse fuori dal vicolo, aveva intenzione di tornare all'osteria, portare il piatto e saldare il conto, poi aiutare quella ragazza. "occhi aperti, non dare nell'occhio, sta dietro di me, tranquilla, se vedi i tuoi iseguitori fammi un cenno, ma non agitarti, starai con me fino a domani qualdo le acque non si saranno calmate poi all'alba andrai per la tua strada, non ti preoccupare ci penso io ad un posto sicuro dove stare, non soperchè ti cercano e nemmeno sono interessato ai fatacci tuoi ma fidati di me." Kemos smise di parlare ed entrò nell'osteria seguito dalla ragazza.
Titolo: Terra di Confine
Inserito da: NeMo il 11 Aprile 2006, 22:04:37
Le saette dal dito del vecchio danzarono sulla carta, e sulla pagina aperta rimasero impressi il nome e il volto del ragazzo. Richiuse il libro e guardò Veht con aria soddisfatta.
<<Fa piacere vedere che esiste ancora la gioventù rispettosa in queste terre (ovunque ci troviamo). Purtroppo, giovanotto, non lo do' affatto a vedere, ma da qualche tempo la mia mente perde colpi, e tendo a dimenticare alcuni piccoli particolari.>> Alzò lo sguardo al cielo, grattandosi la tempia con il bastone. <<Come, ad esempio, cosa io abbia da fare da queste parti.>>
Sentendo lo sguardo del giovane su di sè, si affrettò a continuare. <<E tu, mio caro "Occhio Saltellante", sembri quasi conoscermi. Dimmi, dimmi a cosa è dovuto quello sguardo. E, già che ci sei, dimmi anche cosa ci fai fra questi zotici e, magari, anche cosa sono le lande di Ifle. Sai, devi sapere che da qualche tempo la mia mente perde colpi, e tendo a dimenticare alcuni piccoli particolari.>>
Titolo: Terra di Confine
Inserito da: Silver Element il 11 Aprile 2006, 22:15:14
A Veht scappò un lieve sorriso a sentire tutte le domande del vecchio. Ma rispose solamente ad una delle molte
-Già Zacharia, mi sembra di ricordarmi di te. Eri un amico dei miei genitori, ed al tempo io avevo solamente tre anni-
Guardò verso l'accampamento
-Riguardo alle altre domanda...sarà un po'più difficile rispondere, dato che mi stai chiedendo di riassumere metà della storia di Edri, dato che è qui che siamo- disse mentre sia ddentravano nel campo
-Questi "zotici" come dici tu sono i superstiti di uno scontro aereo...- disse Veht
Illustrò poi al vecchio che cosa stava esattamente accadendo su Edri. Spiegò chi fossero gli Otreani e tentò anche di spiegargli brevemente la conformazione geografica di Edri.
La notte era nel frattempo calata. Veht disse al vecchio qual'era la sua tenda, e poi Veht sia vviò evrso al sua.
Titolo: Terra di Confine
Inserito da: NeMo il 11 Aprile 2006, 22:20:56
Zacharia era molto stanco. Aveva ascoltato attentamente quello che Veht gli aveva detto (seppure il giovane non gli riportasse nulla alla mente), e aveva appuntato i principali dettagli e avvenimenti sul suo librone. La quasi totalità delle informazioni non gli diceva nulla, ma era comunque interessato. Tuttavia, era pur sempre un vecchio, e il suo corpo si stancava molto più velocemente rispetto agli altri. Così, additato e deriso dai soldati del campo, salutò Veht e andò a riposarsi.
Titolo: Terra di Confine
Inserito da: T-Metal il 11 Aprile 2006, 22:41:23
Un giorno prima, a Midovir, un ragazzo, in compagnia del suo lupo era riuscito ad entrare senza problemi. La città era grande e la gente era tutta in movimento, come se fosse spaventata da qualcosa...
Mentre Vahn si rigirava a bocca aperta per le tantissime costruzioni a lui sconosciute presenti in quel luogo la gente portava grandi pacchi con se, molti chiusi molto alla buona, come se fossero stati fatti di fretta.
Una donna correva portando delle damigiane da un braccio e un pacco abbastanza pesante dall'altro, tanto che gli cadde rumorosamente a terra.
Vahn le si avvicinò e rimase ad osservarla con molto interesse.
<<Cosa vuoi giovanotto?>>
<<Giovanotto?>> Disse lui fissandola negli occhi.
<<Si, si, tu. Cos'hai da guardare?>>
Il giovane provò a toccare lo scatolo caduto a terra con fare dubbioso con l'indice e la vecchia gli si parò davanti. Vahn chiese infine:
<<Cos'è?>>
<<Ma come non lo sai? Sei straniero, vero?>> Disse la signora accorgendosi che il piccolo lupo le stava annusando le damigiane che lei aveva posato a terra.
<<Kilkan, vieni.>> Disse pazientemente Vahn.
<<Ah, è tuo. Comunque faresti meglio ad andartene pure tu... A quanto si dice gli umanoidi otreani hanno intenzione di conquistare questa città.>>
<<Conquistare?>>
<<Si, questo posto gli interessa molto, hanno bisogno di un avamposto sul mare... Dio solo sa che intenzioni hanno... Già che ci sei, dammi una mano a portare quel pacco al porto delle navi.>>
<<Quel coso rettangolare lì?>>
<<Si, andiamo.>>
Il giovane se lo caricò sulle spalle con estrema facilità e disse a Kilkan di seguirlo: <<Stiamo per scoprire cos'è un 'porto'!>>
La vecchia lo guardò sconcertata e disse: <<Avevo capito che venissi da lontano, ma non credevo da così lontano.>>

Quando cominciarono a camminare, Vahn notò che la maggior parte della gente, che a lui continuava ad apparire sempre più interessante, si dirigeva tutta nella loro stessa direzione, ed ognuno portava qualcosa.
Il giovane infine vide il porto: un'immenso luogo da dove immensi oggetti con scritte sopra inglobavano tutta questa gente con i pacchi e bagagli.
<<Quella è la nostra.>> Disse la signora indicando uno di quei enormi marchingegni. Sulla fiancata compariva una scritta enorme. Riuscì a leggere 'Livya'. Gli venne in mente a quando sua madre gli insegnò a leggere... 'Anche se per ora siamo rinchiusi qui devi comunque imaprare', diceva.
La donna riprese a camminare e Vahn la seguì silenzioso osservando tutto quello che gli accadeva attorno.
Arrivarono ad una scalinata e la signora rimase a parlare con un tizio accanto alla porta della nave:
<<Prego signora, il ragazzo è con lei?>> Disse il tipo indicando Vahn
<<Mi sta aiutando a portare i bagagli.>>
<<Va bene.>>
<<'Bagaglio'?!? Bagaglio a chi? Non mi piace come suona questa parola!>> Sbraitò d'improvviso Vahn.
Il tipo e la signora rimasero in silenzio ad osservare il ragazzo non avendo la minima idea di che cosa stesse dicendo, mentre Kilkan abbaiava in direzione del tizio accanto all'entrata.
Poi d'un tratto la signora disse: <<Cammina giovanotto, non è il momento di scherzare.>>
Così dicendo la donna entrò nella nave e Vahn la seguì dubbioso dicendo ancora pazientemente a Kilkan di stare calmo.
Camminarono per parecchi corridoi in mezzo a gente piena di bagagli e pacchi. Intere famiglie disperate e dispiaciute di abbandonare il loro luogo di nascita.
<<Siete tutti tristi... Sorridete!>> Disse Vahn alla donna, guardando i volti della gente. Il lupetto li seguiva silenzioso.
<<Non è facile, ragazzo, non tutti sono abituati a viaggiare ed abbandonare tutto...>>
<<Ma io viaggiando sto imparando tanto... Ho conosciuto anche persone come te.>> Disse lui con un sincero sorriso sul volto. La donna si fermò e lo guardò sul viso. L'espressione innocente di Vahn la sciolse.
<<Sei così innocente figliuolo...>>
D'improvviso Kilkan cominciò a correre verso un corridoio e Vahn lasciò lo scatolo e cominciò a rincorrere il lupo urlando <<Arrivederci, signora!>>

Vahn riuscì a stare dietro il lupacchiotto che s'infilò il un'apertura.
<<Hai sentito l'odore di cibo?>> Chiese il ragazzò infilandosi anche lui nell'apertura.
Una volta dentro trovò Kilan a cuccia scodinsolante che lo fissava e tutta una serie di dischi dentati incastrati che giravano incastrati fra di loro.
<<Chissà cosa sono...>> Si chiese il ragazzo sedendosi accanto al piccolo di lupo, poi sentì una voce provenire fuori dall'apertura:
<<Ehi! Chi ha lasciato aperto il portello del motore dell'ala 7?>>
Il portello si chiuse ed il ragazzo rimase in silenzio. Sentì Kilkan leccargli la mano poggiata a terra.
<<Anche io ho fame...>>
Il lupo gli salì sulle ginocchia e Vahn prese ad accarezzarlo dicendo:
<<Per adesso ho anche sonno... Dai, magari domani troviamo del cibo.>>
Così dicendo Vahn si addormentò e la nave partì, ignara dell'attacco che avrebbe subito da un'altra nave Otreana, nelle terre di Edri...
Titolo: Terra di Confine
Inserito da: Silver Element il 12 Aprile 2006, 21:26:11
Veht fu svegliato dalla luce che filtrava dalla finestra aperta.
l'aria mattutina erafrizzante, ma al campo erano già tutti all'opera. I soldati sia llenavano, alcuni civili parlavano tra di loro ed altri ancora passeggiavano.
Veht intravide Reymond che parlava con alcuni soldati.
si guardò attorno epr cercare Zacharia, ma non lo vide
Forse è ancora a dormire... pensò
Mentre sia ggirava tra gli "abitanti" del campo si imbattè in alcune vecchie conoscenze, trovò un paio di Soldati di Edri con i quali aveva combattuto in una delle molte battaglie contro gli Otreani.
Mentre parlava con un soldato, gli si avvicinò Reymond e lo sottrasse dalal conversazione per chiedergli delle cose
-Ho saputo che c'è un mago nel nostro campo, e che pensa di essere Zacharia Volantus Nemo-
-Vero- disse freddo Veht
-E'davvero lui, oppure è solamente un pazzo che si diverte con scherzi inutili?-
-Sono socuro all'ottanta epr cento che sia davvero quel Zacharia-
-Quindi anche tu nutri dei dubbi...-
-Si, ma sono infondati. Sembra che abbia un amnesia, forse a causa dell'età. Rimarrà con me per ora, e garantirò la sicurezza, che sia davevro Zacharia Volantus Nemo o meno-
-Perchè fai questo? Si dice che tu non sia troppo, "socievole"- ribattè Reymond
-Lo faccio per scoprire cosa è accaduto quella votla nella battaglia in cui era coinvolta la Squadra Magica di Edri-
Reymond fece un cenno d'assenso con il capo e poi salutò Veht.
Si sedette ad osservare i soldati che si allenavano, con la testa immersa in rilessioni sugli ultimi eventi
Titolo: Terra di Confine
Inserito da: NeMo il 12 Aprile 2006, 21:58:38
Zacharia si risvegliò nel mattino inoltrato. Si rivestì e uscì dalla tenda.
Rimase ad osservare il luogo per qualche momento. Chiese al primo soldato nelle vicinanze dove mai si trovasse, ma questi fece una risatina e se ne andò, causando il disappunto del vecchio.
Zacharia chiese a qualcun altro, ma invano. Si rassegnò quindi a curiosare nei dintorni, sperando di capire dove fosse. Aggirò i resti della nave, dalla parte opposta del campo, ma si fermò improvvisamente quando sentì un rumore sordo provenire da ciò che rimaneva del vano motore.

Ci pensò su, ma poi dimenticò cosa stava pensando e fece per andarsene, quando il rumore si ripetè.

Allora decise di indagare. Formulò un incantesimo, ma a metà sbagliò le parole e un gatto viola gli si materializzò sulla spalla. Lo mandò via, decidendo di non ricorrere alla magia, e, con il suo bastone, fece leva su una piastra, che si sollevò... mostrando, al suo interno, un giovane e un cucciolo di lupo, entrambi molto pelosi. Il lupacchiotto, nel sonno, agitava di tanto in tanto la zampa posteriore, facendola sbattere lievemente contro la lamiera. Il ragazzo, invece, era immobile. Zacharia lo credette morto.
Il vecchio non sapeva cosa fare... d'istinto, con il bastone, prese a punzecchiare il ragazzo, ficcandogli la punta ora nella guancia, ora nell'occhio, ora nel naso.
Titolo: Terra di Confine
Inserito da: T-Metal il 13 Aprile 2006, 01:13:30
Vahn aveva sempre avuto il sonno pesante, e di rado veniva svegliato da interventi esterni. Quella volta, come sempre, avrebbe fatto fatica a svegliarsi se non fosse stato per una fastidiosa sensazione al volto... Non poteva essere Kilkan, sarebbe stato più delicato piccolo com'era. Il lupetto inoltre si era svegliato per l'improvvisa luce entrata nel luogo in cui dormivano e probabilmente stava annusando qua e là.
Vahn aprì un occhio e vide in controluce una sagoma curiosa che con un bastone lo stuzzicava sul viso, ma aveva ancora sonno per svegliarsi e focalizzare, così di tutto punto prese con un braccio il bastone e lo lanciò abbastanza lontano. Non riuscì a capire come potesse aver reagito la sagoma perchè si era subito rigirato dal lato opposto alla provenienza della luce tentando di riaddormentarsi.
I suoi tentativi di sonno erano vani perchè improvvisamente sentì un leggero tonfo e qualche piccola abbaiata di Kilkan. I giovane si mise a sedere e stropicciò i suoi occhi stanchi quanto bastava per accorgersi che il lupacchiotto abbaiava soddisfatto di aver riportato il bastone lì vicino...
<<Kilkan, non volevo giocare...>> Disse infine Vahn, poi volgendo lo sguardo verso la sagoma potè riconoscere i lineamenti di un vecchio che lo guardava a metà fra il disappunto e la curiostià.
Rimase a fissarlo, poi disse dubbioso senza alzarsi:
<<Quanto sei rugoso, persino le rocce di casa mia sono meno ruvide di te... Hai del cibo? Abbiamo fame.>>
Titolo: Terra di Confine
Inserito da: NeMo il 13 Aprile 2006, 06:42:07
Zacharia stava per infuriarsi nel vedere che quello che credeva un cadavere gli aveva strappato via il bastone... ma non potè trattenere un largo sorriso quando vide il cucciolo di lupo riportarglielo subito dopo. Gli carezzò il muso e rispose al giovane, ridacchiando.

<<Io ho tutto quello che vuoi, mio giovane amico. Posso fare qualsiasi cosa. >> ci pensò su. <<No, la carne di gatto viola non penso vada bene per te. Forse vuoi della carne? Del pesce? O forse qualcosa di specifico? Non so, pollo? Cane caldo? E da bere? Vino? Nettare?>>
Si fermò un attimo e poi urlò <<TI SEMBRO FORSE UNA LOCANDA, PICCOLO... PICCOLO...>>

Il suo sguardo si spense del tutto. Rimase immobile a fissare il vuoto per una decina di secondi... quindi il suo sguardo si riattivò e si fermò sul giovane. Il vecchio sussultò.
<<E tu chi sei?>> domandò, curioso e sorpreso.
Titolo: Terra di Confine
Inserito da: T-Metal il 13 Aprile 2006, 14:04:31
Vahn scrutò in silenzio per un attimo il vecchio, poi d'improvviso disse sorridendo:
<<Io sono Vahn Melchiorum! Mamma mi chiamava Vahnatiel.>>
Il cucciolo saltellava qua e là giocosamente, le carezze del vecchio probabilmente gli avevano fatto molto piacere, così prese a mordicchiare la punta del bastone.
Il ragazzo si alzò per osservare meglio la persona che gli stava di fronte, poi, chiamando a se Kilkan disse: <<Senti, Locanda, mi sai dire quindi dove trovare del cibo?>>
Titolo: Terra di Confine
Inserito da: Silea il 13 Aprile 2006, 14:29:40
"ma pensa te... chi è sto tizio? Mi aiuta... grazie tante, ma forse non lo sa che se mi torcono un capello io posso torcergli la testa a quegli stupidi umani con un semplice gesto..." pensò Lilith seguendolo, l'espressione del suo viso non lasciava trasparire minimamente quello che pensava "e poi perchè mi vuole aiutare?" pensò ancora "e perchè diavolo non vuole dirmi il suo nome?".
Dopo molto silenzio tra i 2 lei parlò:-senti... io ti ringrazio se mi vuoi aiutare, ma credo che un minimo di educazione sia necessaria... dunque mi dici come ti chiami?- chiese con la sua solita espressione innocente.
Titolo: Terra di Confine
Inserito da: +++Eric_Draven+++ il 13 Aprile 2006, 16:06:26
"educazione? beh accontentiamola..." pensò Kemos, poi si voltò verso la ragazza che continuava ad avere un'espressione terribilmente innocente, il ragazzo piegò leggermente la testa in basso per avvicinarsi di più al viso di lei, poi parlò "sono Kemos, vengo da Selimir, da nord, vicino alla terra dei demoni, ora sai chi sono, se questo può farti stae più tranquilla" Kemos non sorrise ma fece uno sguardo premuroso verso la ragazza, poi si voltò l'osteria era quasi completamente deserta ora, c'era solo un vecchio che mangiava da solo ad un tavolo, poi vide la cameriera che lo aveva servito poco prima, staa litigando col prorpietario, riusciva perfettamente a sentire tutto
PRORPIETARIO: non dovevi lasciare andare via quel tizio così, i soldi non crescono sugli alberi capito?
CAMERIERA: che dovevo fare?! e poi mi avrebbe detto che sarebbe tornato!
PROPRIETARIO: e tu tu fudi?! non l'hai visto era un delinquente! ma cosa credevi?
CAMERIERA: mi dispiace!
PROPRIETARIO: ah ti dispiace?! ti dispiace!?
CAMERIERA: ma io...
Kemos sapeva che staano parlando di lui, era in troppo chiaro, guardò la ragazza accanto a lui "scegliti un tavolo e aspettami seduta li arrivo tra pochi istanti poi parleremo sul da farsi" disse kemos, poi si avvicinò alla cameriera e al proprietaro che ancora litigavano, poggò pesantemente la mano sul bancone e i due smisero di litigare e lo guardarono "ah sei tu!" disse il proprietario con tono stupito quento stizzito "ecco questo è il paitto e questo il bicchiere" disse Kemos appoggiandoli sul bancone, poi fgugò in tasca "sono tre tarie giusto? eccone otto, ora portami un pasto completo e nutriente, subito!" il proprietarò lo guardò con aria un po intimorita per il suo fare arogante e sicuro di se poi rispose con aria un po timorosa "ecco a voi è appena uscito dal forno!" si vedeva che quell'uomo faceva tanto il gradasso con la cameriera me era terribilmente spaventato dalla presenza di Kemos "mi racomando, stai attento a come trattano questa ragazza qui dentro" disse in fine Kemos poi prese il piatto col pasto e si avvicinò al tavolo dove si era seduta la ragazza demone, le posò il piato davanti e si sedette di fonte a lei, si accese una sigaretta e poi parlò "forza mangia, sembri affamata"
Titolo: Terra di Confine
Inserito da: Silver Element il 13 Aprile 2006, 18:37:52
I soldati di Reymond si allenavano bene, anche se per certi forse non era al cosa migliore il combattimento.
Più volte qualche soldato, sopratutto quelli più esperi gli chiese di confrontarsi con lui, ma Veht rispose sempre un secco no.
Preferiva mantenere le forze per un eventuale scontro con un gruppo di Otreani.
All'ora di pranzo Zacharia ancora non si era fatto vivo
Forse dovrei andare a cercarlo... penso, ma poic ambiò subito idea.
Si diresse verso al mensa del campo e consumò il suo pasto in disparte.
Dopo pranzo accadde qualcosa che destò l'interesse di Veht. Mentre stava guardando verso la zona delle grotte, si accorse di qualcosa di strano. C'era qualcosa che si muoveva tra l'erba.
Un sorriso gli solcò il volto.
Finalmente! pensò mentre si dirigeva verso la tenda di Reymond
-Stanno arrivando, chiama le tue truppe in campo- disse Veht rivolto al Capitano
-Chi sta arrivando?- disse lui stupito
-Gli Otreani!-
-Dannazione e sei felice?- disse Reymond con una punta di rammarico
-Esatto! Io vivo per lottare!-
Uscì a velocemente dalal tenda e senza attendere l'arrivo dei soldati si fiondò a spada sguainata verso il piccolo gruppo di guerieri Otreani.
Titolo: Terra di Confine
Inserito da: NeMo il 14 Aprile 2006, 10:32:12
Zacharia, divertito dall'ingenua innocenza del ragazzo, gli sorrise. Tra l'altro, quel giovane aveva un'aria familiare.
<<Certo, figliuolo. Stà attento. E molla!>> esclamò, tirando il bastone finchè il cucciolo di lupo non lo lasciò per poi saltellare attorno alle gambe del vecchio.
<<Dunque... doveva essere pressappoco così.>>
Zacharia tossì, quindi, agitando il bastone e tracciando dei cerchi mistici nell'aria, pronunciò alcune parole magiche. Dal nulla, sospeso nel vuoto davanti al ragazzo, comparve un piatto ricolmo di carne arrosto, insalata e degli strani, viscidi vermi neri.
<<Ecco fatto, ragazzo. Mangia pure tutto. Ma non so quanto ti convenga mangiare quei cosi luccicosi. Non so cosa siano.>>

Mentre i due esseri pelosi divoravano la carne, Zacharia si guardò attorno. Era certo che, dopo il suo incantesimo, l'aria si era fatta più pesante. Erano passati alcuni minuti, quando il lupacchiotto puntò una zona imprecisata nell'erba e lui, incuriosito, si volse e intravide dei movimenti nell'erba.
Velocemente, tirò fuori il suo libro e lo sfogliò.
<<Mmm... Veht... e chi sarebbe questo Veht? Comunque... a quanto pare siamo in guerra. Otreiani... mah.>> borbottava tra sè e sè.
<<Fai silenzio, ora, chiunque tu sia.>> disse, rivolto al ragazzo. <<Ora farò un incantesimo di rivelazione per vedere se nell'erba si nascondono dei nemici. E' importante che io mantenga la massima concentrazione possibile.>>
Zacharia ripose il libro e formulò il suo incantesimo. Tuttavia, verso la fine si bloccò. Non ricordava l'ultima parola... qual'era? Sì, probabilmente era Metiah!
<<...Metiah!>>, urlò, alzando il bastone al cielo.

Dapprima non si vedevano risultati. Il vecchio rimase immobile, i capelli al vento e il bastone elevato al cielo. Stava per dire di aver sbagliato qualcosa, ma poi, sopra di loro, il cielo si fece rosso... le nubi si raccolsero in vortici... e, dai vortici, cominciarono a cadere, sul suolo davanti a lui, delle grosse meteore nere, che al contatto con il suolo esplodevano sbaragliando decine di soldati Otreiani nascosti nella vegetazione. Un esperto di magie avrebbe riconosciuto l'incantesimo "Sciame di Meteore", una magia dei livelli più alti, che pochissimi maghi al mondo erano capaci di formulare.

<<No, forse era Naliah>>, disse, grattandosi il mento, mentre una meteora scendeva nel punto in cui lui, il ragazzo e il lupacchiotto si trovavano.
Titolo: Terra di Confine
Inserito da: Silver Element il 14 Aprile 2006, 11:21:41
Veht correva velocemnte tra l'erba. La spada fremeva nella sua mano destra, aveva sete di sangue.
Si avvicinò ai soldati Otreani e ne uccise qualcuno con un singolo colpo di spada.
I movimenti di Veht erano veloci, ma non abbastanza, poteva dare molto di più, ora stava solamente giocando con loro
-Pensavo che foste più forti di così- esclamò ridendo
Sentì qualcosa muoversi alle sue spalle. Si tuffò lateralmente ed evitò di essere trafittod a una lancia.
Non sono molto veloci, posso farli fuori in poco tempo pensò
si allontanò dal gruppo di soldati ancora vivi e si preparò epr attaccarli, ma improvvisamente accadde qualcosa di inaspettato.
Il cielo divenne rosso e delle meteore caddero dall'alto, uccidendo molti soldati otreani.
Sciame di Meteore? Dev'essere opera di Zacharia pensò
La batatglia però era appena iniziata. Quella che avevano appena sconfitto era solo l'avanguardia degli Otreani. Infatti in pochi istanti l'erba fu nuovamente piena di Umanoidi
Sono troppi ora.  Devo provare comunque pensò mentre si preparava ad usare una delle sue tecniche
Iniziò a correre verso gli umanoidi, poi saltò in alto. Era esattamente sopra di loro. Lanciò la spada ancora più in alto ed usando anche il braccio con l'artiglio, che fino a quell'istante era rimasto nascosto nel mantello, creò una sfera di fuoco, che lanciò verso al spada.
La lama della spada ora era ricoperda di fiamme ardanti, Veht la riprese in mano e dall'alto si lanciò verso i soldati Otreani.
Una volta che fu nuovamente a terra Veht aumentò la velocità dei suoi movimenti, ed uccise un bel po'di Otreani, ma ne rimanevano comunque troppi.
Titolo: Terra di Confine
Inserito da: T-Metal il 14 Aprile 2006, 18:28:16
Il cibo non era un granchè, ed aveva anche un retrogusto di bruciato, ma la fame era tanta e Vahn tentò di fagocitare il possibile. D'un tratto si accorse del cambiamento nell'aria e dello spostamento d'aria proprio sul suo posto.
Alzò lo sguardo e vide qualcosa che a lui sembrò un masso grande più o meno quanto il portello del luogo in cui aveva dormito.
Mai interrompere un lupo mentre mangia.
D'istinto il suo braccio si illuminò di una luce bianca, ed il ragazzo tirò un rovescio sulla meteora proprio mentre gli stava cadendo addosso. Il masso si spaccò e i detriti volarono di lato finendo sui ruderi della nave. Il suo braccio però non ne era uscito incolume e da una ferita piuttosto profonda usciva del sangue e il piccolo cucciolo di lupo, accorgendosene cominciò a leccarla.
Vahn guardò il vecchio di fronte a lui, che si guardava attorno spaesato e dubbioso, e disse mettendo il broncio:
<<Non ho voglia di allenarmi adesso, ho fame!>>
Così dicendo riprese a mangiare con molta raffinatezza, come gli aveva insegnato la madre, nonostante la ferita al braccio.
Titolo: Terra di Confine
Inserito da: Silea il 14 Aprile 2006, 21:51:42
Lilith osservò il piatto poi iniziò a mangiare con gusto... Appena ebbe finito si sedette mezza-stravaccata sulla sedia e disse:-mi fa sentire più tranquilla sapere come ti chiami- disse:-almeno non dovrò rivolgermi a te chiamandoti "tu"...- prese qualche secondo di pausa poi disse:-non so perchè mi hai aiutata, ma te ne sono grata. Allora... Parliamo "sul da farsi"- disse l'ultima parte in modo sarcasticamente serio... Si appoggiò al tavolo sui gomiti e lo guardò con un sorrisino un po' strafottente...
Titolo: Terra di Confine
Inserito da: +++Eric_Draven+++ il 14 Aprile 2006, 23:02:19
"ma che avarà da sorridere questa ragazzina?" pensò Kemos senza cambiare espresione, poi stete per quelche secondo in silenzio a pensare tra se e se "detesto viaggiare in compagnia, e poi questa mi sembra una di quelle che non tengono mai la bocca chiusa, ma infondo quedo mi potrebbe ricapitare di trovare un demone che viaggi con me, potrebbe aiutarmi a conoscere quelcosa del lato di me che mi è oscuro, forse dovrei proporle di viagiare con me..." Kemos la fissò per un po' spense la sigaretta sul tavolo e subito ne accese un altra "maledizione, sono quesi finite" disse stto voce, poi fece una piccola smorfia e si rivolse alla ragazza "a te serve un posto sicuro dove stare almeno fino a domani, non so che hai fatto ma non sei al sicuro, hai due possibilità; la prima è che io ti porrto in una locanda, prendiamo una camera e atendi li per tutto ilpomeriggio, io farò un giro in città per un paio d'ore a fare rifornimenti per il mio viaggio, sarò via unpaio d'ore, domani mattina all'alba usciamo dalla città e ogniuno presegue per la sua strada, le seconda possibilità è che tu voglia venire in viaggio con me, sono diretto alle grotte tekir a almeno tre giorni di viaggio da qui, giro il mondo, non ho mente precise, sinceramente vorrei portarti con me, non fare domande su questo fatto, detesto le domande, se impari questo andremo anche d'accordo, vorrei che tu viagasi con me almeno per un po'" era da tempo che Kemos non parlava per così tanto tempo ad una persona, ma voleva convincere quella ragazza demone a venire con lui, aveva bisogno di risposta, ma sperava che quella ragazzina impertinente non avesse iniziato a fare domande, sul perchè, sul per come e per quele motivo, Kemos detestava queste prese di confidenza. "allora ragazzina a te la scelta, domani sarà un addio o l'inizio di quelcosa? spetta a te scgliere, ma prima il tuo nome, non posso continuare a chiamarti ragazzina..." mentre Kemos attendeva una risposta nemmeno sembrava che quella ragazza non era li di fornte a lui, parlava con un fredezza davvero impressionante, non lasciava trasparire la minima emozione o pensiero, era come un muro invalicabile la sua mente.
Titolo: Terra di Confine
Inserito da: NeMo il 15 Aprile 2006, 10:25:53
Il vecchio non si era accorto della meteora che cadeva verso di lui, ma essa, incredibilmente, aveva virato verso il ragazzo quando il suo braccio si era illuminato. Si voltò appena in tempo per veder distruggere la roccia. Il ragazzo aveva dimostrato una forza incredibile... e Zacharia sentiva, dentro di lui, un potere magico maestoso e incontrollato. Potenzialmente, quel ragazzo avrebbe potuto diventare un potentissimo stregone. Lo stupore gli aveva dato lucidità. Il vecchio porse la mano al ragazzo, maestoso nella sua altezza e sullo sfondo rosso del cielo in fiamme.

<<Andiamo, figliuolo. Qui è pericoloso. Vieni al campo con me... lì io, tu e il tuo piccolo amico saremo al sicuro.>> Almeno più al sicuro che qui, pensò, mentre meteore di ogni dimensione cadevano dal cielo sbaragliando i gruppi di Otreani, colti impreparati dal potentissimo incantesimo, ormai fuori controllo.
Titolo: Terra di Confine
Inserito da: Silver Element il 15 Aprile 2006, 14:17:28
Veht continuava ad attaccare senza sosta gli Otreani ma sembrava che più en uccidesse e più ne venissero furoi. Ad aggravare la situazione ora c'era anche il fatto che la magia di Zacharia era andata fuori controllo
Devo spostarmi da qui altrimenti finirò anche io sotto una meteora pensò mentre correva verso un gruppo di soldati umanoidi.
Fece un rapido calcolo e pensò che forse era il momento di ritornare al campo.
Si voltò ed iniziò a correre verso il campo. Vide che Reymond ed i suoi soldati erano impegnati a tenere a bada altri Umaoidi
-Dannazione dove ti eri cacciato ragazzo...- disse il capitano
-A divertirmi, stavo massacrando un paio di umanoidi epr conto mio...ma sono troppi anche per me-
Reymond sorrise
-Ora cosa hai intenzione di fare?- chiese
-Vado a vedere com'è la situazione nel resto del campo-
Detto questo si mise a correre verso la zona di allenamento dei soldati, e li incrociò un altro gruppo di Otreani
Maledizione...sono già a questo punto?
Si preparò a combattere ancora
Titolo: Terra di Confine
Inserito da: T-Metal il 16 Aprile 2006, 02:29:26
Il vecchio gli sembrò convincente ed inoltre si apprestava a finire il pasto. Quando i tre arrivarono videro il caos all'accampamento fra soldati e umanoidi immischiati in una battaglia di polvere ed urla sul fondale di un cielo rosso che piangeva meteore. Tutto ciò rese Kilkan molto irrequieto, tanto da farlo cominciare ad abbaiare nella direzione della battaglia e di tanto in tanto pararsi dietro le gambe di Vahn.
La situazione sembrava reggere, ma se continuava così i soldati non avrebbero resistito molto, considerando che gli otreani aumentavano sempre di più. Vahn vide un soldato riuscire a mettere KO uno di quegli strani esseri e cominciare nella loro direzione e rivolgersi al vecchio accanto a Vahn.
<<Non eri un mago tu? Su! Renditi utile!>>
Il soldato posò poi lo sguardo su Vahn ed urlò:
<<Da dove esci fuori!?>>
<<Perchè state tutti ballando?>> Chiese il ragazzo, dubbioso.
Titolo: Terra di Confine
Inserito da: NeMo il 16 Aprile 2006, 13:38:20
E' vero, sono un mago, pensò il vecchio. La lucidità non era ancora del tutto svanita. Vide, poco oltre, un gruppetto di una ventina di umanoidi che avanzava verso Veht. Rammentò di averlo visto poco prima sulle pagine del suo libro. Doveva essere dalla sua parte.
<<Non è una danza, figliuolo. E' la guerra!>> urlò a Vahn. <<Quegli esseri sono malvagi, e vogliono farci del male. State dietro di me!>>

Avanzò di due passi, in modo che il soldato, il ragazzo e il lupo rimanessero alle sue spalle. Quindi formulò delle parole magiche. Fortunatamente l'incantesimo andò per il verso giusto, e le sue braccia cominciarono a fremere: una serie di fulmini danzavano attorno ad esse come serpenti.

<<Ragazzo!>> urlò, rivolto a Veht. Cominciò a spostare alternativamente le braccia in avanti, come a lanciare pietre. I fulmini partivano dalle sue mani seguendo il suo volere, colpendo uno a uno i soldati Otreani che lo minacciavano. Alcuni resistettero, ma la maggior parte di essi cadde sotto i suoi colpi, finchè l'incantesimo non si esaurì. Alla fine, Veht aveva davanti a sè solo tre o quattro Otreani feriti e uno indenne.

Con l'incantesimo si esaurì anche la lucidità di Zacharia, che ora stava domandando al soldato dietro di sè cosa mai stesse succedendo, ignaro del fatto che gli Otreani, avendo capito il pericolo che il vecchio rappresentava per loro, avessero mandato degli assassini scelti ad eliminarlo, e che questi erano in agguato sugli alberi dietro di lui.
Titolo: Terra di Confine
Inserito da: Silver Element il 16 Aprile 2006, 14:30:32
Zacharia avvertì Veht giusto in tempo.
Gli otreani cadevano morti sotto i colpi del potente mago, e Veht riuscì senza problemi ad uccidere quei quattro che rimanevano.
Si voltò verso Zacharia per ringraziarlo e si accorse che c'era qualcosa di strano nelle vicinanze.
Qualcosa che non andava, troppo silenzio e quiete.
Poi notò qualcosa sulgi alberi vicino al mago
Un lama...ma cosa? realizzo che cosa stava per accadere
Era troppo lontano epr poter intervenire e nessuna delle sue tecniche avrebbe raggiunto quell'albero in tempo
-Zacharia, stai attento, dietro di te!- gridò mentre iniziava a correre verso il mago, sperando dia rrivare almeno in tempo.
Titolo: Terra di Confine
Inserito da: Silea il 16 Aprile 2006, 15:53:43
-mmm...- fece Lilith pensando con la sua solita faccia innocente:-io sono Lilith... E non sono una ragazzina... In quanto alla scelta che dovrei fare... Vediamo un po'...- riflettè qualche secondo "certo è un po' maleducato, eh... Ma potrebbe essere interessante viaggiare un po' con qualcuno che non conosco... Voglio proprio vedere come va a finire..." pensò:-daccordo... viaggerò con te... Tanto dovrebbe essere più o meno come viaggiare con un rotwailer, no?- disse sorridendo:-non parli mai, ringhi e hai sempre il muso... Certo non sono affari miei, comunque...- si stiracchiò:-allora... Non dovevamo andare in una locanda?-
Titolo: Terra di Confine
Inserito da: +++Eric_Draven+++ il 16 Aprile 2006, 17:40:13
"questa ragazzina è davero meleducata, però mi dovrò abituare viso che deve viaggare con me, ma vorrei strozzarla!" pensò kemos senza lasciare che i suoi pensieri trasparissero, si alzò dal tavole usci dall'osteria dicendo "su forza Lilith, andiamo alla locanda" camminava per la via principale delle città, sembrava che gli individui che prima inseguivano la ragazza non erano da quelle parti, camminarono per un centinaio di metri poi Kemo si fermò "questa è la locanda di cui parlavo, vieni entriamo" disse, poi aprì la porta e si trovò nell all, sembrava un posto accogliente e spazioso anche se modesto, faceva prorpio al suo caso, accese una sigaretta e si avvicinò al bancone, c'era una donna che aspettava con un soriso nemmeno troppo forzato.
KEMOS: buon giorno.
DONNA: buon giorno, potete spegiere la sigaretta per favore, l'odore da fastidio ai clienti
Kemos la guardò senza darle una risposta, "una camera per favore" la donna sbuffò poi rispose "doppia?" Kemos si girò verso la sua compagna di viaggio, non disse nulla ma sembrava non avesse nulla da ridire "si doppia" rispose il ragazzo "cenata qui suesta sera? si mangia molto bene e..." kemos rispose prima che lei concludesse la frase "si" la donna lo guardò "bene, sono 20 tarie più i vostri nomi" "vogliamo fare 25 tarie e sorvolare sula nostra indentita?" disse Kemos, la donna fece una smorfia "d'accordo". Kemos prese la kiave della stanza e la diede a Lilith "prendi, vai di sopra e riposati, io vado a fare rifornimenti sarò di ritorno tra un paio d'ore" poi Kemos uscì, si diresse verso il mercato che era poche centinaio di metri più avanti di dove si trovava la locanda, era affollatissimo, ma era pieno di cose interessanti. si fermò ad un grande banco, c'era un uomo anziano con una ragazza che doveva essere sua figlia
KEMOS:buongiorno, sto cercandpo delle provviste per almeo una settimana, per due persone, che siano nutrienti ma poco voluminose, voglio viaggiare leggero, potete darmi una mano?
NEGOZIANTE: certamente! ci è arrivata da poco una fornitura di carni provenienti dal nord e altre dall'est, tuttiu prodotti buoni e genuini!
KEMOS: carne del nord? è carne di homegon?
NEGOZIANTE: certamente, guardate, è carne di prima scelta, non ne ho mai avuta di così bella! è già esicata e speziata, pronta all'uso, vedo che avete un buon occhio!
KEMOS: diciamo che mi piace mangiare bene, me ne tagli la quantita necesaria per un viagio di una settimana per due persone, abbondate e aggiungete anche quel pane secco.
NEGOZIANTE: bene sarà tutto pronto tra pochi minuti.
Kemsos si rivolse poi alla ragazza "avete delle sigarette già pronte qui?" la ragazza tirò fuori da sotto il banco una scatola e l'aprì "quante ne volete!" rispose "kemos accennò un sorriso e poi le disse "me ne dia 200 per favore" poi si avvicinò e sussurrò all'orecchio della ragazza "anche un etto di oppio" la giovane lo guardò e annuì con la testa fecendo un sorriso a mezza bocca. Kemos aspettò qualche minuto poi il negoziante gli porse una busta "ecco tutto quello che avete rischesto, c'è tutto" Kemos controllò velocemente la mercie "bene, quanto vi devo?" "sono 85 tarie" risposero padre e figlia assieme, il ragazzò contò le monete e le mise sul bancone e si allontanò senza aggiungere parole. mentre tornava verso la locanda vide una bottega di polveri e ingredienti magici, guardò nel suo zaino, vide che aveva abbastanza materiale per ancora tanti gionri quindi passò avanti e con passo svelto torò alla locanda. Kemos entròe mentra saliva le scale la donna del bacnone lo fermò "la cena sarà pronta tra poco!" griudò, il ragazzo annuì e raggiunse la camera, entrò. Lilith era seduta sul letto, kemos appoggò la busta su un tavolinetto, prese alcune sigaette e si sedette su una sedia vicino alla ragazza.
KEMOS:lilith, tra poco sarà pronta la cena qui, prima toglimi una curiosità, tu sei un demone non è vero?
LILITH: si lo sono
KEMOS: l'avevo capito, si vede benissimo che non sei umano, le creature come te le riconosco
LILITH: e tu sei un mezzo demone, no?
KEMOS: si, un figlio del peccato, un mezzosangue
LILITH:già non tutti sono fortunati, eh
KEMOS:ah! non mi creerai problemi vero? intendo per i tuoi problemi  con la legge l'ultima cosa che voglio sono problemi
LILITH: oh non credo, dopo tutto i problemi hanno quasi sempre una soluzione (rispose con un ghigno malefico)
KEMOS: posso immaginare a quele soluzione tu tu riferisca... se vuoi viagiare con me dovrai attenerti ad scune regole, se le rispetterai andremo d'accordo... non fare troppe domande, mi irritano, tini la bocca chiusa con gli stranieri, non dire il mio nome, mai, non ipedirmi di fumare oppio, non sono affari tuoi, e non commetare le dolci compagnie che porto in cmera con me... chiaro?
LILITH: (Lilith fece una smorfia) e allora ecco alcune MIE regole:trattami bene, portami rispetto, non darmi ordini e sollazzati senza disturbarmi se le rispetterai remo ancora più daccordo- lo guardò un po stizzita
KEMOS: d'accordo lilith, inoltre avrai vitto e alloggio pagati, non dovrai guadagnarti da vivere, compagni? (disse porgendogli la mano)
LILITH: (lei innarcò un sopracciglio) compagni (rispose stringendogli la mano)
KEMOS: bene, da dove vieni lilith?
LILITH: Da una città poco lontano da qui
KEMOS: sono diretto alle grotte, non ho una vera e prorpia meta, qulcosa da ridire riguardo alla direzione?
LILITH: (fece spallucce) no un posto vale laltro
KEMOS: molto bene, si, sono convinto che sarà interessante viaggare con te, immagino che tu sappia combattere...
LILITH: (indicò lo spadone che aveva legato alla schiena) e lo chiedi anche
KEMOS: sei un demone, come te la avi con la magia?
LILITH: bene, cioè riguardo i poteri demoniaci me la cavo Non per vantarmi ma me la cavo alla grande
KEMOS: interessante, molto interessante, mi sembri una ragazzina sveglia, ma c'è qualcosa che mi sfugge, come mei accetti di viaggiare con me?
LILITH: (fece di nuovo spallucce) Potrebbe essere.... Divertente.... Perchè mi chiami sempre ragazzina?
KEMOS: perchè è quello che sei, avrai 15 anni, o sbaglio?
LILITH: (ridacchiò) io sinceramente ne ho 20
KEMOS: 20? non mi piaciono le persone che scherzano!
LILITH: non sto scherzando!! ne ho 20!!
KEMOS: che mi venisse un colpo!! (disse ridendo)
LILITH: oh, sai ridere Noo! (disse sarcasticamente) comunque devi chiedermi ancora qualcosa?
KEMOS: (kemos si accese una sigaetta) ne vuoi?
LILITH: no, non fumo (rispose spensierata)
KEMOS: si, ho ancora da chiederti qualcosa ventenne bambina, sai che simbolo è questo? (disse metnre si scoprì il tatuaggio sula spalla)
LILITH: mmm (riflettè un po) al momento non ricordo però mi sembra di averlo già visto (disse) credo che se facessi qualche ricerca potrei scoprirlo (rispose)
KEMOS: e se ti prendessi a sberle in testa? sto scherzando (disse sbuffando sul viso sudato) sei di queste parti vero? comefate a resistere a qusto maledetto caldo, mi sfa facendo impazzire
LILITH: sono abituata al caldo tutti i demoni lo sono, ce lho nel sangue Sono nata dalle fiamme però forse se fumassi meno avresti meno caldo
KEMOS: preferirei crepare al sole! (spense la sigaretta e ne accese un altra) quale letto vuoi a sinistra o a destra?
LILITH: è indifferente
KEMOS: bene, prenso quello sinsitra che è più vicino alla finestra, non vorrei morire dal caldo qusata notte, vinei di sotto la cenna sarà pronta...
LILITH: ok andiamo.
Titolo: Terra di Confine
Inserito da: Silea il 16 Aprile 2006, 17:57:31
scesero al piano di sotto e si andarono a sedere un po' in disparte dal resto della folla...
Aspettavano il cameriere e nel frattempo tra i 2 c'era un silenzio di tomba... Lilith guardò fuori dalla finestra, la luna piena occhieggiava dietro le nubi che passavano veloci... Sorrise, le piaceva la luna...
Sospirò "bene, il mio compagno ha esaurito la riserva di parole giornaliera..." pensò...
Dopo un po' un tizio ubriaco si avvicinò al tavolo e le disse:-ehi, perchè non vieni con me su in camera?-
poi le afferrò il polso, lei strinse il pugno... Il tipo cercò di tirarsela dietro, ma lei non si mosse di un millimetro:-ti consiglio di lasciarmi stare...- disse lei:-e io ti consiglio di venire con me...- rispose lui:-chi ti credi di essere? Lasciami stare- sbottò Lilith:-tu fai quello che ti dico io- urlò l'uomo:-vogliamo risolvere la questione fuori?- chiese Lilith alzandosi irata:-oh, fai la voce grossa?- rise l'ubriaco, Lilith fece una smorfia di disprezzo e gli piantò un cazzotto in piena faccia... L'uomo cadde a terra svenuto:-cameriere- chiamo Lilith:-può spostare questo sacco di escrementi, per favore? E si muove a venire a prendere le ordinazioni?!- chiese stizzita, poi si risedette e tornò a guardare la luna fuori
Titolo: Terra di Confine
Inserito da: +++Eric_Draven+++ il 16 Aprile 2006, 18:14:04
Kemos assistette alla scena in silenzio, lilith era una ragazza che sapeva il fatto suo, ma attitare l'attenzione su di se quando si era ricercati non era una cosa enermemente saggia "lilith, per piacere, non attirare troppa attenzione su di te, almeno fino a quando non siamousciti da qusta città, cmq bel lavoro" kemos poi frgò nel suo zaino e prese una polverina, di nascoso la mise in bocca al balordo svenuto, ma sembrava che lilith l'avesse notato. era una polvere altamnte velenosa che non lasciava tracie visibili, quel balordo non si sarebbe svegliato mai più, Kemos non sopportava questo genere di persone, non l'avrebbe mai lasciato in vita. un uomo venne e buttò fuori il balordo svenuto poi come niente fosse chese "cosa vi porto per cena?"
Titolo: Terra di Confine
Inserito da: Silea il 16 Aprile 2006, 18:23:10
Lilith annuì al ragazzo e aggiunse:-che altro potevo fare?- poi si rivolse al cameriere:-ci porti il menù, maleducato!- si rivoltò verso il ragazzo:-cos'era quella polvere?- chiese dopo che il cameriere se ne era andato a prendere un menù
Titolo: Terra di Confine
Inserito da: +++Eric_Draven+++ il 16 Aprile 2006, 23:13:01
Kemos la guardò un po stranito "allora mi hai visto? credevo di essere più bravo a nascondere quel che faccio... è una polvere creata artigianalmente da me, non ne esistono in vendita di cose del genere, consultando alcuni scritti sono riuscito a mischiare tre diverse polveri per creare un potente veleno, una volta ingerito ferma il battito del cuore in pochi istandi non lasciando traccie visibili." kemos parlò di questo quasi vantandosi, come se aver appena tolto la vita ad un uomo non fosse qualcosa a cui dare attenzione "detesto le persona che fano come quell'uomo, ci sono cose che non si possono ottenere con la forza, una punizione crudele ma giusta" nel frattempo il cameriere porò i menù, kemos lo prese in mano poi parlò ancora "non ti preoccupare lilith, anche se con me porto tanti intrugli mortali non ti farò del male, non vedo perchè dovrei, anzi se vuoi ti insegnerò ad usare alcuni di questi intrugli, a tempo debito" kemos sfoglò il menù poi si rivolse ancora a lilith "guardì la luna eh? da dove vengo io la luna è stupenda, grande, luminosa, vorrei tornare nelle mie terre, così smetterei di partire il caldo qui, e potrei guardare nuovamente la luna come facevo da ragazzo... Lilith, bada una cosa, non sono sempre di buon umore come questa sera, quindi non credere di strapparmi tante parole domani, col caldo sono piuttosto irritabile" Kemos stava per chiamare il cameriere per ordinare, sperava che la ragazza non avesse attaccato con la sua parlantina, aveva già parlato troppo per le giornata, non aveva voglia di altre chicchiere inutili.
Titolo: Terra di Confine
Inserito da: T-Metal il 18 Aprile 2006, 01:22:37
Vahn, confusissimo si parò davanti al vecchio capendo che fosse in pericolo; Kilkan abbaiava e ringhiava con tutta la ferocità che potesse esprimere un cucciolo di lupo.
Il primo assassino cadde puntando la lama verso il vecchio ma Vahn, che era di fianco al vecchio riuscì a deviare il colpo saltandogli addosso e mordendolo a sangue sulla spalla.
Il ragazzo sin dalla nascita era abituato alla caccia primordiale ed in un balzo atterrò sul secondo assassino mentre un terzo, ormai, privo dell'effetto sorpresa si dirigeva verso il vecchio con fare minaccioso ed un ghigno che spuntava da sotto la benda viola con i fori per gli occhi.
Mentre con una ginocchiata spezzava il braccio dell'assassino sotto di lui, Vahn urlò: <<Kilkan! Aiuta Locanda!>>
Il lupo saltò addosso al terzò assassino per poi essere scacciato con fastidio da quest'ultimo.
Titolo: Terra di Confine
Inserito da: Silea il 18 Aprile 2006, 22:55:15
"Lilith bada... Domani sarò nervoso... " pensò lei "ma sentilo... Per fortuna che dobbiamo viaggiare insieme e che me l'ha chiesto lui... " gli lanciò un'occhiata "a me sembra di infastidirlo e basta..." pensò ancora e questa volta lasciò trasparire di proposito quello che pensava osservandolo con un'espressione un po' seccata, poi sospirò e prese a leggere il menù... "mi sa che prendo l'arrosto..." pensò... Appoggiò il menù sul tavolo e torno a guardare il ragazzo, essendo un demone intuiva lo stato d'animo delle altre creature "è proprio infastidito da me... Ma allora perchè diavolo mi porta dietro? Vallo a capire" lasciò trasparire ancora una volta i suoi pensieri assumendo un'espressione lievemente corrucciata, poi disse con voce secca:-se non disturbo le tue congetture con la mia insulsa voce- cominciò in tono sarcastico:-io sarei pronta per ordinare... E tu?- lo guardò con uno sguardo severo... Tutt'a un tratto sembrava più adulta...
Titolo: Terra di Confine
Inserito da: +++Eric_Draven+++ il 19 Aprile 2006, 16:53:18
"dal viso di lilith mi sembra che si sta ponendo un po troppe domande... va beh" pensò Kemos. Il ragazzo appoggiò il menù sul tavolo "si sono pronto per ordinare anche io" disse a lilith cercando di adottare un tono amichevole "cameriere" disse rivolgendosi al ragazzo che li aveva serviti fino a qul momento, lui si precipitò da loro "per me una bistecca di hemogon e una pinta di birra per favore, per la ragazza invece...." lasciò la parola a lilith che fece la sua ordinazione. Kemos continuava a fissare la ragazza che aveva davanti, più la guardava più gli appariva assorta nei suoi pensieri e scocciata "forse dovrei trattarla un po meglio, infondo dovevano viaggiare assieme chissà per quanto, un clima ostile è una delle ultime cose che voglio, una ragazza irritata al mio fianco sarebbe una piaga e poi non c'è motivo di trattare così male lilith" penso Kemos poi guardò la sua compagna di viaggio diritta in viso cercando di fare un esempressione quasi simpatica "non ho motivo per trattarti male Lilith, cercherò di essere il più gradevole possibile con te nel nostro viaggio, non so quanto ci possa riuscire ma prometto che ci proverò, non voglio assolutamente una compranga di viagio scontenta e irritiata, sari tratata bene e con riguardo..." poi accennò un sorriso a mezza bocca, tanto per fare capire a Lilith che voleva che le cose cominciassero al meglio tra loro...
Titolo: Terra di Confine
Inserito da: NeMo il 19 Aprile 2006, 17:04:43
Zacharia, nonostante fosse ancora confuso, si accorse del pericolo appena in tempo per vedere l'assassino sbattere via il cucciolo. Fece roteare il bastone, impugnandolo come un fucile... lo puntò sull'avversario e la bocca di drago alla punta del bastone fu scossa dall'elettricità, prima di sparare una serie di proiettili metallici contro il nemico.

L'assassino cadde morto, e il vecchio si chinò sul cucciolo ferito.

<<Povero piccolo cane. Ti ricompenserò curandoti.>> disse, scuotendo il capo. Si elevò in tutta la sua statura e pronunciò una formula. Tuttavia, doveva aver confuso qualche parola (non era sicuro che la terza si pronunciasse Tellah, in effetti) perchè un filo di luce gialla scaturì dalle sue mani e penetrò nella bocca del cucciolo ma, invece di curargli le ferite, lo fece crescere costantemente.

Pochi istanti dopo, Kilkan si riprese. Era alto circa tre metri.
<<Oh oh, mi fai il solletico, basta!>> Esclamò il vecchio, dimentico della battaglia, quando il gigantesco lupacchiotto lo leccò in segno di gratitudine, sbavandogli tutta la veste.
Titolo: Terra di Confine
Inserito da: T-Metal il 19 Aprile 2006, 17:25:49
Vahn si rialzò dal corpo dolorante dell'assassino, dimenticatosi a sua volta di essere ferito al braccio si girò verso il suo lupo. Era sconcertato.
Il suo piccolo compagno di viaggio ora era un enorme compagno di viaggio. Non sapeva come reagire, ma sapeva chi era artefice di ciò che era successo.
Vahn saltò addosso al vecchio facendolo cadere di schiena a terra ed urlandogli: <<Cosa gli hai fatto, bastardo!? Voleva solo aiutarti!!>>.
Il ragazzo si alzò lasciando il vecchio a terra e si diresse verso il suo lupo.
Era maestoso ed adesso si trovava di fronte a lui e lo fissava buono buono a cuccia.
<<Kilkan, stai bene?>>
Il cucciolo di lupo sollevo la zampa e la sbattè a terra di risposta, sollevando un polverone.
Titolo: Terra di Confine
Inserito da: Silver Element il 19 Aprile 2006, 18:38:24
Veht stava ancora correndo verso Zacharia quando si sentì trascinare indietro, come se stesse nuotando controcorrente.
Sentiva una forza che lo tirava indietro, epr qualche secondo credette si trattasse solamente di fatica, ma quando si voltò epr controllare effettivamente che cosa stesse accadendo.
Dannazione, non avrei mai pensato che arrivassero a quasto punto pensò
Gli Otreani stavano attirando con una magia verso al loro nave lui, ed alcuni soldati del campo. Zacharia ed il ragazzino che era con lui fortunatamente erano troppo lontani, e la magia non sortì alcun effetto.
Sfortunatamente Veht non possedeva le capacità necessarie per respingere una magia di quella portata,e così si lasciò trasportare nella nave Otreana che ormai invadeva quasi tutto il campo. Dopo pochis econdi, quando ebbe trasportato a bordo tramite la stessa magia tutti gli Otreani, ripartì a gra velocità verso le lande.

Veht si trovava, molto probabilmente, nella stiva della nave. Era assieme a molti altri soldati del campo, alcuni spaventati, altri calmi, altri arrabbiati.
Non avevano al minima idea di dove stessero andando.
Titolo: Terra di Confine
Inserito da: NeMo il 19 Aprile 2006, 20:30:35
La schiena di Zacharia aveva emesso un preoccupante scricchiolio quando il ragazzo l'aveva sbattuto a terra. Il dolore, ancora una volta, gli ridiede lucidità. Si rimise in piedi, ansimando e tossendo.

<<Infatti io volevo ricambiargli il favore, ragazzo. Osserva.>>

Il vecchio fece un rapido incantesimo, stavolta pronunciato nel modo giusto, e rimise in sesto il gigantesco cucciolo, guarendolo dalle ferite.

<<Purtroppo, alle volte dimentico le cose e sbaglio gli incantesimi.>> Osservò la nave volare via con il suo carico, assorto. <<Mi dispiace di averti fatto preoccupare. Tuttavia, sei un ragazzo interessante. Hai molto potere, e io forse posso insegnarti a usarlo, per proteggere te e il tuo amico.>> La sua voce era calma e rassicurante, nonostante la botta che aveva preso poco prima. Formulò un nuovo incantesimo e una grossa nuvola lucente scese dal cielo, prendendo la forma di una barca abbastanza grande da reggere i tre. Il vecchio vi salì, tossendo e portandosi una mano alla schiena. Quindi si girò nuovamente verso il giovane.

<<Io adesso vado a salvare quelle persone che sono state portate via. Probabilmente stanno soffrendo e io devo aiutarli. Se vuoi venire con me, sali. Altrimenti, non ci rivedremo mai più.>> Così dicendo, il vecchio porse una mano al ragazzo. Il suo sguardo era indecifrabile.
Titolo: Terra di Confine
Inserito da: Silver Element il 19 Aprile 2006, 20:57:42
Veht era ancora nella stiva della nave Otreana.
Sentiva delle voci provenire dal portellone principale, ma non capiva che cosa stessero dicendo.
Non passò molto tempo e la porta principale si aprì. La luce che proveniva dall'internod ella nave era accecante, ed anche Veht fu costretto a socchiudere gli occhi.
Olcuni otreani armati entrarono nella stiva e costrinsero tutta la gente che era nella stiva ad andare evrso il portellone aperto.
Veht, come molti altri soldati, avrebbe potuto attccare quegli Otreani, ma il buon senso gli suggerì di stare, almeno per ora al gioco.
Si mosse con il resto della gente, ed arrivò a qualloc he probabilmente era il ponte della nave otreana.
Da li riusciva a vedere tutto, era come se la nave fosse fatta di vetro, poteva vedere tutto sotto e sopra di lui. Ammirare il paesaggio e tutto ciò che poteva entrare nel suo campo visivo.
Il filo dei suoi pensieri fu interrotto da una voce, una solamente.
-Umani!- disse
-Vi comunico che sarete nostri prigonieri di guerra, per ora-
Veht si alzò sulle punte dei piedi epr scorgere chi stav parlando
Era un umanoide di bassa statura, avvolto un un mantello nero, che lo copriva dalla testa ai piedi.
-Sappiamo che tra di voi ci sono alcuni soldati. Questi verranno presi e portati in una sala  aparte, lontano dai civili del campo che abbiamo attaccato. Non vorrei che qualcuno potesse farsi male- continuò l'umanoide.
Veht fu poi preso in custodia da una guardia e scortato assieme aglia ltri soldati fino ad un altro portellone. Probabilmente erano nella parte più alta della nave, poichè avevano salito molte scale.
Fecero entrare uno alla volta i soldati in quella specie di stiva.
Quando toccò a Veht entrare, si prese qualche secondo epr studiare la composizione esterna della nave, e sopratutto per studiare le armi degli Otreani. Avevano spade ed alcune armi da fuoco.
Fu spinto all'interno da una guardia. Che poi entrò e si mise a fare la guardia al portone.
-Siamo spacciati!- gridò un soldato -Ci uccideranno-
Molte altre voci si unirono al soldato.
Veht era freddo e calcolatore. Aveva già una mezza idea di come fuggire, ma non aveva la minima idea di dove potesse trovarsi ora. Quando li avevano fatti uscire sul ponte Veht aveva riconosciuto all'orizzonte i moni Mezzavita, ed aveva intravisto Ifle mentre volavano sopra il Lago di Lomir. Ora però non sapeva se la nave stava andando verso Ifle, verso Egon oppure verso Zhene.
L'unica cosa che poteva fare ora era attendere.
Titolo: Terra di Confine
Inserito da: Silea il 19 Aprile 2006, 22:19:57
Lilith fece un sorrisino:-ah, ma allora sono riuscita a strappartelo un sorrisetto, eh?- disse guardandolo piuttosto soddisfatta... Alcuni cacciatori di taglie entrarono nella stanza... Lilith ebbe un piccolo sobbalzo poi si nascose dietro al menù... Dopo qualche secondo lanciò uno sguardo al di sopra del menù... Si erano seduti lontani, sospirò di sollievo:-dicevamo che devi trattarmi meglio...- doveva ammettere che aveva apprezzato quel gesto e le dava molta soddisfazione sentirlo dire che sarebbe stato rispettoso nei suoi confronti...
Titolo: Terra di Confine
Inserito da: +++Eric_Draven+++ il 19 Aprile 2006, 23:13:44
"si non ti preoccupare lilith, sarai trattata con riguardo... ma toglimi una curiosità ragazza, perchè ti nascondi, dietro al menù intendo..." Kemos si guardò velocemente attorno, poi si rivolse a Lilith con voce bassa e sussurrò "è per quei tizzi laggiù vero? cacciatori di tiglie, ne girano parecchi, fortuna che taglie sulla mia testa non ne esistono più... ma sulla tua sembra di si, lilith, che hai combinato, non è mia intenzione farmi lgi affari tuoi, lo chiedo giusto per farmi un idea se ho come comagna una semplice evasa o qualcosa che smuove molto più persone, capisci che intendo? non mi piacciono troppi problemi, ma non ti preoccupare, sei al sicuro, qualsiasi cosa tu abbia fatto, sei al sicuro, con me..." Kemos vide avvicinarsi il cameriere "riprenderemo il discorso domani usciti dalla città se vorrai parlarne, ora è tempo di mangiare" arrivarono le portate, tutte molto abbondati, finalmente kemos avrebbe gustato un pasto come si deve, per tutto il tempo stette in un silenzio di tomba, aveva parlato già tanto, non aveva voglia di tanti bla bla bla a tavola. finito di mangiare si accese una sigaretta e il caeriere si avvicinò a lui "signore doveta dovete spegnerla, questo è un posto dove si mangia" Kemos si alzò in piedi, lanciò un'occhiata fulminate al cameriere, poi una più docile a lilith ma sempre freta, infine uscì di fuori urtando con la spalla il camiere un tantino itimorito. Kemos si stava fumando la sua sigaretta fuori, anche se era notte ancora sentiva caldo, era stanco di quel clima maledetto, per non pensarci cominciò a guardare la luna "com'è lontana la luna in questo paese..." continuava a pensare...
Titolo: Terra di Confine
Inserito da: Silea il 19 Aprile 2006, 23:29:49
Lilith finì di mangiare poi, silenziosamente sgattaiolò fuori dall'albergo. si appoggiò al muro e tirò un sospiro di sollievo:-signorina...- si girò di scatto, era il cameriere:-si?- chiese lei un po' nervosa:-ha scordato questo...- disse lui porgendole il guanto che si era tolta per mangiare:-grazie- disse sollevata. Si andò a sedere sotto un vecchio albero ad osservare la luna "l'importante è che non me ne sto là dentro" pensò...
Titolo: Terra di Confine
Inserito da: T-Metal il 20 Aprile 2006, 00:40:20
Il ragazzo guardò dubbioso il vecchio, poi guardò il suo lupo che adesso era a cuccia e fissava pure lui quella nuvola bianca scesa dal cielo. Cominciava a capirci sempre di meno. Tutta quella gente che aveva combattuto, tutto quel sangue, e soprattutto quegli strani essere che avevano attaccato lui ed il vecchio... Che senso aveva tutto ciò?
<<Devo capirci qualcosa, mio padre mi ha sempre insegnare di arrivare a capo di ogni situazione... Prima di addormentarsi...>>
Guardò il vecchio con sguardo terso, poi continuò: <<Non ho ancora capito bene chi tu sia, ma mi parli nello stesso modo in cui mi parlava mio padre... Non so se questo mi piaccia o no, ma ho intenzione di capire quello che succede al mondo: so solo che c'è molto di più di quello che i miei occhi possono vedere, e molto di più di quello che hanno visto fino ad ora, ed io voglio vederlo, voglio vedere aldilà dei miei occhi, voglio scoprire il mondo, e quello che vi succede... Verrò con te, Locanda.>>
Il ragazzo, si guardò attorno per un'ultima volta, guardò i corpi dei soldati e degli otreani indistintamente e provò una sensazione nuova, una sensazione che non gli piaceva...
<<Vieni, Kilan.>>
E raggiunse il vecchio.
Titolo: Terra di Confine
Inserito da: +++Eric_Draven+++ il 20 Aprile 2006, 16:44:38
Kemos vide uscire pure Lilith, la ragazza si mise sotto un albero e riprese a fissare la luna, kemos non la guardò per molto, tornò assorto nei suoi pensieri. Il ragazzò si asciugò il sudore dalla fronte e si mise i capelli dietro la schiena, guardò poi verso la porta della locanda e buttò la sigharetta finita a terra. "forse sarà maglio che salgo in stanza" pensò poi con passo lento si diresse verso l'entrata, si fermò solo una attimo e senza nemmeno voltarsi si rivolse a Lilith "vado di sopra, ti aspetto li, a tra poco... e attenta a quei tizzi, non vorrei ti scoprissero, non vorrei che ti acadesse qualcosa"... non vorrei che ti acadesse qualcosa? non era da lui preoccuparsi così tanto per un altra perona... Kemos salì le scle della locanda ed entrò in camera attendendo l'arrivo di Lilith...
Titolo: Terra di Confine
Inserito da: Silea il 20 Aprile 2006, 16:53:44
Lilith sospirò... "aspetto che quei tizi se ne vadano e poi filo a letto" pensò... Rimase lì fuori al buio "non vuole che mi succeda qualcosa, eh?" pensò ancora "non mi sembrava tipo adatto a frasi di questo genere..."
dopo una mezz'ora i cacciatori di taglie uscirono e quando furono lontani Lilith tornò nell'albergo... Salì al piano di sopra ed entrò in camera. Si stese sul letto e prese a guardare il soffitto pensierosa...
-niente dolci compagnie questa sera?- chiese dopo qualche minuto a Kemos
Titolo: Terra di Confine
Inserito da: +++Eric_Draven+++ il 20 Aprile 2006, 17:43:03
più tardililith salì in camera e si stese sul letto, poi con tono sarcastico disse "niente dolci compagnie questa sera?" Kemos la guardò con sguardo scocciato ""ah, molto divertente! comunque oggi con te non avrei avuto il tempo per certe cose..." continuò a parlare tentando di deviare il discorso "ti dispiace se tengo la finestra perta? sto morendo dal caldo!" "apri la finestra..." rispose subito la ragazza ""oh, povero se l' è presa ... un po' per uno " pensò Lilith. Kemos aprì la finestra poi si tolse gli sitvali, ma ancora sbuffava dal caldo " sarebbe un problema se togliessi maglia" disse con tono distaccato in modo da non sembrare uno che la stesse tentando di abbordare. "fai come vuoi" rispose Lilith stiracchiandosi e mettendosi comoda. Kemos si tolse la maglia e l'appoggò sulla sedia al fianco del suo letto, lasciò intravedere per un attimo la cicatrice che aveva sul petto "cha caldo! spero di riuscire a dormire almeno un paio d'ore o domani mattina...", Lilith annuì, avevano totato la sua cicatrice... la guardò "ehm quella come te la sei fatta?" chiese "combattendo, in un bosco, tanto tempo fa..." rispose in tutta fretta per liquidare il discorso "capisco..." rispose Lilith e dopo qualche secondo gli disse "voltati e non sbirciare, mi devo preparare per la notte" Kemos spalancò gliocchi in sengo di stupore e disappunto "ma sei impazzita! ho avuto tantissime donne, perchè mai mi potrebbe interessare?! eh, fai pure, non sbircerò..." "lo spero" sibilò lei, si tolse i vestiti e si infilò una camicia da notte nera che portava con sè "Ok, puoi voltarti" disse stendendosi di nuovo sul letto. kemos accennò quasi un sorriso, pur essendo stato con tante donne era da tanto che non ne vedeva una in camicia da notte... "Lilith, domani mattina al sorgere del sole dobbiamo essere pronti per partire, è meglio che ti riposi, ci sarà da camminare domani..." "si ora dormo" rispose lei, poi si sistemò i capelli lasciando intravedere il tatuaggio sulla schiena, poi si stese e tirò il lenzuolo fino a metà vita. Kemos vide quel tatuaggio sulla schiena della ragazza "interessante" bisbigliò "non ho voglia di parlare ora, domani mattina tenterò di sapere di più su quel disegno, vediamo cosa nasconde Lilith..." pensò "notte..." disse poi si stese sul letto. "sogni d'oro" disse lilith, poi bisigliò "rotwailer..."
Titolo: Terra di Confine
Inserito da: Silea il 20 Aprile 2006, 17:56:41
La mattina seguente Lilith si svegliò... Erano le 5 di mattina "so cosa dirà appena si sveglierà" pensò "dirà: -che caldo incredibile... Già dall'alba...-" si alzò e andò in bagno... Si specchiò, si sciacquò il viso. Poi tornò nella camera e si vestì... si sedette sul letto e guardò fuori dalla finestra, si stava annuvolando... "più tardi potrebbe piovere" pensò... Prese un foglio e una matita dalla sua borsa e iniziò a disegnare con tratto leggero cantichiando
Titolo: Terra di Confine
Inserito da: +++Eric_Draven+++ il 20 Aprile 2006, 18:09:17
Kemos stava dormendo, eveva passto parte della notte insonne, ma alla fine la stanchezza e il sonno lo avevano sopraffato e si era riuscito ad addormentare. Lilith stava canticchiando qualcosa, l'allenato udito di Kemos aveva percepito le sue parole e si era sveglaio. Il ragazzo si tirò su e guardò Lilith che disegnava canticchiando assorta nei suoi pensieri "beh tutto sommato un buon risveglio" pensò. Kemos si alzò sbadigliando, poi si stirò "vedo che sei già in piedi, bene" poi andò con passo molto lento verso la finestra e guardò fuori, era nuvoloso, sistava per rpeparare un temporale "meglio, non dovrò patire il caldo afoso..." pensò un po sollevato. Il ragazzo poi si diresse verso Lilith "disegni?" le disse...
Titolo: Terra di Confine
Inserito da: Silea il 20 Aprile 2006, 18:15:22
Lilith alzò la testa dal disegno:-si- rispose:-adoro disegnare, anche se penso di non essere molto brava...- aggiunse riosservando il disegno, in realtà Lilith era bravissima... -del resto ho disegnato io anche il tatuaggio che ho sulla schiena- aggiunse spostando i capelli:-l'inferno... La mia vera casa... Un giorno ci andrò a fare una visitina credo...- disse tornando a osservare il disegno: una ragazza con le ali da demone seduta che osservava con sguardo innoncente , ma al contempo malizioso... Sembrava vera:-se ora dobbiamo partire riprenderò più tardi...- disse. Raccolse la sua roba:-allora? in marcia?-
Titolo: Terra di Confine
Inserito da: +++Eric_Draven+++ il 20 Aprile 2006, 18:25:18
"ho notato ieri sera il tuo tatuaggio, l'inferno.. un mezzo sangue come me può solo sognare di arrivare in tale luogo" lasciò trtasparire una vena di tristezza e desolazione nel suo sguardo, era tornato di cativo umore, tento di scaciare quei tristi pensieri dalla mente "comunque l'inferno è troppo clado per me!" Tento quasi fi fare un sorriso ma non gli riuscì. "sei molto dotata a disegnare lilith, anche io sono un disengatore, beh un cartografo a dire la verità, l maggior parte delle mappe che ho con me sono opera mia..." andò verso la sua borsa da viaggo e tirò fuori la mappa della zona mostrandola a Lilith "vedi, questa è opera mia, ora siamo qui, usciremo dalla città e procederemo verso est, queste sono le grotte, ci vorrranno tre giorni, quattro se viene fuori quelche intoppo, dicono che parecchie creature vaghino per le aride terre in questa zona, ma nulla di preoccupante, tieni gli occhi aperti e aguzza l'udito" kemos si sedette nuovamente sul letto "espettami fuori, ti raggiungerò tra poco..."
Titolo: Terra di Confine
Inserito da: Silver Element il 20 Aprile 2006, 18:29:13
Veht era seduto in un angolo della stiva. Stava meditando, pensava a come fare epr evadere da li e poi sopratutto come arrivare a terra senza morire sfracellato.
La guardia otreana sembrava piuttosto stanca perchè più di qualche volta socchidueva gli occhi e sbadigliava sonoramente.
Un soldato umano gli sia vvicinò
-Tu eri quello che era con noi al campo vero?-
-Si- disse lui freddo
Il soldato si fece coraggio e chiese
-Cosa pensi che ci accadrà qui? Moriremo?-
-Se non taci sarai il primo a  morire, e per mano mia- disse Veht
Il sodato sgranò gli occhi e balbettò inizialmente qualcosa senza senso, ma poi disse con appena un filo di voce
-M...ma credevo che tu....stessi dalla nostra parte....-
-Io non sto dalla parte di nessuno. Io combatto solamente per me, la tua sorte, come quella di tutti quelli che sono qui su questa nave non mi interessa. Le uniche vite che mi interessno sono quelle dei ricercati, loro devono rimanere vivi, solamente epr essere poi uccisi da me-
Il soldato gaurdò Veht con rabbia, odio e sopratutto molto disprezzo
-Non sei degno di essere considerato umano allora, gli umanis anno eprdonare, sanno amare....e tu....-
-Io sono un cacciatore di taglie. Vivo con la morte. Sono la morte-
Il soldato lo fissò incredulo, poi si voltò e se ne andò ed iniziò a parlare con gli altri soldati, molto probabilmente di lui. Molti vociferavano quando lo vedevano, molto probabilmente lo consideravano feccia.
Veht vide l'occasione di una fuga qualche ora dopo, quando una guardia otreana venne a portare dei vassoi con il pranzo.
Veht sfruttò l'attimo di distrazione della gardia al portone epr sgattaiolare fuori.
Si ritrovò nuovamente come a camminare sul vetro. La nave era costruita di quel materiale trasparente, le uniche zone che erano costruite en altor amteriale erano le stive, al sala motori e probabilmente la sala di controllo.
Veht fece a ritroso il percorso che aveva fatto legato con el guardie e ritornò al ponte.
Riuscì in tempo a nasconderi da alcuni umanoidi che pattugliavano il ponte. Erano armati.
Le sentì parlare, non capì quelloc eh dicevano, ma capì solamente ill nome di una città
-Ifle-
Ifle è una delle poche città ancora non attaccate direttamente dagli otreani...dannazione...se arrivano li con qeusta nave non avrò molte possibilità di fuga.
Voltandosi veht vide qulcosa che attirò al sua attenzione. Erano delle piccole scialuppe di salvataggio, forse aveva finalmente trovato il modo per andarsene.
Salì nella scialuppa.
Sganciò la sialuppa e si alsciò cadere nel vuoto.
Aprì gli occhi. Vide una città non molto lontana, probabilmente stavano volando vicino ad Egon per arrivare ad Ifle prima.
Veht creò una barriera attorno al suo corpo prima di arrivare a terra. Resistette all'urto, ma svenne a causa dell'eccessivo spreco di energia epr al barriera magica.
Era dasolo, svenuto, nelle rpaterie vicine ad Egon.
Titolo: Terra di Confine
Inserito da: Silea il 24 Aprile 2006, 11:00:33
Lilith annuì:-daccordo...- disse. Raccolse la sua roba e scese al piano inferiore... Nell'aria c'era profumo di caffè, nelle cucine stavano preparando la colazione. Sospirò e si diresse verso la porta, a quell'ora non c'era praticamente nessuno sveglio, solo qualche avventuriero che si era alzato per cominciare il suo viggio.
Si sedette fuori, cominciò a soffiare un ventcello fresco; alzò gli occhi al cielo, delle grosse nubi grige si stavano addensando e stavano coprendo il sole nascente... Sarebbe sicuramente scoppiato un temporale, le piaceva la piaggia, soprattutto in estate... Mentre aspettava continuò il disegno che stava facendo... "L'inferno" pensò "continuo a sperare di vederlo un giorno, è sempre stata la mia vera casa, un giorno tornerò..." poi le venne un'illuminazione improvvisa "ecco cos'è il tatuaggio di Kemos!!! Ora ricordo perfettamente..."
Titolo: Terra di Confine
Inserito da: +++Eric_Draven+++ il 24 Aprile 2006, 12:05:43
Kemos si giro e vide Lilith seduta a disegnare in attesa di partire, po guardò il cileo e un ultima volta la cartina che aveva in mano, il viaggio era corto, non c'erano dubbia ma nel tragitto non c'era nulla di nulla, solo una grande pianure. Kemos andò da Lilith "mi dispiace, non c'è tempo per disengare, è ora di partire, seguimi" Kemos si mise in cammino fuori dalla città seguito dalla sua nuova compagna di vaggio... "compagna di viaggio" pensare a questo termine gli faceva uno strano effetto. le strade erano quasi totalmente deserte, era troppo presto per iniziare ad aprire le bancarelle del mercato, o per aprire le osterie, c'era solo qualche ubriacnone barcollante con aria smarrita. I due percorsero al via principale fino alla porta d'uscite della citta, davanti a loro c'era slo una grande pianura quasi totalmente arida, le grotte non si riucivano a vedere da dove si trovavano loro, la giornata on era afatto limpida, presto sarebbe iniziato il temporale. eranpousciti solo di poche centinaia di metri dalla città e Kemos vide Lilith con un'espressione come se fosse tra le nuvole, era strano che fosse così silenziosa "qualche problama Lilith?" le disse continuando a camminare...
Titolo: Terra di Confine
Inserito da: Silea il 26 Aprile 2006, 19:15:57
Il ragazzo la scosse dai suoi pensieri:-oh, scusa... Stavo pensando...- iniziò ricordando le cose che aveva studiato da bambina sulla sua cultura:-forse ricordo che cos'è il tuo tatuaggio- iniziò guardandolo negli occhi:
-ti interessa ancora?- chiese... Un fulmine squarciò il cielo, poco dopo cominciò a piovere e nel giro di pochi secondi iniziò un acquazzone:-cristo...- mormorò Lilith guardando il cielo...
Titolo: Terra di Confine
Inserito da: +++Eric_Draven+++ il 26 Aprile 2006, 20:09:50
"cos'hai lilith? non ti piace la pioggia?... io l'adoro..." Kemos guardò in alto per bagnarsi il viso con la pioggia poi mandò i capelli dietro al collo "il mio tatuaggio dicevi eh" finalmente quella ragazza si era dimostrata davvero utile, Kemos era sicuro che sarebbe stata ancora fondamentale nella sua ricerca, poi sembrava un' eccellente guerriera "meglio viaggiare con una donna che viaggiare soli" pensò in fretta Kemos, poi si rivolse nuovamente a Lilith "avanti, dimmi quello che sai..."
Titolo: Terra di Confine
Inserito da: Silea il 26 Aprile 2006, 20:40:57
Lilith sospirò:-mi piace la pioggia- disse:-ma odio il fango- aggiunse, fece un altro sospiro...
-allora il tuo tatuaggio è la riproduzione di uno dei sigilli delle porte dell'inferno...- prese una pausa, riflettè ancora un po' poi aggiunse:-evidentemente il tuo genitore demone era uno dei guardiani delle porte...- scosse la testa:-ne sono rimasti pochissimi... è un male perchè così le porte sono più vulnerabili agli attacchi e rischiano di aprirsi, ma per questo c'è Cerbero...- si scosse un po' d'acqua di dosso:-piove a catinelle...- disse più a sè stessa che a Kemos...
Titolo: Terra di Confine
Inserito da: +++Eric_Draven+++ il 26 Aprile 2006, 21:01:47
"pote dell'inferno? guardiani? interessante..." erano tutti concetti nuovi per kemos, suo padre non lo aveva mai reso partecipe delle sue conversazioni, e poi Kemos voleva avere a che fare con suo padre il meno possibile... Lilith si stava rivelando per Kemos di grande aiuto, voleva saperne di più, ma quello non era il momento più adatto, le avrebbe domandato qualcosa più tardi... "se mio padre era un guardiano vuol dire che ora la porta dell'inferno è ancora più debole, e se sono tutti come lui pure un bambino potrebbe entrarci..." disse Kemos in tono sarcastico... Il ragazzo prese il suo mantello che usava per ripararsi dall intemperie e lo porse a Lilith "prendi, eviterai di imbrattarti di fango..." disse Kemos in tono del tutto freddo "andiamo.. il viaggio è lungo..." e si rimise in cammino...
Titolo: Terra di Confine
Inserito da: Silea il 26 Aprile 2006, 21:10:25
-non mi riparerà dal fango a meno che non me lo leghi intorno ai piedi...- disse Lilith restituendo il mantello a Kemos:-comunque... Non so chi fosse tuo padre ma ti assicuro che non è tanto da bambini entrare all'inferno...- aggiunse seria:-sarebbe stato bello se si fosse potuto infiltrare anche un bambino... Certe cose non sarebbero successe...- si bloccò improvvisamente... Non voleva parlare di quelle cose... Si zittì e il suo volto si oscurò... L'unico rumore rimase la pioggia...
Titolo: Terra di Confine
Inserito da: Silea il 26 Aprile 2006, 22:07:40
Kemos: quali cose?
Lilith: oh sai- prese una pausa-non credo ti interesseranno
Kemos:decido io quello che mi interessa...
Lilith: abbassa i toni, bimbo- intimò Lilith:- comunque sai Una di queste cose riguarda uno come te: Un mezzodemone... Era il mio migliore amico, aveva iniziato a viaggiare, Mi aveva promesso sarebbe tornato... Qualche mese dopo fu trovato a nord, morto... E l'altra cosa- fece di nuovo silenzio
Kemos: l'altra cosa? (disse Kemos incuriosito dalla vicenda)
Lilith: la voce di Lilith era tremante:-già l'altra cosa- sembrava altrove "perchè diavolo gli sto raccondo tutte queste cose?" pensò Lilith "forse perchè è un mezzodemone come il mio vecchio amico..."
 Kemos: (kemos mise entrembe le sue mani sulle spalle di lilith) "Lilith, l'atra cosa qual'è?"
Lilith: Lilith distolse lo sguardo per non far vedere i suoi occhi pieni di lacrime:-Il mio fidanzato- iniziò lei:-eravamo felici... Davvero... Era un demone come me. I suoi genitori però volevano che restasse nell'inferno, mentre lui voleva vivere qui per starmi accanto finché non avremmo potuto andare all'inferno insieme. I suoi genitori erano una famiglia ricca e nobile... Conoscevano i pezzi grossi e non amavano loro figlio, invece... loro venirono qua sulla terra e lo uccisero- si interuppe, poi aggiunse piano:- davanti ai miei occhi- le lacrime scendevano dai suoi occhi copiosamente, ma la pioggia mascherava tutto
Kemos: Kemos riconosceva il suono della voce di una ragazza che piange, da ragazzo aveva sentito tante volte sua sorella scoppiare in lacrime, non poteva vedere una ragazza piangere, sarebbe rimasto impassibile di fronte a tutto ma non a quello. Kemos si abbassò in modo che il suo viso arrivasse alla stessa altezza di Lilith le spostò i capelli bagnati dalla fronte e parlò premurosamente "non piangere, ogni uomo, donna, o demone nella vita ha i propri dolori, le proprie ombre che non può scacciare, no ho pure io, più terribili di quanto si possa immaginare, ma la vita va avanti, quando sei felice scopri che non è tutto poi così bello, e quando sei nel baratro pensi che non risalirai mai più, ma la vita continua, non dimenticarlo"
Lilith: -lo so che continua- disse:- anche se ho desiderato a volte che non continuasse più... Ti sembrerà strano detto da me, ma mi sono trovata troppe volte a detestare il mio respiro, a desiderare che il mio cuore si fermasse E in quei momenti ero sempre sola Mi sono fatta forza fino ad ora senza mai demordere, cercando di nascondere il passato- sospirò:-grazie, comunque lo apprezzo molto- aggiunse; appoggiò la mano su quella del ragazzo, lo guardò negli occhi... Sembrava molto più grande tutto all'improvviso
Kemos: Kemos guardò lo sguardo pieno di lacrime di Lilith ancora per un secondo "andiamo Lilith, abbiamo ancora molta strada da fare..." disse con tono quasi sconsolato...
Lilith: - d'accordo- disse malinconica:-anche se mi sembri Sconsolato- aggiunse asciugandosi le lacrime
Kemos: "come ti ho detto, ognuno ha le sue ombre..." poi si rimise in cammino...
Lilith: -comunque io ti ho raccontato le mie ombre- sbottò lei
Kemos: Kemos si girò leggermente stizzito verso Lilith " e così vuoi sapere cosa nascondo eh..." si avvicinò a Lilith "da ragazzo abitavo al nord, a Selimir, mio padre era un Demone, come presumi tu un guardiano dei cancelli infernali, mia madre una semplice umana, avevo una sorella, era tutto per me..." Kemos  guardò il terreno per un attimo... "non eravamo una famiglia felice, quella bestia di mio padre di notte violentava la mia sorellina, era poco più di una bambina, ogni notte le sentivo piangere nel buio, sentivo le sue urla, doveva finire tutto questo!" il ragazzo strinse forte il pugno "una sera tornai e mentre quel bastardo violentava mia sorella l'ho massacrato... poi sono partito con mia sorelle per non tornare mai più... contenta ora Lilith?!" disse Kemos con tono piuttosto alterato
Lilith: -si, grazie! - rispose lei altrettanto alterata, sembrava di nuovo una bambina di 15 anni
Kemos: "ah ragazze, demoni o umane sono tutte uguali!" pensò Kemos... "ora adiamo lilith, hai avuto quello che volevi, è ora di metterci in viaggio"
Lilith: Lilith fece un grugnito irritato e borbottò:-uomini!! Che siano mezzi demoni, demoni, umani o troll restano delle facce di bronzo egoisti-
Titolo: Terra di Confine
Inserito da: Silver Element il 27 Aprile 2006, 14:35:30
Veht si sforzò di aprire gli occhi. La testa gli faceva male e sentiva tutti i muscoli induriti. Cercò di rialzarsi ma cadde malamente a terra
Sono ancora troppo stanco, ma rimanere qui sarebbe un suicidio pensò
Provò ancora a rialzarsi, ma niente, non c'era verso di stare in piedi.
Un fulmine squarciò il cielo, ed iniziò a piovere
Per quanto sono rimasto svenuto...dannazione...ho perso solamente tempo
Praterie, neint'altro, nessuan forma di vita all'orizzonte. La barriera aveva attutito l'urto ma epr roa non avrebbe potuto muoversi, se fosse statoa ttaccato non avrebbe potuto reagire. Era inerme, per ora.
Si distese e lasciòc eh le goccie fredde d'acqua gli bagnassero il volto. Era una sensazione piacevole. Sentire il ticchettio leggero di goccie quasi invisibile che cadevano sulla pelle.
Per roa non poteva fare neinte, se non attendere che gli ritornassero un po' le forze per poter arrivare fino ad Egon.
Titolo: Terra di Confine
Inserito da: +++Eric_Draven+++ il 1 Maggio 2006, 10:10:58
Finalmente Kemos e Lilith ripresero a camminare, la pioggia continuava ad essere imperterrita e li aveva completamente bagnati, tirava un forte vento che alzava la polvere dal terreno, camminare non era semplice, oltretutto la polvere che arrivava addosso ai due compagni di viaggio si trasformava prsto in fango con l'acqua. continuando a camminares tringendo gli occhi Kemos si rovolse a Lilith "visto che la mia tunica ti sarebbe servita, sei piena di fango adesso..." Kemos accennò un piccolo sorriso, come se provasse divertimento a vedere Lilith infangarsi perchè non gli aveva dato retta. Kemos si fermò di colpo, si mise una mano sopra gli occhi per ripararseli dalle polveri, vedeva qualcosa in lontananza "Li vedi anche tu Lilith? sembra una scialuppa di slavataggio, avviciniamoci potremmo trovarci dentro qualcosa di utile... spero"
Titolo: Terra di Confine
Inserito da: Silea il 2 Maggio 2006, 14:25:13
La ragazza alzò la testa:-si, li vedo...- disse con ancora un po' di astio nella voce:-comunque...- iniziò:-credo che mi avresti fatto pagare l'affitto a usare la tua tunica...- disse con aria saccente, poi riabbassò la testa per non essere colpita dalla polvere. Giunsero nelle vicinanze della scialuppa "magari dentro c'è qualcuno" pensò.
-Non si è mai visto- iniziò a borbottare:- il fango volante!!! Ma che razza di cosa stupida è...?-
Titolo: Terra di Confine
Inserito da: +++Eric_Draven+++ il 2 Maggio 2006, 15:02:03
"non è fango volante ragazzina" iniziò Kemos "in questa zona per la mancanza di montagne e la vicinanza al mare il vento soffia prima del temporale, alza la polvere e quando piove ritorna a terra come fango, è per questo che ho offerto la tunica..." Kemos era davvero troppo divertito, ma ora on c'era tempo per trastullarsi a infastidire Lilith, erano davanti alla scialuppa, dentro giaceva un ragazzo, ancora respirava...
Titolo: Terra di Confine
Inserito da: Silea il 2 Maggio 2006, 16:12:30
-se lo sapevi potevi dirmelo subito!- disse lei irritata:-e piantala di chiamarmi ragazzina, pallone gonfiato...- aggiunse stizzita, poi osservò il ragazzo nella scialuppa:-è ancora vivo...- mormorò:-dobbiamo portarlo subito in un villaggio o morirà...- disse ancora.
Poi guardò Kemos e gli disse:-e poi non so che ci trovi di così divertente! Percepisco quanto ti diverti a vedermi irritata- cambiò nuovamente tono, sembrava ancora una volta molto adulta:-se mi arrabbiassi davvero avresti ben poco da divertiti!- sibilò malvagia, si chinò di nuovo sul ragazzo ferito:-mi senti?- disse piano
Titolo: Terra di Confine
Inserito da: +++Eric_Draven+++ il 2 Maggio 2006, 16:51:21
"che fai?" disse Kemos tornando improvisamene serio "eh?" Kemos guardò il ragazzo disteso dentro la scialuppa, si tirò i capelli bangati diestro la schiena "si è ancora vivo, malsconcio ma vivo" il ragazzo guardò verso Lilith "bene non c'è nulla per noi qui, andiamo..." Kemos si rimise in cammino ma vide che lilith non si muoveva di un passo "muoviti lilith, abbiamo già perso troppo tempo..." ma lilith non sembrava nemmeno asocltarlo "non dirmi che..." bisbigliò kemos "Lilith! non mi dire che parlavi seriamente!? non vorrai davero portare questo disgraziato in un villaggio?!" Kemos temeva fortemente che Lilith volesse davvero aiutare quel ragazzo, ancora una volta avrebbe dovuto litigare con quella ragazza. "non abbiamo tempo per questo, andiamo! non vedo cosa dovrebbe importarci della sua vita!"
Titolo: Terra di Confine
Inserito da: +++Eric_Draven+++ il 2 Maggio 2006, 22:43:13
LILITH: "forse è vero" disse "ma evidentemente se si trova qui moribondo in una scialuppa qualcosa è successo, e io voglo scprire cosa" si fermò poi aggiunse "e poi non mi sembra giusto lasciarlo qui a morire dissanguato come un cane in mezzo al niente!"
KEMOS: "è un cane in mezzo al niente! non puoi fermarti ogni volta che vedi un moribondo Lilith! dobbiamo andare, non c'è tempo per lui!"
LILITH: "non ho intenzione di fermarmiogi volta, ma questa si!" disse "scusa se fermo il tuo sacro pellegrinaggio, ma io possiedo una cosa che creto che tu non abbia, si chiama nobiltà d'animo... non la uso mai, ma sta volta si va bene?"
KEMOS: "nobiltà d'animo? sei solo una bambina viziata che non ha idea di cosa sia la vita qui fuori, credi che essere un demone e avere dei poteri magici sia sufficente?! ti sbagli di gorsso! essendo clementi non si sopravvive!"
LILITH: "ah, no? tuo padre è ancora vivo e vegeto, o sbaglio? Viziata io? Solo perchè non voglio mollare un poveraccio a morte certa ? Lo chiami vizio? Evidentemente i demoni sono più umani dei mezzo-demoni, vero?"
KEMOS: "l'hai visto bene stupida?! è un cacciatore di taglie! lo riconoscerebbe chiunque, questo disgraziato quando riprende i sensi ti mette il coltello alla gola!"
LILITH: "l'ho visto, cosa credi?" disse "ma usa il cervello: se io lo salvo e lui mi cerca sarà riconoscente e può far credere agli altri cacciatori di taglie che mi ha catturata, così non mi cercheranno più! se invece mi punterà il coltello alla gola... Sarà l'ultima cosa che farà"
KEMOS: "dov'e hai vissuto fino ad adesso? in camera tua a giocare con le bambole?! il mondonon è bello come vogliono farci credere! vuoi davero salvare quest'uomo?"
LILITH: "non ho mai avuto bambole" disse "lo so com'è il mondo, ma tentare non nuoce! Se non va amen... sarò preparata per la prossima volta"
KEMOS: "vorrai dire che sarai cibo per i vermi! questo disgraziato non sembra mica uno stolto!" kemos sospirò stizzito "va bene hai vinto tu! ma non c'è tempo per tornare indetro a Egon"
LILITH: " andiamo avanti allora... e poi cosa credi? che non sappia difendermi contro un umano solo? Non sai niente deii demoni!
KEMOS: kemos si avvicinò all'orecchio di lilith "tu credi?" disse in tono minacioso, poi tirò fuori dal suo zaino una boccetta e ne cosparse il liquido sulle labbra del ragazzo svenuto "presto si riprenderà... però io ti ho avertita... ora silenzio a riprendiamo a camminare" disse Kemos mentre tentava di mettersi il ragazzo sulle spalle, ma subito lo rimise nella scialuppa.
LILITH: "lo credo" rispose lei "cos'è quella roba che lgi hai versato sulle labbra?"
KEMOS: "tu non ti preoccupare, lo farà riprendere in poco tempo..."
LILITH: "io, kemos non mi preoccupo affatto..."
KEMOS:"allora non chiedermi tutte le volte cosa sono i miei intrugli, so cosa faccio, questo lo farà riprendere presto... a meno che non sia troppo tardi"
LILITH: "senti, io mi interesso delle cose, va bene? Se posso sapere cose in più le voglio sapere, se tu vuoi restare ignorante sono affaracci tuoi! E piantala di attaccarmi di continuo!"
KEMOS: "vuoi conoscere? bene... se questa notte sarai viva ti darò un paio di dritte sui intrugli magici, ma poi basta domande fino a che non saremo entrambi cibo per i vermi"
LILITH: "io le domande le faccio finchè devo chiedere, ok? Cos'è? non c'è più libertà di parola ? chi sei tu per zittirmi?"
KEMOS: "ora basta lilith! sembriamo due bambini che litigano per un giocattolo!"
LILITH: "appunto... basta..."
KEMOS: kemos provà ancora a tirare su il ragazzo per metterselo sulle spalle, ma abbandonò l'idea, non era semplice "forse dovremmoattendere qui fino a quando non si riprende, non c'è motivo di muoversi, appena sarà conscente, ce ne andremo..."
LILITH: "d'accordo..." disse lei e si sedette vicino alla scialuppa
KEMOS: kemos si sedette al fianco di Lilith e provò ad accendersi una sigaretta "maledetta piaggia! si spengono i fiammiferi!"
LILITH: "to" disse lei facendo apparire una fiamma sul palmo della mano "accendi"
KEMOS: "grazie... finalmente ti ho trovato un giusto lavoro... ahahah"
LILITH: "cosa?? ma come ti permetti??!!!"
KEMOS: "non prenertela! si fa per scherzare... ho capito non è questo il momento..."
LILITH: "scusa, sai... ma non mi sembra il modo..."
KEMOS: "nno ci rimane che attendere che il cacciatore si svegli ora..."
LILITH: "già..." disse lei appoggiando la schiena alla scialuppa....
Titolo: Terra di Confine
Inserito da: Silver Element il 5 Maggio 2006, 11:11:15
Veht sentiva voci attorno a lui, ma la pioggia battente gli impediva di aprire gli occhi.
Sentì poi qualcuno versargli qualcosa sulle labbra e lui bevve. Era qualcosa di fresco, lo fece sentire meglio, ma non poteva ancora muoversi.
Passò forse qualche ora o forse di più. VEht sentiva le due voci parlare, prima più animatamente e poi meno.
Non riusciva a capire che persone potevano essere per aiutare uno come lui, un cacciatore di taglie.
Quando riuscì a muoversi la pioggia iniziava già a diminuire.
Prima aprì gli occhi e vide il celo ancora cupo e grigio. Poi iniziò a muovere le braccia e si sedette poggiando la schiena contro al superficie metallica della scialuppa di salvataggio.
Fissò quelli che probabilmente lo avevano salvato.
Unoe ra un uomo piuttosto robusto, che Veht identificò subito come un bravo combattente con e senza armi.
Si sofferò di più sull'altra figura, era un adonna, che probabilmente non aveva più di una ventina d'anni, ma il suo volto giovanile ne voleva fare sembrare di meno.
Veht la riconobbe all'istante
Lilith Darkflame...è una ricercata.... pensò mentre pensava a cosa fare
Non posso ucciderla perchè mi ha salvato la vita, ma non posso nemmeno lasciarla andare. L'altro uomo non lo conosco, ma sembra piuttosto bravo nel combattimento
Poi finalmente si decise a parlare
-Sono sorpreso che una ricercata come te si fermi per salvare un cacciatore come me- disse guardando la ragazza -Posso intuire il motivo del tuo gesto, ma preferirei che fossi tu a dirlo- tacque
Titolo: Terra di Confine
Inserito da: +++Eric_Draven+++ il 5 Maggio 2006, 16:03:36
Il ragazzo si stava rivolgendo a Lilith ma Kemos intervenne prima che lei aprisse bocca "sei fortunato, questa ragazza ha un animo troppo buono, se fosse stato per me ti avrei lasciato qui a morire, ne ho avuto abbastanza di persone come te nella mia vita" si interruppe e guardò Lilith poi si accese una sigaretta "ti ho curato con una mai pozione, presto ti ritorneranno le forze, ma sentirai i muscoli intorpiditi almeno fino a domani" Kemos guardò ancora Lilith con sguardo molto serio "immagino dobbiate divi qualcosa vi lascio soli, lilith presto ci rimetteremo in cammino, ti aspetto, mi racomando fai attenzione... per quanto riguarda te scordati di noi, non siamo mai esistiti...." Kemos si allontanò qualche decina di metri più avanti attendento Lilith
Titolo: Terra di Confine
Inserito da: Silea il 5 Maggio 2006, 19:20:35
Lilith sorrise:-immagino tu abbia intenzione di catturarmi...- disse avvicinandosi:-tuttavia te lo sconsiglierei per 2 semplici motivi: 1-ti ho salvato e mi aspetto un po' di riconoscenza e 2-sei ancora debole e potrei decapitarti prima che tu possa muovere un dito- disse indicando lo spadone sulla sua schiena:-ora ti vorrei porre qualche semplice domanda, ti prego di rispondermi o quel simpaticone- indicò l'uomo che stava fumando:-comincerà a rompere e sarò costretta a litigarci di nuovo...- prese una pausa per studiare le reazioni del ragazzo poi chiese riferendosi alla scialuppa e al ragazzo ferito:-cos'è successo qui?-
Titolo: Terra di Confine
Inserito da: Silver Element il 5 Maggio 2006, 20:21:07
Veht ascoltò il ragazzo ed anche la ragazza.
-Simapatico il tuoamico...- disse lui freddo
-Comunqeu qui non è successo niente di importante. Sono solamente fuggito da una nave Otreana con questa scialuppa di salvatagio- disse indicando al sialuppa alle sue spalle.
Poi alzò le spalle e disse
-Questo e quanto. Non so che fine abbia fatto la nave,e  sinceramente non mi interessa-
Fissò al ragazza per qualche istante
-In ogni caso io non prendo prigionieri, solitamente uccido i ricercati, dovresti saperlo. Qeusta volta però visto al tua generosità non credo che sarò in grado di farlo, per i due motivi che hai elencato-
Guardò il ragazzo che fumava
-Lui era ricercato un tempo se non sbaglio. Coma mai viaggiate insieme? Solitamente i ricrecati non viaggiano assieme, sopratutto se uno non ha più taglie sulla testa-
Titolo: Terra di Confine
Inserito da: Silea il 5 Maggio 2006, 20:49:25
-oh, bè... Lui viaggiava già di per sè poi mi ha incontrata e mi ha chiesto se volevo viaggiare con lui...- iniziò Lilith col suo tono innocente:-e ho pensato: ma si, potrebbe essere divertente... Ed ora eccoci qui...- fece una pausa e sorrise:-e tu? dove sei diretto?-
Titolo: Terra di Confine
Inserito da: Silver Element il 5 Maggio 2006, 20:56:07
Veht fissò la ragazza. nons apeva se rispondere o meno, dopotutto era una ricercata, ma qualcosa in lei gli ispirava fiducia, forse proprio quell'espressione innocente.
-Ifle- disse poi freddo -Devo verificare alcune mie supposizioni. Poi penso di andare oltre il confine dell'impero, verso il regno degli Elfi-
Fissò ancora una volta il ragazzo e chiese a Lilith
-lo hai incontreto a Egon vero? Non per farmi gli affari tuoi, ma cosa diavolo ci facevi a Egon? E'la città più popolare per i cacciatori di taglie. Si rintanano li ed aspettano al loro preda...- lo disse con disprezzo.
Lui odiava gli altri cacciatori, li vedeva come un intralcio al suo lavoro, e sopratutto odiava i cacciatori sleali, quellic he non mantenevano fede alla parola data, e che tradivano per soldi.
Veht non cacciava per soldi, ma per il gusto dello scontro, della lotta, del sangue.
Titolo: Terra di Confine
Inserito da: Silea il 5 Maggio 2006, 21:12:46
-ero lì... Bè perchè era la città più vicina da quella da cui sono evasa!- disse con un sorrisino:-io sinceramente non so dove ha intenzione di scarrozzarmi "l'uomo silenzio"- ridacchiò e indicò l'altro uomo:-certo avrò qualche rogna con gli altri cacciatori poco ma sicuro- borbottò:-pensa che "l'uomo silenzio" aveva detto che appena ti saresti svegliato mi avresti sgozzata senza pietà... e poi ci chiediamo perchè il mondo va male... Comunque...- prese un respiro:-tu hai bisogno di accompagnatori nel tuo viaggio?-
Titolo: Terra di Confine
Inserito da: Silver Element il 5 Maggio 2006, 21:21:12
Dove diavolo vuole arrivare si chiese ascoltando il ragionamento della ragazza
-Io sono un cacciatore di parola e di onore. Non mi piace uccidere per soldi o epr vendetta. mi hai salvato la vita, e non ti ucciderò. Io combatto solo epr me stesso, per torvare i miei limiti e per il gusto della battaglia-
Guardò "l'uomo silenzio" come lo aveva definito Lilith. Indibbiamente aveva qualche conto insospeso con i cacciatori di taglie, nonostante le sue taglie fossero decadute, ma ora a Veht non interessava.
-Io solitamente viaggio da solo- Disse Veht alla ragazza
-Non mi piace la compagnia-
Titolo: Terra di Confine
Inserito da: Silea il 5 Maggio 2006, 21:28:58
-tutti socievoli qua gli uomini, eh...- disse ironica:-bè... combatti per un ottimo motivo, non c'è dubbio- disse ancora:-bè... Magari "l'uomo silenzio" deve andare dove devi andare tu e indubbiamente potrebbe essere un vantaggio sia per me che per te...- lo guardò, lo sguardò di Lilith era leggermente venato di malizia
Titolo: Terra di Confine
Inserito da: Silver Element il 5 Maggio 2006, 21:35:31
-Bah...per me non sarà un vantaggio, almeno che voi non siate combattenti del mio livello- disse freddo
Iniziava a sentirsi meglio, così provò ad alzarsi. Sentiva i muscoli rigidi, come aveva detto quell'uomo, ma poteva finalmente muoversi.
La ragazza era alta poco meno di lui, ma Veht la fissava ugualmente megli occhi.
Sembrava fragile Lilith, am di sicuro non loe ra se era ricercata.
-Posso farti una domanda? Come combatti solitamente? Stai tranquilla, non farò del amle ne a te ne al tuo compagno di viagio, mi avete salvato la vita, ed io rispetto i miei debiti- disse freddo
Poi mentre attendeva che la ragazza rispondesse si sistemò il mantello.
Titolo: Terra di Confine
Inserito da: Silea il 5 Maggio 2006, 21:38:38
-come combatto?- lo guardò negli occhi, all'improvviso sembrava molto più grande:-oh, di solitò squarto la gente con questa...- disse tagliente e sguinò lo spadone, poi lo ripose:-se non siamo al tuo livello dici... tu a che livello sei? dimmi un po'...-
Titolo: Terra di Confine
Inserito da: Silver Element il 5 Maggio 2006, 21:45:29
A Veht sfuggì una risata
-Combatti solo con quello quindi. Lo spadone è pesante quindi significa che la tua velocità non è alta, un nemico che sfrutta la velocità oppure un buon mago potrebbe batterti, ma potresti sfruttare l'arma per difenderti da attacchi sia fisici che magici. Non sei lame come combattente, se è davvero così che combatti- disse smettendo di ridere
-Se non siamo al tuo livello dici... tu a che livello sei? dimmi un po'...- disse lei
Veht rimase un attimo in silenzio e poi parlò
-Non posso dare un giudizio sul mio livellod i combattimento, visto che mi ritengo un pessimo spadaccino e combattente. Le malelingue dicono  he io sia uno dei migliori combattenti di tutta Edri-
Titolo: Terra di Confine
Inserito da: Silea il 5 Maggio 2006, 21:51:18
Lilith ridacchiò:-un mago o uno spadaccino veloce non ce la farebbero a battermi...- disse risoluta:-a meno che non siano veramente potenti... Ad ogni modo, io credo che potresti venire con noi per me sarebbe vantaggioso perchè gli altri cacciatori di taglie non mi cercherebbero più pensando che tu mi hai già catturata e tu puoi arrivare in tutta sicurezza alla tua destinazione dato che sei ferito e devi ammettere che ancora sei debole...- disse con sicurezza:-che sbadata, non ci siamo presentati... Mi conosci già, ma io sono Lilith e tu?- mentre attendeva una risposta fece un cenno "all'uomo silenzio" per richiamarlo
Titolo: Terra di Confine
Inserito da: Silver Element il 5 Maggio 2006, 21:55:46
-Pensa come preferisci- concluse lui sull'argomento del combattimento
-Che sbadata, non ci siamo presentati... Mi conosci già, ma io sono Lilith e tu?- disse lei
Veht rimase silenzioso per qulache istante e poi parlò
-Già ti conosco per fama di taglia. Io sono Vehtmoh Kehman, conosciuto con il soprannome da cacciatore di "Occhio Sanguinante"- tagliò corto
Guardò poi l'uomo e disse
-Lui invece?-
Titolo: Terra di Confine
Inserito da: +++Eric_Draven+++ il 5 Maggio 2006, 21:57:11
Lilith stava parlando con quel ragzzo ormai da un sacco di tempo, Kemos cominciava ad essere stizzito "ma che avranno la ragazzina e il cadavere ambulante da dirsi?! così tante parole, si predono nel vento..." pensò Kemos, poi d'un tratto Lilith face un cenno a Kemos e lui si avcinò ai due,  guardò il ragazzo dall'alto in basso senza dire una parole, senza cambiare sempressione, buttò la sigaretta a terra vicino ai piedi del ragazzo, poi ne accese un altra... "lui invece?" disse in ragazzo, kemos non lo dengò ne di una riposta, ne di uno sguardo....
Titolo: Terra di Confine
Inserito da: Silea il 5 Maggio 2006, 21:59:57
-lui è piuttosto riservato... Puoi chiamarlo "uomo silenzio", rotwailer oppure ciminiera... Come preferisci...- disse Lilith con un sorriso malizioso:-non vuole dire il suo vero nome, però...- aggiunse:-allora, uomo silenzio... La prossima destinazione?- chiese risistemandosi un po' i vestiti
Titolo: Terra di Confine
Inserito da: Silver Element il 5 Maggio 2006, 22:05:10
Veht fissò l'uomo con uno sguardo severo
-Penso di conoscerti "uomo silenzio"- disse Veht calmo -Ma ne avrò al certezza forse solamente più tardi. Dovresi comunque essere felice dia ver salvato la vita di qualcuno, la pietà è una dote assai rara ultimamente...-
Poi fissò entrambi e disse
-Che gruppo spaiato, un cacciatore di tagli, una ricercata ed uno che forse risponde a monosillabi. Mi sa che se ci vedono assieme ci prendono per pazzi....-
Titolo: Terra di Confine
Inserito da: +++Eric_Draven+++ il 5 Maggio 2006, 22:12:41
Kemos daiede un occhiatacai a lilith come per farle capire che quel cadave ambulante non lo voleva tra i piedi "uomo silenzio eh lilith? con te faccio i conti più tardi" disse accenando un sorriso sarcastico, come un fratello che vuole fare un dispetto alla sua sorellina "sono Kemos, la destinazione ora sono le grotte a nord-est di qui..." Kemos guardò ail ragazzo "spero non ci darai problemi..." kemos guardò il cilelo poi si mise a cammianre lentamente... "cacciatore di taglie... ragazza fiammifero, andiamo c'è tanta strada davanti a noi.... ragazza fiammifero ahaha"
Titolo: Terra di Confine
Inserito da: Silea il 5 Maggio 2006, 22:20:37
-aspetta, la paura di te e dei "conti che dovremo fare dopo" mi ha pietrificato- disse sarcastica, poi urlò irritata:-vedi di non farmi incavolare ciminiera o dopo fumerai per un buon motivo e non certo le sigarette!- poi rivolse un sorriso all'altro:-abbaia abbaia, ma non morde mai.- disse divertita:-dai andiamo...-
Titolo: Terra di Confine
Inserito da: Silver Element il 5 Maggio 2006, 22:22:55
-Grotte Tekir?- disse Veht
-Non è una buona idea sinceramente. Da quella parte è pieno di Otreanic he saltano dalla gioia di fare a pezzi qualunque umano-
Veht fissò ancora quei due
-Seite proprio sicuri di voler andare da quella parte...vengo proprio da la o meglio da Zuflel, e credo che l'accampamento, Zacharias e forse anche tutta Ifle sono già andati a farsi friggere- disse amaro
A veht risuonavano el ultime parole di Kemos
Spero non ci darai problemi
-Vi darò problemi sonos e ve li cercherete...-
Titolo: Terra di Confine
Inserito da: Silea il 5 Maggio 2006, 22:25:27
-dici davvero?- chiese Lilith:-capito, ciminiera? la tua destinazione è andare a morire! No anche tu sbagli? oddio domani finirà il mondo!- disse sarcastica:-nuove proposte? oppure facciamo i kamikaze?- chiese stiracchiandosi
Titolo: Terra di Confine
Inserito da: Silver Element il 5 Maggio 2006, 22:34:17
-Ifle, o una città della costa, molte non sono ancora state attaccate- disse calmo
-Ma penso che dovremo fare come dice il capo...o no?-
diede un occhiata storta a Kemos
Poi guardò al ragazza e disse
-Ma il tuo amico è semrpe così solare? Io non sono uno socievole, ma lui di certo mi straccia su tutta la linea-
Titolo: Terra di Confine
Inserito da: +++Eric_Draven+++ il 6 Maggio 2006, 15:21:11
"Gli otreani non passeranno per le grotte" disse kemos calmo "Le grotte non sono un post sicuro da attraversare in grossi gruppo, gli Otreani faranno il giro passando le il lago di Lomir lungo la secca..." poi guardò i dui acennando un sorriso per aver dimostato di non essere uno stolto... Kemos riprese a camminare in silenzio poi si bloccoò di colpo "giù!!!!" gridò. un gruppo di Solker stava piombando su di loro, erano una sorta di grossi uccelli rapaci, col viso umano e lunghi artigli, si abbattevano in picciata siulla preda a velocità fuori dall'immaginazione, lacerano la preda in un unico poderoso colpo... evidentemente i suoi compagni di viaggio facendo tutto quel baccano non si erano acorti del loro arrivo... Kemo si abbassò e non appena una di quelle bestiacce piombò sopra di lui la infizò con un veloce colpo di spada, si rialzò velocemente in peidi mentre un altro solker piobava verso la loro direzione, con la spada in pungo lo colpì tagliandone in due il corpo "venite fuori maledetti!!" girdò kemos al vento, ci fu poi un attimo di totale silenzio, kemos non disse nulla, i suoi compagni sembravano ammutoliti dall'improvviso attacco, ma ecco che dalle nubi spuntò un altro solker che piombava in picchiata verso i suo compgni poco più in dietro di kemos, con grande tempestività Kemos estrase da una piccola sacca che aveva in vita una sferetta "ho-na-ke-hiry!!!" gridò poi scaraventò la sfera contro la creatura volante che venna avvolta da fiamme blu e vedri, il suo cadavere inceneritò cadde come un saso ai piedi di Lilith. prorpio mentre Kemos staa per ritrarre la spada una creatura piobò su di lui, riuscì a schivarla, ma cadde ugualmente a terra perdendo di mano la spada. si rialzò imprecando mentre qeulla creatura piombaa nuovamente su di lui, stava succedendo tutto in una manciata di secondi. la creatura piombò sul ragazzo, lui riuscì a prenderla al collo e la scaraventò a terra, la teneva ferma sul terreno bagnato mentre la creatura si demenava, Kemos provò ad estrarre il pungale ma scoprì l'addome, la creatura ne appròfittò per colpirlo allo stomaco provocandogli quattro profondi laceri "aaahhhh!!!!" gridò, poi rinuncò al pugnale e spezzò il collo alla creatura con le mani che smese di resirare all'istante... Kemos si rimise in piedi, stava sanguinando vistosamente e aveva il fiatone, in silenzio riprese la sua spada da terra e la rimise nel fodero dietro la schiena...
Titolo: Terra di Confine
Inserito da: Silver Element il 7 Maggio 2006, 10:42:14
Veht seguì apatico la scena dello scontro e nemmeno si scompose all'avvertimento di Kemos.
L'uomo combatteva bene, ma non abbastanza da evitare di farsi male contro quelle bestiacce.
Il suo addome sanguinava vistosamente, e sembrava affaticato dallo scontro
-Sei forte- disse Veht con poca convinzione -Ma poca tecnica...- sogghignò
-Riguardo alle grotte, non è di quelle che mi preoccupo, ma ciò che c'è dopo le grotte. Quando vi sono passato c'era un accampamento, i superstiti di una nave da trasporto e qualche soldato. Sono statia ttaccati ed alcuni anche presi in ostaggio. Probabilmente ora gli Otreani sono fuori dalle grotte che ci aspettano e vi garantisco che non sono stolti, sanno come combattere-
Guardò verso Lilith e poi guardò nuovamente Kemos
-Se hai intenzione di viaggiare e combattere in quelle condizioni contro un Otreano, hai poche speranze di farcela. Non sei tu quelloc he mi ha curato? Beh allora pensa a te stesso e curati-
Guardò le nubi per qualche istante ancora. Qualcosa si muoveva lassù
Altre bestiacce? pensò mentre portava la mano sull'elsa della katana.
Una sagoma scura scese in picchiata verso di loro
Si un altra bestiaccia pensò sarcastico mentre attendeva che la preda fose abbastanza vicina.
La bestia era quasi a mezzo metro da lui quando Veht con un colpo veloce ma deciso tagliò di netto la testa a quella bestia.
Come se nulla fosse rimise la spada nel fodero e guardò verso Kemos
-Spero che nonc e ne siano altre o comincerò ad arrabbiarmi-
sogghignò
-Comunque, che vuoi fare ora?-
Titolo: Terra di Confine
Inserito da: +++Eric_Draven+++ il 7 Maggio 2006, 18:20:05
"La mia destinazione è Zufel al momento, era mia intenzione poassare per le grotte poichè è la via più sicura, ma se la situazione è come dici tu... beh cè una strada alternativa" disse Kemos son calma anche se era scocciato dal continuo parlare di quell'individuo, poi si mi se al fianco di lilith con Veth di fronte a lui "qualche miglio prima delle grotte ci sono dei condotti sotterranei che riaffiorano fuori Zufel, erano usati nell'atichità nei periodi di guerra, sono abbandonati da tempo, ma sicuri, trovare la via d'uscita è semplice, tutti i cunicoli portano a Zufel, il problema è che quei condotti sono ormai infestati da ogni genere i creatura, per questo le grotte erano la via più sicura... ma se la situazione è come dici tu... i condotti sono l'unica alternativa per Zufel" Kemos si puliì la mano sporca del suo sangue sui pantaloni, la ferita era profonda e contiuava a perdere sangue, il dolore era foe ma Kemos non lo dava a vedere "non possiamo tornare a Egon" disse guardano lilith "zufel è la città più vicina... a meno che qualcuno non abbia un altra idea..." disse Kemos senza scoporsi mentre il sangue gli impregnava i vestiti...
Titolo: Terra di Confine
Inserito da: Silea il 7 Maggio 2006, 20:34:54
-oh, bè...- fece Lilith ascoltando la discussione dopo aver fatto fuori una delle bestiacce che li avevano attaccati:-dato che dobbiamo andare a Zufel tanto vale passare per i cunicoli... credo sia la strada migliore- disse mollando distrattamente un calcio ad una delle carcasse:-se ci sono altre creature auguri... Le incontreremo che vuoi che ti dica?- concluse col suo solito sorriso innocente:-partiamo!-
Titolo: Terra di Confine
Inserito da: +++Eric_Draven+++ il 7 Maggio 2006, 21:04:42
Kemos si girò e incominciò a camminare, il sole stava cominciando a penetrare dalle nuvole che si facevano più rarefatte, ma l'aria restava fresca grazie ad un leggero venticello... Kemos camminava davanti ai suoi compagni in silenzio, la ferita gli faceva male e il sanguo non la finiva di uscire, Kemos continuava comunquea a tenere un'espressione neuntra senza lasciar trasparire il dolore, anche se più camminava più le fitte si facevano forti. Continuando a camminare Kemo s si alzò la maglie per guardare la ferita, era davvero profonda, gli sarebbe senza dubbio rimasta la cicarice... Kemos cominciò a sentire una grossa fitta, ma nonostrante essa camminava perfettamente composto, cominciò a senire un forte blocco in gola che gli rendeva difficile la respirazione, tentava di fare grossi respiri con la bocca, in maniera silenziosa, non voleva che i suoi compagni gli iniziassero a fare stupide domande sulla sua salute, ma resirare era difficoltoso. Poi Kemos fece un colpo di tosse, facendo fuoriuscire una grossa quantità di sangue a terra, si fermò e si chinò leggermente, tenendo le mani sulle ginocchia, poi fece un grosso respiro e si rimise in piedi...
Titolo: Terra di Confine
Inserito da: Silea il 7 Maggio 2006, 21:15:39
-bisogna fare qualcosa per quella ferita...- disse seriamente Lilith:-non resisterai a lungo...- aggiunse avvicinandosi a lui:-adesso non fare il super-eroe e lasciami dare un'occhiata- disse guardandolo fisso negli occhi. "speriamo non faccia il furbo e mi lasci controllare" pensò Lilith "rischia anche lui di crepare, se poi fa infezione è un casino" fece schioccare le ossa delle mani e si piegò per controllare la ferita
Titolo: Terra di Confine
Inserito da: +++Eric_Draven+++ il 7 Maggio 2006, 21:32:50
"lilith, è bello da parte tue che ti preoccupi per me, ma non ne ho bisogno... posso cavermala benissimo da solo..." disse mentre prendeva per la mano lilith per farla tirare su da terra... "non ti preoccupare, non morirò.. anidiamo avanti..." Kemos era troppo ogoglioso per ammettere le sue debolezze, e per farsi aiutare, la ferita era grave, ma se la sarebbe cavata, si era trovato in situazioni ben peggiori... ma era sicuro che lilith non gli avrebbe permesso di non farsi aiutae, quella ragzza era testarda...
Titolo: Terra di Confine
Inserito da: Silea il 7 Maggio 2006, 21:44:54
-non fare l'orgoglioso infantile...- disse Lilith con decisione:-invece rischi di morire... Adesso sei tu il cadavere ambulante...- aggiunse:-quindi ora stai buono e fammi dare un'occhiata... una ferita non è una debolezza, capito?- detto questo lo guardò con determinazione, di nuovo una grande maturità venò il suo viso
Titolo: Terra di Confine
Inserito da: +++Eric_Draven+++ il 7 Maggio 2006, 21:53:05
Kemos fece un sospiro, sapeva di non poter dissuadere lilith "d'accordo lilith, se nno posso farne a meno..." kemos si tirò su la maglia per mostrare la ferita alla ragazza, i tagli continuavano a sanguinare in maniera copiosa...
Titolo: Terra di Confine
Inserito da: Silea il 7 Maggio 2006, 21:59:54
Lilith fece una smorfia:-sono profondi... saresti arrivato sì e no a metà strada!- disse, poi prese l'acqua che si portava dietro per il viaggio e lavò la ferita:-se fa infezione è la fine- borbottò, poi prese alcune bende nella sua borsa e fasciò il ragazzo:-oh, là!- disse:-per ora fatti bastare questo, quando arriveremo a Zufel vedremo di farti curare come si deve e niente "ma"- concluse poi riprese il cammino
Titolo: Terra di Confine
Inserito da: Silver Element il 7 Maggio 2006, 22:42:19
Così era deciso. Zuflel era la loro destinazione, per ora.
Camminarono un po' e poi Kemos dovette fermarsi e iniziòa  discutere animatamente con Lilith sul fatto di alsciarsi curare o meno.
La ragazza riuscì a bendare l'addome del ragazzo in modo da riuscire a proseguire il cammino.
Veht assistì a tutto in modo apatico, senza divulgare commenti di sorta.
Camminarono per qualche ora in silenzio, poi Veht si avvicinò alla ragazza e disse
-Sei un demone vero?-
Veht se n'era accorto solamente ora per davvero, prima non lo aveva notato, ma la ragazza aveva qualcosa di strano, e probabilmente anche Kemos era un demone, ma per ora non aveva dati certi.
Veht aveva combattuto con dei demoni, a volte aveva vinto, altre perso. La cosa strana era che epr il momento si torvava come demone un compagno di viaggio.
Si fermò di scatto.
Cosa diavolo sto facendo...perchè cammino con questi due....perchè... si chiese mentre guardava fisso un punto indefinito davanti a se.
Sentiva qualcosa dentro di se che chiamava, che gridava, che spingeva
UCCIDI! UCCIDI! UCIDILI TUTTI! diceva qualcosa dentro di lui
Si sforzò di non ascoltare. Guardò la ragazza
-Sto bene....- mormorò a voce bassissim
La voce smise di martellargli la testa, e tutto ritornò normale
Cosa mi sta succedendo.... pensò mentre riprendeva a camminare assieme aglia ltri
Titolo: Terra di Confine
Inserito da: +++Eric_Draven+++ il 8 Maggio 2006, 21:02:05
Kemos e i suo compagni continuavano a camminare per la grande radura, erano piuttosto lontani dalla meta, ma mancavano ancora un paio d'ore prima che la notte calasse, averebbero potuto fare ancora molta strada. come per tutto il tempo Kemos camminò davanti senza dire una parola, era asfissiato dal caldo che si era ricominciato a far sentire dopo che le nubi erano scomparse, ma nno voleva lamentarsi, continuava a camminare in silenzio fumando una sigaretta dietro l'altra. La ferita andava meglio, grazie a Lilith, per Kemos era difficile da ammettere ma la ragazza non se la cavava affato male con le medicazioni. Kemos rallentòleggermente il passo in modo da far arrivare Lilith al suo fianco, la guardò in viso, con sguardo fermo ma affettuoso, voleva rignraziarla, ma grazie non era una parola che usciva spesso dalla sua bocca "gr.... Lilith te la cavi con le medicazioni..." disse provando ad accennare un mezzo sorriso. Dopodichè restò in silenzio, profondamente concetrato, vedeva Veth turbato, riusciva a leggere i suoi pensieri, il suo stato d'animo, telepatia, così si chiamava quella strana dote, alcuni demoni sono capaci di controllare tale dono, Kemos era stato iniziato a quest'arte dal suo maestro, tuttavia era giovane quando smise gli allenamenti e non riusciva a captare distintamente i pensieri, ma quelli di vEth erano talmente forti che li avertiva benissimo. Kemos rallentò nuovamente il passo per mettersi la fianco del ragazzo, abbassò la testa e sussò all'orecchio di Veth "non credere che non riesca a leggere i tuoi pensieri..." poi accennò un sorrisetto perfido e riprese a camminare davanti ai suoi compagni...
Titolo: Terra di Confine
Inserito da: Silver Element il 8 Maggio 2006, 21:15:25
-Non credere che non riesca a leggere i tuoi pensieri...- disse Kemos acennando un sorrise perfido
Veht fece scattare il braccio automaticamente verso al spada, ma poi si bloccò.
Sia vvicinò a Kemos e gli disse
-Non credere che non possa farti a pezzi senza che tu riesca a leggermi la mente. Se non fosse che sono in debito ti avrei già ucciso- sogghignò
Tenne lo sguardo fisso sul demone per un po'di tempo e poi parlò nuovamente
-Ti reputi diverso, ma sei uguale agli altri. Non uccidi? Oh si che lo fai. Disprezzi? Certo. Odi? Come no!- sogghingò Veht
Titolo: Terra di Confine
Inserito da: +++Eric_Draven+++ il 8 Maggio 2006, 21:52:16
quel maledetto gli stava facendo saltare i nvervi, ma doveva rimanere calmo, ogni volta che perdeva la calma seriamente scatenava dei poteri che non riusciva a controllare, avrebbe potuto far a pezzi i sui compagni e fare del male a se stesso se la sua parte demoniaca avrebbe preso il sopravvento, col tempo Kemos aveva imparato a controllare la sua mente più che bene, ma ancora non poteva combatere totalmente la sua parte demoniaca, era di una razza demoiaca molto furiosa e antica, diversa dalle altre, se la sua parte demoniaca si fosse riveleta ci sarebbero stati molti problemi. per tentare di non pensare all'affronto di Veth Kemos pensava ad un vecchio episodio della sua vita, quando la sua parte demoiaca si rivelò, non ricordaa nulla sl suo risveglio ma si era unto procurato profonde ferite, ed era totalmente impreganto di sangue umano, aveva massacrtato una decina di persone senza nessun apparente motivo, Kemos odiava la sua parte demoniaca, ma solo perchè non riusciva a controllarla... "matieni la calma, ignoralo..." continuava a ripetersi Kemos sperando che quel ragazo non lo provocase ancora... "allunghiamo il passo, tra poco calerà la notte, cè una piccola collinetta non molto lotnano da qui, è il posto ideale per passare la notte..."
Titolo: Terra di Confine
Inserito da: Silver Element il 8 Maggio 2006, 22:01:07
Non che Veht si aspettasse di esere ascoltato da Kemos, però il comportamento lo scocciò.
-Hei ciminiera!- disse poi calmo -Ti do fastidio vero?- sogghignò
-Uccidimi allora-
Silenzio
-Cosa te lo impedisce?- disse alzando la voce
-La ragazza?- disse poi guardando verso Lilith
-Sei stato un ricercato. Vuoi vendetta. UCCIDIMI ALLORA!- gridò verso Kemos
Veht sentiva ancora quella cosa dentro di lui, sentiva che spingeva per uscire, per uccidere
Non farti scrupoli, ti sei già fidato di me un tempo o no? Non rammendi Veht?
Come un flash Vhet rivide un episodio del suo passato

Uccideva a destra e a manca. Tagliava teste con la lama e lacerava le carni con il claw nella'ltra mano. Uccideva chiunque intralcasse il suo cammino, uomo, donna o bambino.
Si rivide, all'epoca aveva sedici anni.

Kemos era davanti a lui. Sembrava quasia rrabbiato. Veht aveva detto qualcosa? Cosa? Non ricordava ora. Mantenne la calma.
Ricordava ora, glia veva detto di ucciderlo...ma lo aveva detto lui...o qualc'saltro dentro di lui?
Titolo: Terra di Confine
Inserito da: +++Eric_Draven+++ il 9 Maggio 2006, 19:32:02
"credimi lo faei volentieri" disse Kemos con una strana freddezaz, doveva riuscire a mantenere la calma anche se Veth lo stava continuando a provocare, non doveva assolutamente perdere il controllo, doveva trovare subito un diversivo, un pensiero che lo distogliesse dalle continue parole di Veth "forse dovrei provare a parlare con Lilith di quelcosa..." pensò, poi si girò verso la ragazza "meglio di no... se inizio a far aprlare lilith ne avrò fino a sera..." allora continuò a camminare vero la collinetta "presto farà notte, bisogna sbrigarsi, in cammino..." disse nuovamente, continuando a camminare mentre digrignava i denti... poi fece un grossosospito sperando di lasciarci scivolare addosso le provocazioni di Veth...
Titolo: Terra di Confine
Inserito da: Silver Element il 9 Maggio 2006, 20:07:50
veht non riusciva a togliersi di mente quelle immaggini, il suo passato.
Perchè ora... si chiese Perchè mi è tornato tutto in mente ora
Continuò a camminare assieme agli altri cercando di tenere a freno la lingua.
Varebbe voluto aprlare, ma se diceva ancora qualcosa forse avrebbe potutoe ssere l'ultima. Cos'era quella cosa che lo faceva sentire così strano, così arrabbiato, così...omicida, come non lo era mai stato.
Titolo: Terra di Confine
Inserito da: Silea il 14 Maggio 2006, 20:51:41
Lilith sbuffò irritata:-piantatela! sembrate dei bambini!!- poi si calmò e disse a Veth con un sorriso innocente:-certo che sono un demone e me ne vanto!- si passò una mano tra i capelli:-spero non ti dia qualche problema!- aggiunse, poi si rivolse a Kemos:-me la cavo con le medicazioni, eh? com'è che finalmente mi dici qualcosa di carino? stavi addirittura per dirmi grazie! Attento o ti ritroverai a provare simpatia per me!- disse scherzosa:-adesso fate i bravi che dobbiamo continuare nel viaggio, quindi non litigate, ok?- concluse poi riprese a camminare spensierata canticchiando
Titolo: Terra di Confine
Inserito da: +++Eric_Draven+++ il 16 Maggio 2006, 20:53:03
Kemos guardò Lilith piegando leggermene la testa e sringendo gli occhi permettere a fuono poi inarcò le sopraciglia, diede un occhiaa veloce a Veth, avrebbe voluto farlo fuori li, ma doveva sopportarlo, almeno per ilmomento. "finalmente sono d'accordo con te Lilith, dobbiamo metterci in cammino, basta perdere tempo...." ripresero a camminare, erano arrivati alla piccola collinetta, mentre salivano ilsole scompariva illuminando il cielo e l'erba della radura di un rosso intenso, finalmente Kemos avrebbe sentito nuovamente fresco. erano arrivatiin cima alla picola collinetta, da li si avava una buona visaache se si era a meno di tremta mentri d'altezza. Per un attimo Kemos decise di dare ordini quasi come se fosse un leader, anche se relamente odiava questo genere di cose "veth cerca un po di legna,  Lilith puoi pensarci tu ad acendere il fuoco... io mi preoccuperò di proteggere questa collina, diminuirò lo possibilità che questa notte incotreremo cative compangie..." Kemos tirò fuori dalla tarca una piccola sacca di cuoio e ne estrasse una polverina verde che si sfergò tra le dita, poi scese dalla collina.
Titolo: Terra di Confine
Inserito da: Silver Element il 17 Maggio 2006, 12:42:42
L'ordine inviato da Kemos che sembrava aver preso le redini del gruppo arrivò alle orecchie di Veht il quale inizialmente scosse la testa ma poi decise di fare buon viso a cattivo gioco.
Devo satre calmo...non risolverò niente così... pensò mentre si allontanava in cerca di legna
Tagliò tutti glia lberi che incontrò sul suo camminoe ne aprofittò anche epr sgranchirsi un po'.
Ritornò da Kemos e Lilith non molto tempo dopo con le gracca cariche di pezzi di legno, sia grandic he piccoli.
Li posò vicinoa l fuoco e poi si sedette li vicino
-C'è ancora qualcosa che devo fare?- chiese a Kemos
Titolo: Terra di Confine
Inserito da: +++Eric_Draven+++ il 18 Maggio 2006, 16:57:53
kemos scese dalla collinetta e ne mise tutto atoro quella polverina verde, a contatto col tereno formava un' aura protettiva inpercettibile agli umani ma terribilmente fastidiosa per molte creature, sarebbero stati al sicuro, non offriva una protezione completa, ma era sempre meglo di nulla. Kemos tonrò sulla cime della collina dai suoi compagni "siamo protetti ora" disse distratamente, poi vide Veth con che era riuscito a prendere una buona quantità di legna per il fuoco "C'è ancora qualcosa che devo fare?" chiese Veth "no... rispose chemos come se qusi non stese ascoltando le sue parole "lilith..." dise alla ragazza piegando la testa verso la legna per dirle di accenderla. Kmos poi si sedeta a terra a gambe incociate tirò fuori luna mappa e cominciò a consultarla in silenzio.
Titolo: Terra di Confine
Inserito da: Silea il 24 Maggio 2006, 21:50:21
-Lilith- gli fece verso lei:-esistono 2 paroline dette PER FAVORE, sai? Non mi piace prendere ordini...- prese una pausa:-comunque- riprese poco dopo:-accendo il fuoco solo perchè serve anche a me.- concluse e stese una mano sulla legna, poi sotto il palmo della mano si avvertì un piccolo bagliore e poco dopo il fuoco si accese scoppiettante... Scese il silenzio, poi lei di rivolse a Veth:-c'è qualche problema se sono demone?-chiese innocentemente
Titolo: Terra di Confine
Inserito da: Silver Element il 29 Maggio 2006, 14:08:27
Veht era immerso nei suoi pensieri. Doveva capire che cosa gli stava succedendo e perchè.
Il suo filo di pensieri fu sconvolto dalla domanda di Lilith
-C'è qualche problema se sono demone?- chiese lei
Veht valutò per qualche attimo cosa ripsondere
-Io non bado alla razza. Umani, elfi, demoni, siamo tutti esseri viventi in fondo. Io sono pagato per uccidere i ricercati, che siano essi elfi, demoni o altro. Forse questa mia frase puòs embrare insensata, ma per uno come me è normale pensarla così. Dopo molti anni non riconosci più il sottile limite tra vita e morte- disse freddo
Quello era ciò che pensava.
si distese e si mise a guardare il cielo, non acora diventato scuro. Cominciavano a brillare le prime stelle. una sembrava brillare molto di più delle altre.
-Quella è la costellazione del Sud- pensò mentre la fissava.
Titolo: Terra di Confine
Inserito da: +++Eric_Draven+++ il 29 Maggio 2006, 21:34:40
Kemos mise via la cartina e stette suduto a braccia consere ad ammirare il vespro che piano piano si perdeva avvolto dal buio della notte. "parole, parole ma questi non si stancano mai?" pensava senza darlo a vedere poi par chiuse gli occhi per rillassari per qualche secondo, infine parlò "questa sera dovremo stare a digiuno, non abbiamo abbastanza provviste, quindi questa sera dovremo stare a stomaco vuoto... Veth, quella pozione con cui ti ho curato ha degli effetti collaterli... cerca sul tuo corpo potresti trovare delle macchie viola, non che mi interessi poi tanto di te, ma se ne trovi dimmelo, non sono un buon segno, vol dire che il tuo organismo ha regaito male..." era strano ma Kemos quesi desiderava che veth avesse quelle macchie, se così fosse stato probabilmente non avrebbe superato la notte per la febbe estremamente alta, Kemos odiava quell'impertinente, se non fosse stato per lilith l'avrebbe lasciato a morire, invece ora si trovava invischiato in questa situazione con quell'individuo che detestava. Lilith invece pur essendo estremamente irritiante era una ragazza che nascondeva senza dubbio doti nascocte, l'apparenza inganna... La notte si stava facendo più profonda e il fuoco continuava a scoppiettare "Lilit!" disse Kemos "hai detto che volevi sapere qualcosa sui miei fluidi magici... perchè non vieni qui  darmi una mano a prepararli, magari ti isegno pure qualcosa..." disse Kemos mentre tirava fuori bocciette e strani liquidi e polveri.
Titolo: Terra di Confine
Inserito da: Silea il 5 Giugno 2006, 15:32:20
Lilith fece un sorrisino:-oh!- disse avvicinandosi:-si, fa vedere, sono curiosa- si sedette accanto a Kemos guardando incuriosita le boccette:-questa cosa qui a che serve?- chiese afferrando uno strano alambicco e gurdandolo di traverso:-è molto fragile?- guardò attraverso il vetro trasparente il cielo che si stava rabbuiando:-è di vetro?- domandò ancora, forse un po' faceva apposta a fare tutte quelle domande, sapeva perfettamente che Kemos le odiava, ma si divertiva un mondo a stuzzicarlo
Titolo: Terra di Confine
Inserito da: +++Eric_Draven+++ il 5 Giugno 2006, 18:22:41
"Lilith quello è sonnifero, se continui a tempestarmi di domande te lo faccio ingoiare, puoi contari!" disse Kemos in tono scherzoso, era strano in quella giornata aveva riso già troppo, non erapoi tato male viaggiare insieme a lilith, ma in quento a veth, prorpio non lo sopportava. "guarda lilith, presta attenzione, ti insegno a fare un miscuglio esplosivo..." Kemos estrasse due provette piccole e una più grande, due ampolle e due sacchettine di cuoio "queste due sacchettine contengono due polveri, in questa" disse anzandone una "cè una polvere da sparo estremamente fine e infiammabile, la si più acquistare ovunque, una sostanza di uso comune... mentre in quest'altra" disse mentre apriva la sachettina davanti al viso di lilth "beh questa polvere verde è polvere di fata, la si prende nei boschi nel nord del mondo, le fate che si aggirano inosservae tra gli alberi la fanno cadere al suolo sbattendo le ali, non è selice ne da trovare ne da racogliere, è estremamente fine, vole via con una minima folata di vento, è preziosa non va asolutamente sprecata..." Kemos guardò Lilith in viso, per la prima volta lei sembrava ascoltare davero le sue parole, era affamata di conoscenza e il suo sguardo era attento ed estremamente interessato. Kemos poggiò le due sachette sul terreno e mostrò a lilith le due apolle, una contenente un denso liquido bluastro e l'altra un liquindo di verde inteso e luminoso "questo liquido blu sembra strano a dirlo ma è il sanguedi un isetto, un enorme scarafaggio, è viscoso e tratiene magificamente le sostanza, è un diulitore e funziona da legante fra le altre sostanza, si una in tantissime pozioni o intugli, lo scarafagio da cui si estrae vive nei letti dei ruscelli dentro le forete di praticamente tutto il mondo, è inocuo, un po sgadevole allo sguardo, è una creatura alquanto interessante, riesce a vivere anche dopo che gli è stato sotrato un grosso quantitativo di sangue, per questo il suo prezioso liquido si trova facilmente in commercio, ce nè una quantità praticamente illimitata..." fece una piccola pausa "questo liquido verde è piuttosto pericoloso, è un forte veleno, è estratto da un fiore nelle foreste elfiche, penetra nell'oganismo direttamente dal contato dei pori della pelle, ne blocca i movimenti irrigidento i muscoli all'istante e in breve procura la morte di chiunque ne sia venuto a contatto, bisogna stare aprticolarmente attenti nel maneggialo o si rischiano grossi danni..." Kemos poggiò anche le due apolle e prese le provette "ora guarda bene lilith, ti faccio vedere come si prepara... " il ragazzo prese un pizzico di polvere di fata e la mise in una delle provette "di quesa na va pochissima, non è particolarmente necessaria per il nostro scopo e non è opportuno sprecarla inutilmente" poi prese il iquido verde velenoso e lo diluì con la povere di fata "di questo ne basta mezza provetta, poi si muschia per bene stando atenti a non far caere il contenuto..." il ragazzo prese ad agiatare la provetta, poi li chiuse e l'appoggiò a terra e ne prese un altra dove mise la polvere da sparo "con questa puoi anche abbondare ma bada a non esagerare, dev'essere in proporzione con la polvere di fata, dirca dieci volte superiore..." Kemos prese il sangue bluastro e lo diluì con la polvere da sparo e agitò nuovamente la provetta con cura per far mescolare le sostanze "attenta in questo punto se la povere da sparo cande in questo quantitativo creerà un'esplosione non trascurabile..." poi  versò il sangue bluasto ora più scuro per via della polvere da sparo dento la provetta più grande e agginse il contenuto della provetta con polvere di fata e veleno e mischiò nuavamente tutto agitanto la provetta "stai seguendo lilith, ti farà bene imparare un po di suete cose non si sa mai... ora l'intruglio è terminato non ci resta che iserirlo nella sfera..." kemos prese unasferetta di vetro scuro e versò delicatamente il contenuto all'interno e la chiuse con cura poi pronunciò delle parole sottovoce alquanto sinistre "okor bles heruh" il ragazzo guardò lilith in visto "non tipreoccupre è giusto una piccola forula che permette a quesdta sferetta di vetro che sembra fragile di diveentare enormemente resistente, pronunciandone un'altra siproduce l'effetto inverso, bisogna farlo poco prima di lanciarla" kemos fece una pausa per un istante "l'uso di quest'arma è molto seplice, la si impunga si recita la frmula per rendere la sfera nuovamente fragile e la si lancia con forza contro il nemico, al contato col suo corpo questa esploderà violentemente liberando una nube verdogola fortemente venerea per circa 5 metri di  diametro, ogni essere vivente è immobilizzato e la sua morte sarà imminente...  i componenti hanno una funzione molto seplice, la polvere di fata permette alla sfera di essere lacniata facilmente anche a grandi distanze con enorme precisione è come se volasse, la polvere da sparo permete l'esplosione, ma se è troppa in relazione a quella di fata sirischia di avere un eplosione troppo forte e troppo vicina a se stessi, è pericoloso, il veleno produce la maggior parte d'effetto di qeusto intuglio come avrai potuto constatare, mentre il sangue d'isetto è solo un diluente... un arma basilare ed estremamente efficacie se usata bene... ora prova tu." disse a lilith porgendogli le rpovette el e polveri
Titolo: Terra di Confine
Inserito da: Silea il 6 Giugno 2006, 22:36:45
Lilith osservò i vari materiali. Prese tutto l'occorrente e cercò di ricordarsi quello che aveva appena sentito.
Fece tutto quello che le aveva detto il ragazzo più o meno correttamente. Il risultato era quasi perfetto:-bene così?- chiese e lo guardò negli occhi nel solito modo innocente
Titolo: Terra di Confine
Inserito da: +++Eric_Draven+++ il 10 Giugno 2006, 19:24:06
Kemos prese la sefera dalla mano di lilith, la osservò la fece rotolare un po sul palmo della mano ela osservò ancora... "niente male, niente male per davvero, per essere la prima volta hai fatto davvero un bel lavoro" Kemos si guarò un po intorno, era sera tardi, forse riposarsi era la cosa migliore, ma era a corto di intrugli magici e doveva prepararli "lilith visto che sei così brava presto ti insegnerò a preparare anche latre cose" disse guardandola in viso e lei lo continuava a guardare con la sua solita espressione innocente "sta notta sarò molto occupato a preparare una gran quantità di intrugli, sono a corto, vuoi darmi una mano? mi servono molte sferete velonose, puoi farle tu mentre io preparo il resto, ma ti avverto, ci rimarrà poco tempo per dormire..." se lilith avesa accettato avrebbero fatto notevolmente prima e avfebbero ottenuto indubbimente migliori risultati, e magari avebbe trovato il modo per andare d'accordo con quella ragazza che non la finiva mai di irritarlo...
Titolo: Terra di Confine
Inserito da: Silver Element il 15 Giugno 2006, 16:28:48
Veht ascoltò distrattamente la considerazione di Kemos sulle macchie che avrebbero potuto apparire sul suo corpo.
Alzò lievemente la maglietta, ma non notò nulla di insolito.
-Hei fumatore!- disse poi
-Niente macchie...-
Poi si voltò e continuò a fissare la costellazione del sud. Era la più luminosa del cielo in quel periodo.
Mentre la guardava gli ritornò in mente un singolare episodio.

Stava correndo nelle praterie quando sentì qualcosa che lo afferrava per le caviglie e lo trascinava via, in alto, verso il cielo. Vedeva montagne, vedeva, bestie enormi che volavano nel cielo.

Aprì gli occhi di scatto. Non capiva se era stato un sogno, una visione oppure qualcos'altro.
Chiuse nuovamente gli occhi tentando di scacciare quei pensieri inutili.
Titolo: Terra di Confine
Inserito da: Silea il 20 Giugno 2006, 10:22:08
-mmmm- fece Lilith:-ma sì, dai... potrei anche darti una mano...- guardò Kemos:-non dirmi che comincio a diventarti simpatica!- disse con una risatina "mi sa che gli sto diventando simpatica, anche se ancora pensa che sono irritante..." pensò:-allora, che altro ci sarebbe da fare?- chiese guardandolo con il suo solito sorriso troppo innocente per far credere a qualcuno che lei fosse un demone.
Titolo: Terra di Confine
Inserito da: +++Eric_Draven+++ il 20 Giugno 2006, 19:49:01
"diventarmi simpatica....?" disse chemo sotto voce guardandola in viso, poi non aggiunse nulla al riguardo. "Lilith ci sarebbero da fare altre di questse sfere velenose, fane più che puoi, poi te ne lascerò molte a te... presto ti imparerò a fare anche altro, ma per questa sera credo basti questo... io intanto preparerò altre cose..." concluse kemos, poi sentì un rumore provenire dai piedi della collinetta, Kemos si voltò di scatto, era un lupo, ma era tenuto lontanto dala sua barriera protettiva, Kemos allora accennò un piccolo sorriso e si rivolse a lilith "vedi, non riesce ad entrare, un intruglio semplice ma estremamente eficace cotro creature del genere, putroppo che gli igrediati per farlo non sono facilmente reperibili, lo uso solo poche volte... domani notte te lo insegero... ora al lavoro..."
Titolo: Terra di Confine
Inserito da: Silea il 21 Giugno 2006, 21:01:01
Lilith si mise subito all'opera, la sua ottima memoria di demone le era utile.
Preparò una dozzina di sfere, poi i suoi occhi cominciarono a farsi pesanti per il sonno.
Sbadigliò e si stiracchiò:-posso dormire o mi hai schiavizzata e mi tocca far sfere tutta la notte?- chiese sfregandosi gli occhi.
Titolo: Terra di Confine
Inserito da: +++Eric_Draven+++ il 21 Giugno 2006, 23:25:30
"si forse l'ho sfruttata un po" Pensò Kemos quasi divertito, poi si rivolse a lilith con un tono che era quasi riconoscente "va, pure" disse facendo un cenno con la testa "hai fatto abbastanza, sei diventata abile, posso finire da solo" continò squotendo un'ampolla "dormi che domani ci sarà da camminare molto... io rimarrò sveglio, ho ancora da fare qui..." disse infine guardando tutte le provette e polveri che aveva davanti a lui. Kemos fece scrocchiare le dita e stava per mettersi al lavoro quando notò vicino allo stivale di lilith il terreno smuoversi in linea retta, strinse lo sguardo senza dire una parola. Dal terreno spuntò tutto dun tratto una specie di serpente scuro dalla pelle squamata, Kemos con un movilmento fulmineo allungò il braccio e lo afferò con forza soffocandolo "attenta lilith" disse poi con calma "sono serpenti delle radure, si muovono sotto la superficie del terreno, fai attenzione, fai in modo di coprirti gambe e braccia ora che vai a dormire, eviterai di farti modere, sono piuttosto velenosi..." si ferò un istante poi riprese "avverto anche il cacciatore di taglie" disseun po sarcastico.
Titolo: Terra di Confine
Inserito da: Silea il 30 Giugno 2006, 19:31:39
Lilith osservò il serpente e annuì:-ci starò attenta...- disse, poi si stese e aspettò di prendere sonno guardando il cielo stellato "chissà cosa ci aspetta in questo viaggio assurdo" pensò. Cercò di sistemarsi in modo da essere più comoda, ma non era il massimo. Si voltò un paio di volte e finalmente prese sonno.