Menu principale
avatar_Aerith2

Tenebra E Luce

Aperto da Aerith2, 1 Marzo 2005, 18:55:50

Discussione precedente - Discussione successiva

0 Utenti e 1 Visitatore stanno visualizzando questa discussione.

Selphie(la dea)

"qualcuno in pericolo?" Desper non capiva, come faceva a sapere che c'era qualcuno in pericolo? Dovevano essere cose da mago, ma all'improvviso si rese conto che la ragazza stava correndo via. La inseguì, manteneva sempre la parola data e lei aveva promesso di accompagnarla a Yera e così avrebbe fatto...Improvvisamente si fermò, si voltò verso il ragazzo e chiese:-tu hai intenzione di seguirla?- mentre aspettava la risposta mille pensieri le si affollarono in testa... "Possibile che io non riesca più a vivere in solitudine? Non conosco neanche queste persone, ma ho quasi paura che mi lascino sola... Cosa mi sta succedendo? C'è qualcosa di più grande di tutti noi in gioco? Perchè penso a tutto questo ora?" un lampo squarciò il cielo e fu seguito un potente tuono....
Iniziò a piovere e loro erano ancora in una foresta infestata da khai e dio solo sa quali altre creature...

sarai per sempre nei nostri cuori


"la morte temuta
la morte maliarda
la morte fottuta
la morte bastarda"

+++Eric_Draven+++

ailin era corsa via, ........qualcuno in pericolo?........pensò eric, desper gli chiese  se anche lui l'avrebbe seguita...... non mi interessa se qualcuno è in periolo ma visto che a viera che ho promesso ad ailyn che l'avrei portata a yera non credo di avere altra sciela........ così anche eric si mise a correre per uscire dal bosco......qualcuno in pericolo? perchè quella maga non si fa gi affari suoi, non possiamo permetteri di perdere tempo yera potrebbe non esistere già più, devo uscire da questa foresta prima che gli alberi si accorgano della nostra presenza..... tutti questi pensieri affollavano la mente di eric, ma ecco! vedeva l'uscita della foreste, ailyn era li insieme ad un uomo ferito ed ad un altro tizio, eric si fermò di fonte a loro senza dire una parola. si guardò intorno, vide una spada luminesciente.......ed ora quella che cos'è..... pensò eric. ......non cè tempo per stare qui cura quell' uomo e andiamo a yera!..... disse rivolgendosi ad ailyn.

Selphie(la dea)

Raggiunse Ailyn e vide che era insieme ad altra gente...
-che diavolo...- borbottò.
"Come aveva fatto a sapere che quell'uomo era ferito?" si chiese Desper.
Erano cose che non capiva: stare con altra gente, socializzare... Erano cose della sua vita passata di cui non aveva memoria.
Aveva commesso di nuovo lo stesso errore: uscire allo scoperto senza pensare alle conseguenze, come avrebbero reagito al suo aspetto?
Cautamente chiese ad Ailyn:-chi sono questi 2?-
Si sentiva già gli occhi puntati addosso, immaginava già cosa avrebbero pensato ed era sicura della loro reazione: altri 2 che avrebbero tentato di ucciderla...

sarai per sempre nei nostri cuori


"la morte temuta
la morte maliarda
la morte fottuta
la morte bastarda"

Silver Element

Kire era disteso in mezzo alla radura, al limitare del bosco e a poca distanza da Yera. Aprii gli occhi, la sua vista era offuscata, non vedeva bene. Tentò di alzarsi, barcollò per alcuni istanti.
Gli parve di vedere delle persone, ma non riusciva a capire se erano li per catturarlo o no.
-Shan!! Non mi prenderai...- gridò...
Era confuso, gli si presentavano alla mente dei ricordi...vide dinanzi a se una ragazza
-Rena?!- non capiva se la visione era reale oppure no. Improvvisamente la sua vista cominciò a schiarirsie si accorse che davvero c'era una ragazza davnti a se, anzi c'erano anche altre tre persone.
Strinse la spada oscura con la mano...era pronto per combattere, la sua mente era oscurata per colpa della spada, credeva di avere davanti dei seguaci di Zael.
Stava per scagliarsi all'attacco, ma svenne nuovamente. Quella spada che stringeva con tanto accanimento gli aveva rosciugato quasi del tutto le forze...
...Shan...ti...odio per quello che hai fatto.... disse con le sue ultime forze...
sperava in cuor suo che quelle persone fossero li per salvarlo e non per riportarlo dal castello...
Citazione di: T-Metal
Citazione di: Silver ElementQuindi se dio esiste....vivi il lato Dio della Vita....

Devi smettere di farti le piste di tasti liofilizzati della tastiera  :ph34r:


Aerith2

#34
Eric e Desper avevano deciso di seguirla. Forse, come lei, non aevano più niente da perdere. Ailyn uscì dal bosco; sentiva quei lamenti sempre più vicini. Sono nella mia mente, pensò. Gli altri non li sentono. In lontananza, vide qualcuno a terra. E' lui; è lui che mi chiama, che ha bisogno di me. E affrettò il passo. Ma mentre si avvicinava, si rese conto che non era la sola ad essersi accorta di lui. Qualcun altro si stava avvicinando. La prima cosa che notò era la sua altezza. Doveva superarla di circa quaranta centimentri. Un gigante...? Le vennero in mente le favole che qualcuno le aveva raccontato quando era bambina, nel palazzo della Gilda. Non pensare idiozie, Ailyn. Cerca piuttosto di capire che intenzioni ha. Si avvicinò ancora. Ora poteva vedere meglio la figura a terra: era un ragazzo sui venticinque anni, con i capelli lunghi, del colore del rame. Stava sussurando qualcosa...Ti odio per quello che hai fatto...Poi perse completamente i sensi. Sembrava ferito alle gambe. I Khai? Erano stati i Khai a ridurlo così? Devi ucciderlo, se sono stati i Khai devi ucciderlo....E vedrai altro sangue...BASTA! Non doveva lasciarsi prendere dalle emozioni. Sii razionale, sii razionale. Intanto l'altro uomo si stava avvicinando. Ailyn si voltò indietro per controllare dov'erano Eric e Desper. Sì, erano dietro di lei. Se quell'uomo voleva attaccarli, avrebbe trovato pane per i suoi denti. In tre contro uno...non avrebbero avuto problemi. Aveva iniziato anche a piovere. Ailyn si avvolse meglio nel suo mantello, e si chinò sul ragazzo. E una luce...l'accecò. E adesso cosa diavolo...Una spada. Aveva con sè una spada la cui lama emanava un bagliore soprannaturale. Questo non è neolux...eppure la lama è intessuta di incantesimi...incantesimi di luce...Poteva sentire il potere della spada; era una cosa che non le era mai accaduta prima, e ne ebbe paura. Avrebbe voluto allontanarsi...ma c'era ancora qualcos'altro. Un'altra spada, e , se possibile, ancora più strana della prima. La lama era del colore del cielo notturno. Un incantesimo dell'oscurità! Si alzò di scatto. Quel ragazzo era un discepolo dei maghi di Zael! Solo a zael si usava quel tipo di magia, non c'erano altre spiegazioni. E ora...cosa avrebbe dovuto fare? Si accorse all'improvviso che l'altro uomo, quello che aveva visto da lontano ( il gigante, pensò involontariamente) era di fronte a lei e osservava il ragazzo a terra. Aveva dei guanti dotati di lame, e quelle lame brillavano. Sembrava che reagissero alle due spade...Non sapeva più cosa pensare. Un altro mago di Zael? Come si era trovata in mezzo a tutto ciò?
"Cura quell'uomo e andiamo a Yera", la voe di Eric risuonò come proveniente da un altro mondo. Già...Yera. Lo scopo per cui si erano messi in cammino...ma il villaggio, poteva vederlo in lontananza, sembrava che non fosse stato ancora attaccato. Poteva attendere. Ora c'era qualcosa di molto più importante: un mago di Zael ferito. L'uomo alto continuava a fissare il ragazzo in silenzio. Lo guardò in faccia, e un brivido le percorse la schiena. Questo non è umano, pensò, e aveva la stessa consapevolezza di quando aveva capito che Desper non era un Khai. Si voltò verso Eric.
"Eric, Yera...mi sembra in salvo, per ora, e forse può aspettare. Ma...credo che questo sia un discepolo dei maghi di Zael. Vieni e osserva" e gli indicò le due spade. Intanto si chideva cosa stesse pensando il gigante (smettila di pensare alle favole, smettila!), che era ancora in silenzio. Le faceva stranamente paura, anche se non sembrava che volesse attaccarli. Sembrava interessato solo alle spade.
"Chi sono questi due?" Anche Desper si era avvicinata.
Vorrei saperlo, pensò Ailyn.
"Quello a terra...credo sia un mago di Zael. Ha con sè due spade, entrambe dotate di poteri molto forti, che solo a Zael sarebbero in grado di creare. Guarda tu stessa. Riguardo all'altro...forse dovresti chiederlo a lui."E guardò di nuovo il gigante(basta, basta, non chiamarlo così!). E di nuvo ebbe paura di lui.
Eric si era chinato sul ragazzo dai capelli rossi.Ailyn notò che si era fasciato la mano con cui reggeva una delle due spade. Perchè? ,si chiese. E poi un'altra domanda. Devo curare le sue ferite? Se non lo faccio subito, potrebbe morire. Ma non sapeva cosa fare, ed era attanagliata dai dubbi. Continuava a piovere. Decise di aspettare per sentire il parere di Eric e Desper. E credi che ne possano capire più di te che sei una maga? Forse non potevano, ma non voleva prendere da sola quella decisione, le sembrava troppo grande. Gocce di pioggia battevano violentemente sul suo mantello.

Silver Element

Kire sentiva le persone accanto a lui...si ricordava quello che gli avevano insegnato Dove? si chiese....un'altra domanda senza risposta.
La voce di un uomo gli risuonava nella mente...gli diceva cose strane...Zael, Shan e Rena...e lui...erano in qualche modo legati...ma come?? ancora domande senza risposta...
Cercò di aprire gli occhi ma non ci riusciva....cercò invece di pensare, pensare in modo che qualcuno potesse sentirlo....sperava che qualcuno di quegli estranei potesse recepire il suo messaggio
Si concentrò...Aiutatemi...non voglio farvi del male. Dovete aiutarmi, quelli di Zael e Shan mi stanno cercando...dovete aiutarmi...ora non gli restava che sperare...sperare che qualcuno avesse il potere di leggere i pensieri...
Citazione di: T-Metal
Citazione di: Silver ElementQuindi se dio esiste....vivi il lato Dio della Vita....

Devi smettere di farti le piste di tasti liofilizzati della tastiera  :ph34r:


+++Eric_Draven+++

eric si avvicinò al ragazzo a terra lo guardò per un momento poi lo prese per i capelli per alzargli la testa.......un mago di zael? non mi posso certo definire un esperto ma, gurdando così a prima vista è probabile...... lasciò andare la testa dell uomo e guardo ailyn.......yera è salva hai ragione, per ora almeno....... eric si girò e vide desper che si avvicinava.......desper! vieni! dimmi un pò secondo te chi è quest' uomo?..... ericfu attirato nuovamente dalla spada era viola e continuava a cambiare forma.......magia delle tenebre, chi è quest'uomo...... pensò eric. non riuscive a distogliere lo sguardo da quella spada lo affacinava e lo ipnotizzava allo stesso voleva distogliere lo sguardo ma non ci riusciva, era attirato da quell' arma. eric sentì un fischio nella testa, sempre più forte, non riusciva più a resister, strizzo gli occhi, si alzò in piedi velocemente e fece qualche passo indietro barcollando. quella spada gli stava facendo venire in mente tutti i pensieri che aveva rimosso, tutte le cose terribili, tristi e dolorose che gli erano successe riaffioravano nella sua mente, era insopportabile....... andate via!!! via!!! basta!!! ahhhh!!!!....... si mise tutte e due le mano nei capelli e cadde in ginocchio rannicchiato.......no!!! no!!! non è colpa mia!!! non sono stato io!!!!....... ora il fischio era sostituito da una voce.....assassino, mostro........ continuava aripetere quella voce nella sua mente....... lei è morta, è colpa tua...... la voce non voleva andarsene. eric non ne poteva più la sua testa stava esplodendo......bastaaaaaaaaa!!!!!!!....... eric diede un pugno a terra. tutto ad un tratto le voci scomparvero, eric si alzò ancora barcollando, si avvicino al ragazzo a terra e diede un calcio alla spada......chi è quest'uomo?!

reverendo wolfwood

#37
Giunto nei pressi di dell'uomo le sue spade ormai erano di una luce bianca intensa, quasi accecante, ma Kragh non ci fece caso. Davanti a lui ora c'era quest'uomo dai capelli rossi che impugnava due spade.... una come le sue lame! un altra nera di un buio sinitro al quale non sapeva dare spiegazioni.
Davanti a lui oltre a quell'uomo altre persone, una ragazza dai capelli argentati, uno ragazzo dai capelli neri che si stava comportanto in strana maniera e...... per un attimo si sbalordi della sua vista un ragazza che sembrava un khai, ma non lo era... non percepiva il loro odore. Il suo sguardo viene subito riattirato dal ragazzo e dalle sue spade...
[prendi le spade, uccidili tutti! conquista la città!!] {quell'uomo ci serve vivo, lui puo aiutarci} #SCAPPA, PRESTO ARRIVERANNO KHAI!# [UCCIDILI!] #nasconditi! fa come ti ho insegnato! SCAPPAA!# $fhag ushs GHASJ$ {devi sapere cosa sa quell'uomo] (STATE ZITTI! ANDATE VIA DA ME! CHE COSA VOLETE, COSA VOLETE!!!!!) #prendi le lame e scappa!# $ghak juhh bksa$ [uccidili tutti......... AHAHAHAHAHAHAHAH]
I suoi pensieri vennero distolti da quel ragazzo dai capelli neri che si stava comportando in una strana maniera mentre osservava la lama nera. Capii che quella spada andava distrutta, loro discutevano su Yera, forse era quel villaggio poco distante. Prese la spada dalle mani del ragazzo la poso a terra senza dir niente agli altri e con una antica formula dissolse quella spada in polvere, neanche lui si ricordava questa formula, non sapeva nemmeno chi fosse. Ma quel ragazzo in qualche modo aveva risvegliato qualcosa in lui, nella sua memoria. Prende il ragazzo sollevandolo per un fianco, assicura l'altra spada bianca al ragazzo e inizia a pensare una magia mentalmente. "lui viene con me......" Detto questo sparisce usando una magia di basso livello di spostamento temporale e si ritrova alle porte del villaggio di Yera.
Kragh entra nel villaggio in cerca di una locanda e vide in quella che doveva essere la piazza locale una piccola locanda, la gente del luogo guardava con sospetto lui e il ragazzo, ma sopratutto sembravano spaventati dalle loro lame che continuavano ad emettere un bianco bagliore. A lui non iteressava, voleva solo sapere di piu su quelle lame, e aveva bisogno di quel ragazzo. Entrò nella locanda e il continuo vociare si interruppe al loro ingresso, avevano gli occhi di tutti puntati contro....
"Oste.... una stanza...." da quanto tempo non dormiva in un villaggio? troppo, per quel poco di cui si ricorda.
"Mi spiace ma non accettiamo stranieri come voi qui" disse l'oste con voce tremante
"......una stanza...." ripete Kragh, i suoi grigi occhi fissavano il volto dell'oste nel quale notava un espressione mista fra la paura e la curiosità
"ecco.... noi....."
[........uccidili...........]
"UNA STANZA!!!!" la sua voce tuono nel silenzio della locanda, il suo volto era cambiato, dall'espressione calma di un uomo a quella di un furioso assassino
{.........non creare altri guai.......} posa sul bancone alcune monete d'argento, la sua faccia ora aveva assunto un espressione rassicurante. L'oste alla vista di quelle monete e al cambiamento improvviso di quello strano uomo poso la chiave sul bancone senza pensarci sopra due volte, poi un po titubante prese i soldi e accostandosi lontano dal bancone inizio a contarli.
Kragh salì in stanza portandosi dietro di se il ragazzo, era pesante lui assieme a quella spada, per questo ci mise un pò per salire tutta la scalinata che conduceva alle stanze. Entro nella stanza corrispondente al numero inciso sulla chiave e gettò il ragazzo sul letto, prese una sedia e si appoggiò di fianco alla finestra ad osservare il cielo.... ora fuori pioveva...... si perse in mille pensieri....


CitazioneApelle figlio di Apollo fece una palla di pelle di pollo e tutti i trentatre trentini andarono a Trento per vedere la palla di pelle di pollo fatta da Apelle figlio di Apollo che serviva a non far disarcivescostantinopolizzare l'arcivescovo di Costantinopoli dato che si voleva disarcivescostantinopolizzare dopo aver saputo che la sua capra è crepata sotto la panca per rifugiarsi dalla battaglia di tre tigri contro tre tigri
Citazionema come possono multare chi scarica film! mica è pirateria o altro. la cosa è perfettamente legale se non non ci sarebbe.
CitazioneOgni mattina, in Africa, una gazzella si sveglia e si overbuffa. Cosi lo mette in culo al leone *_*
Citazione di: Omega69Comunque ho scritto una cazzata e me ne assumo la colpa

KAZE WA MIRAI NI FUKU


...Ci sono un pò di T e di Zaku in ognuno di noi...

Silver Element

Quando Kire riprese i sensi si ritrovò in una stanza di una locanda. Istintivamente strinse la mano con il foulard...non sentiva più la spada.
Che diavolo?!....la lama oscura...non c'è più... era preoccupato...non ricordava che cosa fosse successo.  La stanza era fredda, fuori pioveva...la vista era ancora offuscata, ma distingueva bene le persone.
C'era qualcuno con lui nella stanza. Era vicino alla finestra...stava guardando il celo...
Chi è quest uomo...dove sono le altre persone che avevo visto prima di svenire... il pensiero che cuell'uomo avesse ucciso quelle persone innocenti lo faceva sbollire di rabbia...cercò però di mantenere la calma.
-Chi sei?- disse con il tono più calmo che riuscì a trovare
Senza aspettare la sua risposta pose subito un'altra domanda
-Sei delle legioni di Zael? Ti ha mandato quì Shan, vero? Cosa ne hai fatto della lama oscura? queste erano solo poche delle domande che aveva in mente, ma che non riuscì a dire...
Cosa sarebbe accaduto ora?
Citazione di: T-Metal
Citazione di: Silver ElementQuindi se dio esiste....vivi il lato Dio della Vita....

Devi smettere di farti le piste di tasti liofilizzati della tastiera  :ph34r:


Selphie(la dea)

-Non so se è un mago di Zael, però possiamo curarlo e scoprirlo!- disse, ma subito dopo Eric iniziò a comportarsi in maniera strana. Riconobbe quello sguardo nei suoi occhi e disse:- che cosa ti dicevo? Nessuno può cancellare le sue colpe, sei un illuso se speri di farlo!- poi, improvvisamente il ragazzo alto raccolse quello svenuto e sparì. "questa poi!" si rivolse a Eric ed Ailyn e disse:- dobbiamo seguirlo, forse quello era un mago di Zael e se lo era poteva dirci qualcosa su quelle maledette spade!!- attese una rispota mentre la tempesta infuriava sempre più forte. Parlò ancora:-Dobbiamo restare uniti, non possiamo dividerci proprio ora. è in gioco qualcosa di più grande di noi e dobbiamo arrivare in fondo alla questione... Vi prego di ascoltarmi, non vi sto chiedendo di diventare amici o roba simile, vi sto chiedendo unione, coesione. Se qualcuno sta tramando qualcosa dobbiamo fermarlo, non ci dobbiamo arrendere...- si fermò, era stupita di quello che aveva detto, non sapeva nemmeno se erano tutte parole sue, ma sapeva che non si sbagliava; stava accadendo qualcosa di inspiegabile e quello che serviva era unione.
Non aveva intenzione di sentirsi dire dei no e inconsapevolmente sperava con tutta sè stessa che quei 2 compagni di viaggio approvassero.
Le tremavano un po' le gambe, temeva in un rifiuto proprio ora che si sentiva accettata da qualcuno per quello che era.
Forse voleva anche essere loro amica, ma non lo sapeva. Non sapeva niente.
Non sapeva ciò che voleva, nè perchè avesse detto quelle parole. Sapeva solo che era la verità e che non avrebbe accettato un no!

sarai per sempre nei nostri cuori


"la morte temuta
la morte maliarda
la morte fottuta
la morte bastarda"

+++Eric_Draven+++

andare a yera..... pendava eric. prima o poi avrebbe dovuto affrontare il suo passato, non voleva farlo  ma doveva, poi pensò.....jasmine..... eric voleva rivederla chissà se abitava ancora yera? eric aveva deciso doveva andare a yera doveva scoprire  chi era quell' uomo e soprattuttosapere cos'erano quella spade che gli avevano fatto ricordare il passato. non c'era più nessun motivo per continuare a viaggiare con desper e ailyn ma qualcosa dentro di lui gli diceva che quelle due ragazze erano legate a lui in qualche modo. non si era ripreso ancora del tutto dall'esperienza appena vissuta ma aveva viaggiato già molte volte in condizioni peggiori quindi non c'era nessun problema. tutto ad un tratto eri sentì un rumore alle sue spalle, un khai! li aveva seguiti fuori del bosco, con tutto iltrambusto non se ne erano accorti. quel khai era enorme e correva ruggendo verso le ragazze che erano disorientate eric si mise di fronte al khai, estrasse la spada e la tagliò letteralmente in due. dopo aver ucciso il khai eri si girò verso desper e gli disse......va bene, a yhera!.... vieni con noi ailyn....

Aerith2

Scomparso...il gigante se n'era andato chissà dove, e si era porato via anche il ragazzo e la spada di luce. Un incantesimo spazio - temporale; solo i maghi esperti erano in grado di usare quel tipo di magia. Un'altra diavoleria di quelli di Zael, senza dubbio un altro dei loro dannati esperimenti. Non gli era bastato distruggere mezzo mondo, dare vita a delle creature mostruose e senz'anima e far sì che gli abitanti di Vandel vivessero costantemente presi dal terrore; ora si stavano inventando qualcos'altro. Bastardi, dannati bastardi. E l'effetto delle loro maledettissime armi...l'aveva visto su Eric.  Quando aveva guardato la spada oscura aveva avuto delle visioni...o chissà che altro; sembrava in preda alla follia; si era alzato barcollando. E poi il gigante aveva distrutto la spada. Ma...perchè? Non aveva senso.
Pioveva e pioveva.
Poi le parole di Desper: Ci sono in gioco cose più grandi di noi...ci vuole coesione.Non dobbiamo arrenderci.  Un Khai fu improvvisamente davanti a lei...Eric si frappose e lo eliminò con la sua spada. Altro sangue...Eric aveva accettato la proposta di Desper.
Gli eventi si sucedevano uno dopo l'altro davanti a lei, le scivolavano addosso come le gocce di pioggia. E ora cosa avrebbe dovuto fare?
Rimase in silenzio. Sapeva che Eric e Desper aspettavano una risposta, ma le parole non uscivano dalla sua bocca. Fidarsi...di loro?No, era escluso. Non ti sei mai fidata di nessuno; trova un valido motivo per farlo adesso. Non lo trovò.
"Mi dispiace, ragazzi. Io sono fuori da tutto questo. Ne ho già passate abbastanza" sussurrò. Ma gli altri non l'avevano sentita. Dai, abbi il coraggio di dirlo più forte!
Ma non lo fece. Invece si chiese: cos'avrebbe voluto Renth? Lui cos'avrebbe fatto?
Lui era andato in fondo alle cose, e l'aveva fatto da solo. Lei aveva due compagni e voleva tirarsi indietro? E aveva la presunzione di dire che Renth era stato il suo padre adottivo? Come i padri lasciano in eredità ai figli i loro beni, forse Renth...mi ha lasciato in eredità il compito di mettere fine a tutto questo. Lui vorrebbe questo...Se accetterai, dovrai affrontare di nuovo tutti i tuoi ricordi, dovrai tornare a convivere con i tuoi sensi di colpa! Lo so, ma non posso deluderlo. Non posso.
"Desper...forse hai ragione. Ma non so se saremo in grado di affrontare quello che ci troveremo davanti. Io conoscevo una persona, molto tempo fa...era un mago dai poteri infinitamente più grandi dei miei, e molto più esperto di me. Lui cercò di scoprire un modo per mettere fine al potere di Zael, ma...nessuno ha mai saputo che fne abbia fatto. Comunque, io voglio tentare, sono stanca di vivere di angoscia e terrore e non voglio più vedere sofferenza intorno a me. Nessuno merita di vivere come sta vivendo ora la gente del nostro mondo. Sono con voi."
E quando disse quell'ultima frase, sentì che stava mettendo la sua vita nelle mani di quelle due persone coosciute per caso, e che loro stavano facendo lo stesso, e seppe che da quel momento tutto sarebbe cambiato per lei, forse in meglio, forse in peggio.
"Dobbiamo andare a Yera, certo. Devo parlare con il capovillaggio, devo avvisarlo che ci sono gruppi di Khai in questa zona. E bisogna trovare un modo per avvisare anche gli altri villaggi. Ci penseremo strada facendo."
Guardò Eric. " Ma prima...Eric devo capire quallo che ti è successo quando hai guardato la spada oscura. Mi è necessario per cercare di comprendere che tipo di incantesimo è stato usato per crearla." E per sapere se sei davvero in grado di proseguire fino a Yera, o sei ancora troppo debole e sconvolto, ma il tuo caratterere freddo e orgoglioso ti impedisce di dircelo, pensò senza dirlo.
"Lascia che io ti esamini con la mia magia."
E si avvicinò a lui.

+++Eric_Draven+++

non toccarmi maga!!! tieni la tua magia lontano da me!! per oggi ne ho avuto anche troppo di stupidi incantesimi!! son in grado di arrivare a yera senza nessun problema, questa la cosa che conta...... eric non voleva che ailyn usasse la sua magia su di lui, sapeva che era per aiutarlo ma non voleva che lei e desper sapessero chi era realmente  e cosa aveva fatto in passato, aveva paura che ailyn avrebe letto i sui pensier, i suoi ricordi, ed eric non voleva sarebbe stato molto meglio per tutti non sapere nulla. il suo passato prima o poi sarebbe riaffiorato, ora stava andando a yera, era solo il primo passo. i tre si misero in cammino, era distava solo un oretta di cammino, eric per tutto il tempo fu distante non poteva fare a meno di pensare a yera e a jasmine, stava infrangendo la promessa che gli aveva fatto......non ritornerò più a yera per il bene di tutti, te lo prometto....... questo aveva detto quella sera a jasmine prima di andarsene. ecco, yera, era li davanti ai suoi occhi era giunto il momento di entrare e affrontare una piccola parte del suo passato. prima di entrare eric si rivolse ad ailyn.....scusa se prima sono stato duro con te ma..... non importa, entriamo....

Aerith2

#43
Orgoglioso! Stupido uomo orgoglioso! Non hai neanche idea di che effetti tremendi possono avere sulle persone le magie dell'oscurità! Mah...fa' come vuoi, pensò Ailyn quando Eric si allontanò bruscamente da lei. Per il momento non aveva intenzione di insistere, ma ne avrebbero riparlato. Doveva andare a fondo a quella questione della spada, e dal momento che era andata distrutta e quei due individui ( il gigante e il ragazzo) erano scomparsi e forse non avrebbe mai più avuto occasione di incontrarli, Eric, anzi, la mente di Eric, era l'unico mezzo per saperne di più. Vedi? Avevi intenzione di fidarti di loro? Stupida! Chissà Eric cosa nasconde, cosa non vuole che tu sappia!
Vide che Eric e Desper si erano già rimessi in cammino in direzione di Yera, e li seguì. Non ci furono parole tra di loro in quell'ora di cammino; proseguivano in silenzio, ognuno assorto nei suoi pensieri. Eric in particolare le sembrava molto tormentato, come se una scelta o un dubbio atroce gravasse su di lui. Forse è ancora l'effetto della spada oscura. Ti avrei aiutato se me ne avessi dato la possibilità, pensò con rabbia. Perchè ti interessi del suo stato d'animo? ha fatto la sua scelta, non vuole essere aiutato. Decise di smettere di pensare e si chiuse completamente in sè stessa. La pioggia continuava acadere violenta; si strinse meglio nel suo mantello.
SEmbrò passata un'eternità quando finalmente giunsero alle porte di Yera; invece era passata non più di un'ora; ancora non albeggiava. Fu allora che Eric le si avvicinò e le chiese scusa per il suo comportamento. Pensa che tu ci sia rimasta male, che tu ti sia interessata di lui! Metti in chiaro le cose, Ailyn!
"Eric, che questo ti sia chiaro.", gli rispose. " L'unico motivo per cui ti ho chiesto di lasciarti esaminare è perchè devo saperne di più sulla spada oscura. Non mi interessa quello che nascondi, non mi interessa nient'altro che quella spada. E ti esaminerò. Non ora, ma lo farò. Con o contro la tua volontà", la sua voce era calma, ma dentro di sè era ancora nervosa, arrabbiata con Eric e con sè stessa. Non aspettò una sua risposta (non era il momento di fare questioni), e fece qualche passo in avanti.
All'entrata del villaggio c'erano due contadini che facevano il turno notturno di guardia. Ailyn si rivolse a Eric e Desper.
"Aspettatemi un attimo qui; vado a parlare con le guardie. Di solito a Yera non vedono di buon occhio gli stranieri, soprattutto se si presentano a quest'ora di notte. Ma a me...mi conoscono molto bene e si fidano. Se gli spiego che siete con me ci faranno entrare senza problemi. E...", si fermò un attimo prima di dire quell'ultima cosa. Non era piacevole da dire nè da sentirsi dire, ma doveva farlo. "Desper, ti prego...cerca di coprirti il più possibile con il mantello...non so come potrebbero regire gli abitanti di Yera se vedessero che aspetto hai." Sapeva che le aveva detto una cosa crudele, che aveva sottolineato la sua diversità, ma era necessario. Avevano già avuto abbastanza guai in quella giornata, ci mancava solo che qualcuno nel villaggio la scambiasse per un Khai e l'attaccase. Ancora una volta provò pietà per lei.
Lasciò indietro di qualche passo Desper e Eric e si avvicinò ai contadini. I due la guardarono con sospetto.
"Farrel, Grey...sono io, Ailyn", e si tolse il cappuccio del mantello; i suoi capelli argentati, bagnati di pioggia, le ricaddero sulle spalle.
Uno dei due le rispose.
"Ailyn! Ma che fai di nuovo qui? Sei andata via appena stamattina...E hai attraversato la foresta di notte? Perchè?"
"Devo parlare urgentemente con il capovillaggio Hetan. Ti prego, Gray, vai ad avvisarlo che mi recherò subito da lui."
L'uomo che era rimasto in silenzio si inoltrò velocemente per le strade di Yera.
L'altro aveva assunto un'espressione spaventata.
"Che sta succedendo, Ailyn? Stanotte...si è già presentato qualcun'altro qui a Yera, un po' più di un oretta fa. Di solito la gente non viaggia mai di notte. C'è qualcosa che non va, è così, vero?"
Qualcun altro? No...non poteva essere...!
"Chi, Farrel, chi è venuto? E dov'è adesso? Dimmelo, presto!"
L'uomo sembrava sempre più spaventato.
"Erano in due, uno molto alto che portava in braccio l'altro, privo di sensi. Sembrava gravemente ferito, per quasto io e Gray li abbiamo fatti passare senza creargli problemi. Ora credo che siano alla locanda...Abbiamo sbagliato? Ailyn, che succede?
Ailyn era senza parole. Quei due...erano a Yera! Perchè erano lì? Se erano maghi di Zael...sarebbero potuti andare al fortino di Glode, lì vicino, o teletrasportarsi direttamente a Caer...Altre domande senza risposta.
"Ne parlerò con il capovillaggio, e lui deciderà cosa riferirvi. Fammi entrare, ora. " Si voltò indietro e indicò Eric e Desper. "E quei due, sono con me. Vi potete fidare di loro come vi fidate di me. Senza il loro aiuto non avrei raggiunto viva il villaggio, credimi."
Farrel fece un cenno d'assenso. " Va...bene."
Ailyn si avvicinò ai suoi due compagni, e sussurrò:
"Avete sentito? Quei due sono alla locanda. Penso che dovremmo farci quattro chiacchiere...ma non ora. Siamo stanchi e loro non si muoveranno, almeno fino a domani, perchè il ragazzo con i capelli rossi era ferito e non poteva viaggiare. Prendete una stanza alla locanda; dite che state con me e non vi daranno problemi. Mangiate e riposatevi, " soprattutto tu, Eric, che ne hai particolarmente bisogno, avrebbe voluto dire ma non lo fece. Orgoglioso com'è, se gli dicessi queste parole sarebbe capace doi non mangiare e non dormire per due giorni! " e...fatevi dire la stanza in cui sono quei due individui, e cercate di tenerla d'occhio. Ma per favore, aspettatemi prima di fare qualunque mossa. Non attaccateli: almeno uno dei due è un mago molto potente e se ci fosse uno scontro potrebbe accadere qualosa agli abitanti di Yera. "
Fece una piccola pausa.
"Io devo parlare subito con il capovillaggio, non posso riposare. Vi raggiungerò più tardi alla locanda. "
Detto questo li guardò per un attimo negli occhi, poi si voltò e si diresse verso la strada in cui si trovava la casa di Hetan.

+++Eric_Draven+++

ailyn ando dal capovillaggio.......su desper andiamo....... eri cominciò a camminare seguito da desper che si era coperta per non dare nell' occhio. passarono davanti ale guardie eric abbassò la testa per non farsi riconosciere, le guardie lo guardarono, l'vevano forse riconosciuto?.......la spada!.... pensò eric, il suo enorme spadone, forse l'avevano riconosciuto, è un arma molto particolare difficile da togliere dalla mente, forse con le tenebre sarebbe passato inosservato. le guardie si guardarono e una prlò nell'orecchi all'altra......seguimi desper...... eric affrettò il passo e svoltò in un vicolo, continuò a camminare, conoscieva quelle strade quei vicoli, se ben ricordava non molto lontano c'era una locanda, eric si fermò un attimo per ricordare la strada, metre si guardava intorno vide la sua sua foto su un muro....ricercato, 80000 monete d'oro..... eric strappò il cartello senza dare troppo nell'occhio, non voleva farsi notare da desper. eric riprese a camminare e arrivò alla locanda. entò e si avvicinò al locandaire
L: buona sera, desiderate?
E: una stanza, per questa notte
L: ecco quì ce nè proprio una disponibile.... la numero 6
E: bene, ci porti la cena in stanza
L: si, ma cè la sala da pranzo non preferite...
E: in stanza!
L: come vuole... ha bisogno di qualcos'altro?
E: due uomini, uno alto e l'altro ferito, alloggiano quì?
L: si sono andati in stanza un ora fa.
E: bene...
L: mi serve uno dei vostri nomi prima di darvi la stanza
E: jazh drevert
L: molto bene la cena arriverà a momenti
E: salderò il conto domani
eric sali in stanza seguito da desper, non aveva dato ul suo vero nome non era prudente. entrato si tolse la giacca, appoggiò la spada al muro e si sedette sul letto apettando la cena. dopo dieci minuti bussarono alla porta eric andò ad aprire, prese i due piatti senza far entrare il locandiera in stanza, diede un piatto a desper........tieni desper, sebra buono, ahh l'ho sognato unpasto del genere, è dadue giorni che non mangio e da un mese che non faccio un pasto come si deve...... eric si mise sul letto e iniziò a mangiare.