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Grey (fanfic)

Aperto da Lightning, 4 Febbraio 2016, 09:10:43

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Lightning

Squall... si era perso. Aveva paura ad ammetterlo, ma si era perso sul serio. Dov'era? Era tutto quanto grigio... chissà quale dio l'aveva fatto finire lì.

Provò a correre, ma era tutto grigio, tutto... tutto quanto.

Era solo.. oppure no? Mostri, mostri nella sua mente lo accerchiavano in quel grigio. I fantasmi dei nemici, il momento in cui la sete dei Guardian Force prendeva il sopravvento, Medea ed Artemisia, Seifer....

Scosse la testa.. prese il gunblade, ma... già non c'era piu' nessuno.

"Che...?!"

Era di nuovo solo nel grigio.

"Ma... è..?!!!!"

Stava impezzendo. Dov'era.. dov'era Rinoa? Dove?

Eccola, stava ballando davanti a lui.. ma... ma non aveva volto.... aveva il volto di tante persone ed alla fine di Artemisia, ma il volto di Rinoa non c'era... che... che?!

Cadde in ginocchio......... era solo, solo. Rinoa forse non era mai esistita. Aveva detto di amarlo, aveva detto che ci sarebbe sempre stata per lui.. ma lei lì non c'era, era forse stata tutta un'illusione? Era mai uscito da quel grigio lui o c'era nato? Forse lei si annoiava e basta, prima infatti andava dietro a Seifer.. forse l'aveva cercato proprio perchè si annoiava e voleva prenderlo in giro, perchè non sapeva ballare e si intuiva... che non era abituato a quel tipo di ambiente.

Rinoa.. l'aveva sempre salvata.. nello spazio, da chi voleva catturare la strega... quando era svenuta... ma Rinoa.. Rinoa cosa aveva fatto per lui, a parte cercare di farlo sorridere un po' all'inizio?

Aveva sbagliato...... Rinoa non c'era, lo disprezzava perchè lei non sapeva combattere, ma lui si... ed odiava, odiava tutti gli altri seed. Rinoa che aveva un padre che snobbava, mentre lui era orfano.

Eh, si.. forse...... ma il grigio lo stava soffocando, non riusciva piu' a pensare.
Svenne.
Il suo amore è pieno di odio, Il suo odio è pieno d'amore. Questo è arrivata a sapere, dopo aver camminato nella nebbia, dietro un fantasma che chiamava bene e salute. Le tocca lasciare la rassegnazione, la pazienza. Le tocca restare qui, fuori dell'io e del tu, in una ressa di parole, tutte da districare, da farne cose e gesti.
Nemmeno un istante può fermarsi.