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Dopo Ustica Un’altra Tragedia Aerea.

Aperto da H'ERMES, 14 Agosto 2005, 12:40:44

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H'ERMES

Dopo  USTICA  un'altra  tragedia  aerea.    
Storia di due  sopravvissuti  grazie al miracolo della  FEDE.
 
Erano già passati diversi mesi dal disastro aereo di Ustica,
ed ancora mi rimproveravo della mia ingenuità ed incapacità riflessiva ed astrale,
che non mi permise  di salvare una bambina,
che con fede si era appellata alla Madonna chiedendo salva la sua vita,      
non tanto per se stessa,
ma per non dare un grande dolore alla sua mamma e papà,
quando in  una normale  notte sognai di svegliarmi improvvisamente,
dentro un grandissimo aereo passeggeri  che stava  precipitando velocemente in  forte  picchiata.
 
Tutti i passeggeri all'interno erano terrorizzati  ed urlavano disperatamente.
Per la forte inclinazione e discesa veloce dell'aereo,
erano schiacciati contro i loro sedili.
La mia attenzione  fu  attratta da una bambina.
Era seduta su una  poltroncina  delle file di sinistra,
subito dopo il primo sedile occupato da una signora.
Aveva circa 10 anni, capelli lunghi lisci e biondi.
Nonostante  i forti e disperati urli  e  prolungati gridi di terrore dei passeggeri,
che all'unisono sovrastavano il grande e lungo boato dell'aereo che precipitava,
con il fischiare violento  del vento che entrava   sferzante da uno squarcio della carlinga,
creato da una esplosione precedentemente avvenuta a bordo,

" lei era  li seduta,  completamente assente da tutto e da tutti,"
con le sue manine giunte,  e con il cuore e la mente  concentrata nella preghiera:
il suo viso appariva incredibilmente  sereno.

Ora so perché sono qui. Questa volta non voglio fallire.
Troppi giorni e notti  avevo  passato tristemente nel  ricordare  il disastro di Ustica,
della mia insufficiente capacità  nel difendere e salvare la vita di una bambina.
Ora però non debbo e non posso fallire.
La porterò giù io,
attaccata al  suo stesso sedile.
Per paura che durante la  veloce discesa   potesse scivolarmi in mezzo tra le mani ed  il sedile,
astralmente  mi chinai verso di lei passandogli  le mie braccia strette attorno  alla sua vita, (fianchi)
facendo poi presa  forte all'estremità interna del suo sedile,
" che ancora dovevo staccare dall'aereo."
Per maggior sicurezza  strinsi  ancor di più il suo corpicino,  attaccandolo stretto al mio.
Questo perché nel caso mi scivolasse  me ne sarei accorto subito.
Lei immediatamente avvertì  la mia presenza  FISICA INVISIBILE.
Invece di tranquillizzarsi,  
cominciò  a ad avere paura di me e della mia invisibile presenza ,
diventando  nervosissima.
Per liberarsi di me cominciò a  divincolarsi,  
a  muoversi  agitatamente, a disperarsi, quasi ad impazzire.


Velocemente pensai.  
" Forse aveva sentito anche  il mio sudore"
perché la mia mente  fermentava velocemente  ogni soluzione,
capace di non farmi fallire ancora,
e questo pensare mi procurava un sudore incredibile:
"o  forse aveva sentito anche  il mio affannoso  respiro oltre al  mio contatto fisico"
Avevo  paura che durante la  " VELOCE DISCESA"
potesse   riuscire a svincolarsi  e precipitare sotto.
Mi venne  di dirgli  MENTALMENTE  in modo calmo e rassicurante:
" Sono il tuo angelo custode, non preoccuparti, sono venuto qui per salvarti. "

Incredibilmente lei  si fermò  subito,  non opponendo  più  alcuna resistenza.
Si lasciò  avvolgere e stringere  dalle mie braccia serenamente.
Così  bloccai  il suo corpo aderente  e compresso,
tra il mio essere ed il suo  sedile dell'aereo.
ORA  ero sicuro che non poteva  più scivolarmi via,  
durante il nostro  precipitare  per  un  suo atterraggio morbido e planato.
Quando ero pronto per staccare il sedile dall'aereo,
ho notato maggiormente  la signora  seduta  al suo fianco sinistro:  (della bambina)
era esattamente  sul  primo sedile  esterno del  corridoio dell'aereo.
" Subito pensai che  potesse essere  sua madre."  

Non potevo  abbandonarla al suo tragico destino.
Salvando solo la bambina,  
la stessa si  sarebbe ricordata   tristemente per tutta la  sua vita,  
di essere stata l'ultima  testimone  della  morte  della sua  mamma.
In futuro chissà quante volte,
quando incontrerà le difficoltà,  i fallimenti della vita e le grandi delusioni,
rimpiangerà di essersi salvata soltanto lei,
e nei momenti di massimo sconforto cercherà  addirittura  l'insano gesto,
pensando di  riunirsi  per sempre a lei.
Pensai anch'io alla mia mamma.  
Già il solo pensiero mi riempiva di  un grande dolore. (troppe sofferenze in comune)
Ognuno di noi  ha sempre  amato e sempre  amerà  la propria madre,  
specialmente lei che è ancora una piccola bambina,  
bisognosa d'affetto, di baci,  di abbracci,  di coccole,
di protezione, di silenziosi perdoni e comprensioni infinite.
Per mia diretta e sofferta  esperienza la mancanza di un genitore,
segna sempre negativamente ogni  fanciullezza  ed adolescenza:
io ci sono passato e  so quanto è triste crescere  da  soli,
senza avere il  suo conforto nei momenti  più bui e tristi,
quando ti senti solo  ed  abbandonato da tutti,
e  magari di nascosto piangi e ti disperi in silenzio,
perchè l'unico amico che ti è rimasto con cui ti puoi confidare  e parlare,  
è  soltanto  il  tuo cuore.  ( anche  il cuscino)

Però ora debbo tentare di  salvare  madre e figlia assieme.
Astralmente mi posizionai  centralmente  a loro,
allungando e stendendo  le mie braccia a sinistra e destra,
all'altezza  inferiore dei loro bacini,  
con le loro  braccia  al di fuori  delle mie:
per maggior sicurezza, non si sa mai.
Cercai  poi con le mie  mani di aggrapparmi  fortemente all'estremità interna dei loro sedili.
Non ci arrivavo: i sedili erano  troppo lunghi larghi  e grandi,
e non mi permettono "fisicamente" di essere agguantati tutti e due assieme.
Subito pensai di non essere  qui fisicamente,  
e nel mio attuale stato  astrale  posso  allungarmi a dismisura.
L'importante  sarà   non  farmi condizionare mentalmente dalle mie incapacità  fisiche.
Cosi  l'avvolsi   tutti e due  nell'eccezionale mio  abbraccio astrale,
prendendo  e strappando  violentemente in un unico pezzo,
i due sedili che erano attaccati all'aereo.

Fuori dall'aereo sempre attaccato a loro incominciai a scendere  lentamente.
Attraverso la sofferenza  visiva espressa dai due testimoni,
mi accorsi  e seppi, (oggi lo sappiamo tutti)
che a quelle  altitudini  manca l'ossigeno. ( 8  chilometri circa)
"Debbo scendere più velocemente e rapidamente possibile,
altrimenti mi muoiono in braccio"
Cominciai a  precipitare in basso velocemente e rapidamente.
Quando arrivai a  quota  500 metri dal suolo,
sicuro della presenza dell'ossigeno,
cominciai  "improvvisamente"  l'atterraggio morbido e lento,
e mentre i secondi passavano lentamente,
(volevo un atterraggio il più morbido possibile)
improvvisamente mi risvegliai nel mio letto,
tutto sudato, stanco,  stressato,  ma  finalmente contento.
Una cosa mi faceva sentire bene.
Sogno o non sogno,
questa volta ero riuscito a salvarli tutti e due.

Dopo un giorno dalla mia esperienza vissuta nel sogno,
il telegiornale annunciò che nel disastro aereo del giorno precedente,
persero la vita oltre  180 persone..........................................
Non ricordo l'esatto numero delle vittime,
e  non le  ricerco nemmeno  in  INTERNET,
per non essere ipocritamente preciso per tentare di convincervi maggiormente,
perché so che potrei  anche raccogliere delle disinformazioni,
mentre vorrei   continuare a raccogliere soltanto  i  miei   pensieri,
e  raccontare soltanto i mie ricordi ormai  passati:
in silenzio assoluto perché  non mi fidavo più di nessuno,
dopo il  caso MORO ed USTICA finito tragicamente. (anche se, non per colpa mia)
Per tornare alla cronaca giornalistica dissero: (quello che scrissero allora)
........nel tragico incidente aereo si sono salvate miracolosamente soltanto due persone,
rimaste attaccate al loro sedile.
Sono una bambina di dieci anni  circa, e sua madre.
La bambina  dai capelli biondi e lunghi,
dice di essere stata salvata dal suo ANGELO CUSTODE,
mentre sua madre  è ancora in  uno stato confusionale,  
sicuramente derivato dal trauma dell'incidente aereo.

Sentendo queste notizie che confermavano la realtà del mio sogno della notte precedente,
un'indescrivibile gioia  ed euforia si impossessò  totalmente del mio animo,
con brividi  sulla  pelle che sembrava  scossa da  una  corrente alterna,  
mentre tutti i muscoli si estendevano, stiravano  e contraevano,
per compiacersi in un grande urlo di soddisfazione;
che non potevo fare perché  ero a casa,
e non potevo gridare,  urlare e  parlare della mia felicità.
Non avrebbero capito, ne tanto meno  creduto.
Cosi  uscii di casa desiderando di abbracciare e baciare quella bambina,
di  stringerla fisicamente  forte a me.

Si  ( io? ) l'avevo salvata,  però lei  mi aveva dato la prova  e l' esempio:
" chi  è  in  vera  fede  può chiedere ed ottenere tutto, soprattutto l'impossibile,
perché chi è in grazia di DIO non  conoscerà mai   la parola  impossibile."
 Il giorno dopo, ancora,  sempre la TV:
" la signora che si è salvata assieme alla bambina non è sua madre, ma una sua accompagnatrice."  
Seguì  il  commento sarcastico e dubitativo,
sulle dichiarazioni della bambina e del suo ANGELO CUSTODE.
Il giornalista nella pochezza della sua fede,
accettò  l'idea del " miracolo della loro vita,"
soltanto perché la sua scienza ufficiale  non sapeva  dare spiegazioni scientifiche.
Del resto come fai a spiegare il loro salvataggio se escludi la  FEDE?
Come possono due  persone  non sfracellarsi  cadendo da un altezza di oltre  8.000 metri,
senza riportare alcuna ferita?  
Come sempre succede i bambini non vengono mai presi nella giusta considerazione,
specialmente quando  ingenuamente  e candidamente ci  raccontano   le loro  verità,
perché  noi non  ci nutriamo  della fede:  
senza accorgerci, siamo  diventati  arroganti,  presuntuosi e falsamente  sapienti.  

Vorrei concludere affermando  di non aver "mai conosciuto"
ne fisicamente, ne telefonicamente, ne per alcun  genere di  corrispondenza,
sia  quella bambina  che la signora che l'accompagnava.
Anzi;  sono sicuro che leggendo  questi particolari da loro vissuti e magari dimenticati,
gli " ritornerà la memoria"  e  ricorderanno  ogni  particolare di quei momenti tragici,
ma  divinamente magici,
per  testimoniare  e  confermare  tutta l'eccezionalità  e la precisione del racconto qui riprodotto.
La loro testimonianza darà  (forse) maggior credito e riflessione,  
non tanto a  me, ma forse a   tutti voi,
perché  sempre più smarriti  e lontani,
dai valori della fede, dell'amore, del perdono,  e del soccorso gratuito e silenzioso.

Questa esperienza  non  mi ha segnato per la sua incredibilità  o eccezionalità.
Ciò che mi ha colpito maggiormente,  
è stato ritrovare quell'amore  incondizionato e quella fede assoluta,
che soltanto i bambini sanno avere.  
Valori che spesso  noi adulti smarriamo o dimentichiamo,
per colpa della nostra vanitosità  ed  egoismi innaturali,
con la presunzione della  falsa  conoscenza del sapere divino:
invece di   vivere assieme  amorevolmente fraternamente e  spiritualmente.
Credo che aiutare  tutti  i bambini del mondo con vero  e grande  amore,
coordinati ad  interventi  pratici nei  loro bisogni vitali e  primari,
servirà  per  recuperare  il nostro  primordiale  essere,
principalmente  Entità  Spirituali e Magicamente Divine.
Tutto diventerà  più facile  se avremmo  almeno  il coraggio,
di guardare dentro gli  occhi dei bambini,  
sempre buoni, sinceri, amorevoli, sorridenti,
spesso  tristi e ricchi di lacrime e dolori  per colpa nostra avidità ed insensibilità.
 
Questa  incredibile  storia è  REALMENTE  ACCADUTA  tanti  anni fa.
Ad ogni lettore  che  nel giusto dubbio in  Internet  la verità  ricercherà,
ragionevole,  saggio  e maturo si dimostrerà,
non comportandosi  come i media che l'hanno relegata all'oblio della memoria.  
Voi  che ancora  pazientate nel leggermi  nelle siffatte   Parabole  Moderne dico:  
c'è chi nella vita gli piace  " Leggere,  Scrivere,  Raccontare."
A me è sempre piaciuto soltanto il silenzio.
Però se nel mio e vostro  " Leggermi, Scrivermi, e Raccontarmi,"
qualcosa di buono nascerà  in voi,
allora il mio triplice sacrificio sarà  stato utile,
perché il  mio vuole essere un messaggio di speranza  e di fede,  
indistintamente  per tutti.

melbuphrama


H'ERMES

Si tratta di un incidente aereo veramente accaduto,
dove si sono salvate soltantO le due persone descritte nella narrativa.

cantimax

ma queste persone le hai più incontrate??

fabry

CitazioneAug 14 2005, 12:40 PM

leggi le date prima di rispondere  :fear:

lordmortimer

Citazione di: fabry
CitazioneAug 14 2005, 12:40 PM

leggi le date prima di rispondere  :fear:
E' appena arrivato, magari ha pensato che H'ERMES ci fosse ancora.
A proposito, non sarebbe meglio cancellarli i suoi topic che luke ha modificato mettendoci spam? Avete eliminato quelli doppi delle sezioni FF, ma anche questi in quanto a inutilità non scherzano :fear:
Salutate il Santo protettore e patrono del forum: Beato Leone di Lernia da Trani

cantimax

fabry non ti sembra di essere un tantino maleducato??
mah

lordmortimer

#7
Anche tu però stai attento a non fare doppi post come nell'altro topic e fai attenzione quando uppi i topic, gran parte degli utenti del 2002 non si vedono più o si vedono poco ad esempio.

Non essere in collera con fabriziotto *_*
E' un anno intero che gli tocca vagare per il forum trovando ogni giorno topic doppi, topic vecchi e inutili uppati senza ragione (vabbè in questo caso non è così grave, tu non sapevi che h'ermes non lo si vede più) o topic stupidi  e gli tocca sempre dire le stesse cose ("Ci sono le FAQ chiudo" "C'è già un topic chiudo" "Ma che topic è? Chiudo"), alla fine c'è da stupirsi che non sia mai esploso in uno sclero con qualche niubbo *____*
Salutate il Santo protettore e patrono del forum: Beato Leone di Lernia da Trani

LordVoldemort

poi scusa toglimi uuna curiosita cantimax ma l'hai davvero letto tutto il post di HERME'S???  









fabry gheiazzo^^




...c'è un po di ™ in ognuno di noi...