La maschera veneziana che non se ne va

[Silvyana]

Avete presente quei mercatini in cui si possono trovare vecchi oggetti, dimenticati dal tempo? Ebbene, qualche settimana fa ho scovato una maschera veneziana come qui, ordinatamente collocata tra alcuni soprammobili di scarso valore. Incuriosita dai suoi dettagli oscuri e misteriosi, l'ho portata a casa. Sembrava chiamarmi, sussurrandomi segreti che solo io potevo sentire.

Quella sera non ho resistito a indossarlo. Ma non appena l'ho indossato sul viso, qualcosa è cambiato. La sensazione di freddo del metallo sulla mia pelle si trasformò rapidamente in un calore opprimente, quasi vivo. Cercai di toglierla, ma la maschera non si muoveva, come se fosse diventata parte di me.

I giorni passavano e la situazione non faceva che peggiorare. La maschera si attaccava alla mia pelle, diventando sempre più pesante, come se qualcosa di oscuro stesse crescendo dentro di me. Ogni notte, dalle profondità della maschera emergevano sussurri, voci antiche che parlavano una lingua che non capivo. Non riuscivo a dormire, perseguitata da queste presenze invisibili che sembravano osservarmi, avvicinandosi a me ogni momento.

Cercai di rimuoverla con ogni mezzo possibile: tirandola, tagliandola, persino bruciandola. Ma niente funzionava. Era come se si fosse fuso con la mia carne. Poi, una sera, guardandomi allo specchio, mi resi conto che il mio riflesso non era più il mio. I tratti del mio viso erano cambiati, erano diventati quelli di un altro, una figura oscura e terrificante che mi fissava con un sorriso malvagio.

Mi resi conto allora che la maschera non voleva solo essere indossata, ma voleva assorbire la mia anima, trasformarmi in un'altra creatura, intrappolata per l'eternità dietro quel volto congelato. E ora sono prigioniero di questo orrore... ogni giorno perdo un po' di più di me stesso, e so che un giorno non resterà più nulla di me. Solo la maschera... e quella voce che sussurra ancora e ancora, chiamando altre vittime.

[lordmortimer]

Mi ricorda il SCP della maschera maledetta. Da cosa hai tratto ispirazione?